Posts written by Ale095

  1. .
    Per me è sempre stato un trauma scegliere solo un personaggio preferito a prescindere dalla saga od opera di appartenenza perché non sto lì a vedere se sono belli o brutti, forti o meno forti, danno più pugni degli altri e altri parametri banali e irrilevanti.

    No, di un personaggio analizzo tutto, cerco di avere una visione totale a 360° ed è per questo che solitamente ho più di un personaggio preferito, prendendo in mano la storia che ogni personaggio ha, la loro caratterizzazione, quello che riescono a trasmettermi leggendo/guardando, le azioni che compiono e le interazioni che hanno con gli altri, riesco ad apprezzare molteplici personaggi anche molto differenti tra loro ed il mondo di Saint Seiya non fa di certo eccezione.

    Oserei dire che qui iniziano i dilemmi esistenziali perché di Saint Seiya (tralasciamo quella monnezza di Omega èwé ) adoro tutto!! E DICO TUTTOOOOOO!!!

    Quindi la mia decisione verterà su molteplici e approfonditi fattori e non se a livello grafico può piacermi o meno (anche perché vorrei far notare che agli albori di Saint Seiya – anime, la grafica era quello che era u.u ).

    SOUL%2BOF%2BGOLD%2BITALIA%2BGIF%2BANIMATED%2B%25282%2529



    Ho sempre trovato alquanto affascinante che all’interno dell’opera di Kurumada e dei suoi colleghi e colleghe (vedasi Episode G, Lost Canvas, Saintia Sho, Soul of Gold etc etc…) anche se non visibile con chiarezza (bisogna ben interpretare e spolpare le opere che si leggono e guardano u.u ) tutte quelle menzioni alla mitologia europea o ai culti e filosofie orientali, che vanno in qualche modo ad influire sulle personalità dei personaggi, e anche, perché no, qualcosina legata all’astrologia e astronomia, in questo caso legati in special modo ai Cavalieri d’Oro in quanto sono i cavalieri sotto i 12 segni dell’Eclittica, ovvero quelli che noi conosciamo come i segni zodiacali e tutto questo rende l’opera completa e i suoi protagonisti alquanto intriganti.

    Uno dei personaggi della “Saga Classica” (considero con questo nome la serie con protagonisti Seiya e compagni u.u ) a cui tengo particolarmente (anche se quando ero piccina e lo vedevo in televisione ne avevo un poco paura XD ) è sicuramente Saga di Gemini (il custode della terza casa e cavaliere, come dice il nome, sotto al segno zodiacale dei gemelli <3 ).

    tumblr_ns0l6pwnKz1uc2jrro1_500



    Saga è uno dei personaggi che apprezzo di più della serie e per un fatto alquanto rilevante ovvero la sua grande psiche e complessità a livello caratteriale oltre al bagaglio bello pesantuccio che si porta dietro e grava sulle sue spalle.
    Il tormento interiore che lo corrode e lo attanaglia è uno dei punti particolari di Saga e che lo rende molto umano ai nostri occhi e non solo come un cavaliere dall’armatura scintillante, senza macchia e senza paura perché di fatto Saga è composto da luci ed ombre, è umano e prova sentimenti profondi anche discordanti in più occasioni e prova anche lui paura come tutti noi.

    È il cavaliere d’oro che attorno a sé fin dagli inizi si porta appresso un’aura di mistero, tant’è che prima di conoscere realmente Saga devono passare molti capitoli e molti episodi perché all’inizio, noi sappiamo pochissimo, se non nulla della sua reale identità, del suo passato, della sua famiglia e cosa gli è realmente accaduto.
    È da molti considerato un personaggio malevolo, ambiguo ma parecchio potente e soprattutto dotato dal grande senso di giustizia (quando torna ad essere il vero Saga) e di una mente geniale, un ottimo stratega in cui riesce a pianificare e gestire tutto nei minimi particolari come se stesse giocando ad una partita a scacchi.



    Quando, poche righe più in su, dicevo che dalle personalità dei personaggi si può carpire molto più di quello che vediamo in un primo momento, la particolarità di Saga è di avere dentro di sé quelle che sembrano due entità distinte (di cui una sola è quella vera), una definita comunemente come “parte malvagia” e l’altra “parte buona”.
    Questa caratteristica è da attribuire, senza ombra di dubbio al segno zodiacale di cui lui è cavaliere: i Gemelli.

    Sappiamo tutti, chi più e chi meno che in astrologia il segno dei gemelli è caratterizzato da una notevole intelligenza, furbizia e arguzia ma è da sempre definito un segno MUTEVOLE oltre ad essere uno dei segni “doppi” anzi…è il segno doppio per eccellenza.
    Kurumada furbacchione ha sicuramente attinto da queste perle astronomiche per modellare la psiche del cavaliere d’Oro dei Gemelli.
    Non solo, anche in Lost Canvas è presente una caratterizzazione simile anche se più profonda e con un background un filino diverso da quello del nostro buon Saga.
    L’idea di base non è nemmeno male, Kurumada già dall’inizio afferma tramite la sua opera che il cavaliere e la sua armatura sono un tutt’uno e ogni Saint trae la sua forza dalla costellazione che gli fa da guida.

