CITAZIONE
Il Destino Può Sorprenderci

Ormai è passata una settimana dall'arresto di tutti i membri dell'organizzazione. Ran così come i bambini, una volta venuti a conoscenza della verità non l'hanno presa molto bene, ma come biasimarli? Shinichi, sta facendo di tutto per farsi perdonare dalla sua fidanzata mentre io sono letteralmente stata trascinata in un vortice e ho scoperto molte cose di cui Shinichi mi ha tenuta all'oscuro.
Non ci ho dato molto peso, infondo anch'io gli ho nascosto delle cose, tra cui essere tornata nel mio vero corpo, stamani mi sono decisa a prendere l'antidoto, e a saperlo sono solo Sera, Yukiko e Agasa.

I motivi che mi hanno spinta a ritornare adulta sono due: non volevo un'altra vita piena di bugie e soprattutto lei mi ha fatto promettere di proteggere sua figlia.
<<buongiorno>>
Diciamo io e mia cugina Masumi, entrando nel non più tanto famoso,
Caffè Poirot. Azusa e Amuro, ancora fatico a credere che quest'ultimo sia un agente di polizia, ci salutano cordialmente e ci andiamo a sedere in fondo.
<<vedrai che andrà tutto bene; tu e Jodie siete amiche e mio fratello ha sicuramente messo una buona parola per te.>>
Dice Masumi cercando di farmi pensare positivo. Giuro che Akai lo prendo seriamente a calci! Quando ho detto del mio incontro con Vermouth c'era anche Akai e da lì la notizia è passata a Masumi, che fortunatamente sa mantenere i segreti o almeno ci prova.
Estraggo la collana dalla tasca mentre la guardo ripensando a quando me l'ha affidata.
<<È sua? >>
Masumi mi fa sobbalzare e mi volto con un cipiglio corrucciato.
<<la collana, è sua vero? >>
Annuisco solamente senza proferir parola mentre guardo la porta nella speranza che quel maledetto orologio si muovi a segnare le due.
<<certo che si nota da lontano che sei tesa, su Shiho perché non ti calmi? >>
Dice Rei mentre assottiglio gli occhi.
<< Amuro Taci! >>
Dico mentre la campanella affissa alla porta di ingresso si apre mostrando una Jodie neutrale e una donna che riconosco subito. Ella ha i capelli castani, gli occhi verdi, un naso adunco e le labbra perennemente incurvate in un sorriso di circostanza. Il suo fisico è asciutto ed è molto agile, lei si chiama Hikari ed è un assistente sociale. Fortunatamente oggi ho solo una firma da apporre ed è quella definitiva, ho fatto vari test e ho incontrato spesso i due assistenti sociali prendendo degli antidoti temporanei perché volevo prima avvisare i detective boys.
Mi dispiaceva troppo non salutarli nei panni di Ai Haibara.
Guardo la donna dinanzi a me che in completo silenzio estrae un documento che firmo senza esitazione e poi si dirige fuori dal locale.
<<sangue freddo Darling>>
Dice Jodie mentre annuisco.

La donna rientra accompagnata da Mark, un uomo con la pelle olivastra, gli occhi castani e i capelli neri. Non mi soffermo più su di lui ma guardo sorridendo la bambina che Hikari ha fra le braccia. Lei ha i lunghi capelli lisci biondi, due stupendi occhi verdi, un naso perfetto, le labbra incuneate in un sorriso allegro consono a una bambina di soli sei anni.
Probabilmente il fatto che io sia riuscita ad adottarla, dev'essere stato sicuramente perché oltre alle persone che hanno messo una buona parola sul mio conto, io conoscevo sua madre. Mi alzo e incerta mi avvicino ai due che mi sorridono augurandomi buona fortuna e prendo in braccio la piccola Asuka.
<<ciao piccola, è bello rivederti>>
Dico sinceramente mentre lei guarda curiosa le due donne che sono con me che mi guardano felici.
<< Congratulazioni Shiho-Chan>>
Esultano le due felici mentre sorrido.
Sorrido di rimando pensando a quanto io sia cambiata in un anno, da quando sono diventata Ai la mia vita è cambiata. La vecchia me, non svrebbe mai preso fra le braccia questa bambina, anzi probabilmente l'avrebbe lasciata in balia degli assistenti sociali e invece ecco la nuova me, quella che ora tiene in braccio la sua figlia adottiva nonché figlia biologica della donna che ha tentato di uccidermi e dell'uomo che ha ucciso mia sorella.

Quando sarà più grande, sicuramente gli racconterò tutta la verità. Lei sa che i suoi genitori hanno fatto un incidente, se le avessero detto che si sono uccisi a vicenda l'avrebbero traumatizzata.

<<ciao Asuka, io sono Jodie ti ricordi di me? >>
Chiede la mia amica in tono dolce, ametto che quando l'ha presa in braccio mi sono rallegrata, spesso come nel caso in cui ci imbattemo settimane fa le persone portano rancore anche a degli innocenti.
Assurdo che qualcuno possa vendicarsi sul figlio di una persona già morta per un torto subito in passato.
<<si, sei quella simpatica che sta col tizio scorbutico con il cappello nero>>
Vedo tutti contenersi dalla risate capendo che il tizio scorbutico è Shuichi Akai, il partner di Jodie.
<<visto che la piccola mi sta già simpatica vi offro qualcosa per festeggiare>>
Dice Amuro contento mentre si dirige al bancone, Masumi sorride alla bambina presentandosi mentre lei si stringe a me. In questa settimana abbiamo passato la maggior parte delle ore e abbiamo iniziato a legare un po' e anche se non sembra è molto timida. Sera si fa in più in là facendo posto ad Asuka fa
Sorrido dolcemente mentre riestraggo la catenina con il ciondolo a forma di cuore dorato e glielo metto al collo.
<<era di tua madre, voleva che io la dessi a te>>
Dico tristemente mentre Jodie si alza.
<<devo tornare dal tizio scorbutico, tu fa la brava, okay? >>
Dice Jodie mentre Asuka annuisce.
Le guardo mentre Sera cerca di intavolare in discorso con lei, nel tentativo di fare amicizia.

Circa una decina di giorni prima...

Guardo la porta del locale e sospiro entrando all'interno del Poirot.
Mi dirigo verso l'ultimo tavolo a destra al quale vi è una donna con i capelli neri, che sono certa sia una parrucca.
<<welcome Darling>>
Dice la donna che corrisponde al nome in codice di Vermouth.
<< Cosa vuoi? >>
Dico dritta al punto mentre lei mi guarda neutrale.
<< Ho bisogno di un favore >>
Dice mentre la fisso male.
<<hai tentato di uccidermi molte volte. Perché dovrei farti un favore?>>
Dico acidamente schietta abbassando la voce per non essere udita altrove.
<< Ho tentato di ucciderti perché Gin, il padre di mia figlia ha occhi solo per te, ho dovuto tenerla nascosta per non farla uccidere o coinvolgerla nei MIB. Tu sei l'unica persona che io conosca che può prendersi cura di Asuka.>>
Dice mentre rimango senza parole.
Lei e Gin hanno una figlia?!
<<in tutto ciò se Gin è ossessionato da me, io cosa posso fare?>>
Dico mentre la guardo mi sta confondendo, non riesco a comprendere cosa sta cercando di dirmi.
<<probabilmente se non ci lasciassi la pelle finirei in galera, Asuka finirebbe sicuramente in un orfanotrofio quindi ti supplico per favore, prenditi cura di lei. Voglio solo che sia felice e che finisca in buone mani.>>
Dice prendendo una collana dorata con un cuore con al centro l'albero della vita.
<< Perfavore Shiho, giurami che la proteggerai.>>
La guardo nei suoi occhi e per la prima volta nella mia vita vedo un briciolo di umanità nel suo viso.
<< Te lo giuro!>>
Dico prendendo il ciondolo dalle sue mani, odio Vermouth, ha tentato di uccidermi è vero, ma non posso assolutamente riversare l'odio che per lei nutro su una bambina indifesa.

<<ora devo andare Shi-chan>>
Dice Masumi mentre annuisco.

<< Andiamo anche noi Asuka?>>
Chiedo mentre lei annuisce con un monosillabo.

L'ho giurato a sua madre e
me lo sono ripromessa più
volte in questa settimana.

Buffo, come il destino possa sorprenderci ogni volta!