    Però come dicevo inizialmente, Saga non è un personaggio solo ed esclusivamente cattivo perché in principio lui è un giovane uomo di buon e nobile animo, gentile, benevolo e saggio oltre che forte e con un gran principio di giustizia, pensiero radicato e forte tra le file della dea della giustizia e giusta guerra qual è Athena.
    Un po’ come dice il buon vecchio Sirius in Harry Potter e come sottolinea in quest’opera il grande e saggio Mu di Aries, ogni persona per quanto possa essere di animo nobile e gentile ha in sé, nascosto nei più reconditi angoli dell’animo, una parte oscura.
    Gli esseri umani non sono perfetti e quindi hanno dei difetti, chi più e chi meno.



    La domanda che dobbiamo porci è: cos’è, allora, che lo ha condotto verso la via del male, tanto da fargli perdere la ragione e il suo vero io?
    Perché la parte negativa e buia del suo animo ha preso all’improvviso il sopravvento?


    La risposta è nella serie e non ve lo dirò, altrimenti vi rubo il divertimento e non mi pare sia il post adatto su cui soffermarsi su questo argomento!

    Passiamo ora al secondo personaggio della saga classica che amo di più.
    Qui entra in gioco un affetto particolare per questo cavaliere così come per il cavaliere dello stesso segno in Lost Canvas (che tra l’altro compie gli anni il mio stesso giorno!! Se non è destino questo <3 ), ovvero entrambi sono i cavalieri del mio segno zodiacale: l’Ariete.

    9bed250496ec966cb4ef66332a95d2b9



    Se siamo nella saga classica, di chi mai sto parlando se non di Mu di Aries?

    Sin da bambina questo cavaliere mi aveva affascinata per i suoi modi eleganti, gentili e tendenzialmente poco rudi e tanto pacifici che a volte potrebbero stonare se pensiamo ai Cavalieri di Athena solo ed esclusivamente come a degli energumeni pronti a lottare, fare cazzotti e basta.
    In realtà sono sempre stati, almeno i cavalieri d’argento e i dorati, molto di più di questo e Mu di Aries n’è la prova vivente.

    Di lui ho sempre amato la sua gentilezza e la sua voglia di aiutare come può chi è in difficoltà (vedere le scene in cui ripara le armature e aiuta Shiryu di Dragone quando arriva nel Jamir ) oltre al fatto di essere un buon consigliere, amico ed affidabile e che dona sempre ottimi e saggi consigli oltre che vere e proprie lezioni.
    È uno dei cavalieri con l’intelletto sopraffino, quello che noi potremmo considerare come “topolino da biblioteca” e in questo, io stessa mi sento affine al caro Mu.
    Inizialmente e special modo nella saga della “scalata alle 12 case” vediamo un Mu che assomiglia sotto molti aspetti ad un maestro, nel vero senso della parola, dove istruisce, avvisa e mette in guardia i cavalieri di Bronzo (ma che parla a fare Mu che tanto loro sono dei raccomandati e hanno praticamente la strada spianata? Manca solo il tappeto rosso lungo la via e abbiamo fatto tombola! XD ).

    tumblr_nnbmkau1Dq1rfbdu4o1_r2_1280



    Un’altra cosa che adoro di questi cavalieri d’Oro, è l’amicizia o l’affinità che hanno tra di loro, Mu in questo caso con Aldebaran di Taurus.
    Amo l’amicizia tra questi due personaggi che sembrano, caratterialmente e fisicamente lontani anni luce tra loro. Uno dai tratti eleganti, nobili e dall’animo pacifico ma risoluto e l’altro un armadio a quattro ante ma dal carattere burlone, amichevole e socievole, molto più incline e aperto verso gli altri rispetto Mu che pare il più introverso tra i due. Sarà per questo che nella serie Hades io piangerò come una scema, consumerò fazzoletti su fazzoletti quando si arriverà al triste momento oltre che commuovente addio che Mu dona al suo amico Aldebaran.
    Oltre a questo vedremo un Mu che grazie alle sue doti e alla sua forza riuscirà a vendicare la morte dell’altro cavaliere d’Oro.

    43b16e7893a7ee1a2f0cb87bd9c804ba



    Inizialmente questo Saint non appare come tale ma lo incontriamo come un giovane uomo forte, leale, di poche parole rispetto ad un caro Cavaliere d’Oro del Leone o di un effervescente cavaliere d’Oro dello Scorpione di nostra conoscenza (Aiolia e Milo <3 ) e profondamente saggio, isolato nello Jamir ed occupandosi di riparare le armature dei cavalieri.

    Anche lui è avvolto da quel velo di mistero che avvolge anche Saga, forse, a causa dalla sua misteriosa e affascinante etnia. Kurumada stesso ha affermato che Mu come anche il piccolo Kiki, Shion di Aries, Sage, il gemello Hakurei e Yuzuriha, sono discendenti degli alchimisti di Mu, coloro che nell'antichità crearono le armature dei cavalieri di Athena, e che le loro sopracciglia (quei segnetti rotondeggianti od ovali) sono la prova dell'appartenenza a questo gruppo etnico antico (vorrei sottolineare che lo dice pure l’Hypermyth u.u).

    40e4d070be273abfa681bcc0c015836c



    Una delle caratteristiche più belle di questo personaggio e che è anche in linea con quello che si dice sul suo segno zodiacale di cui lui è custode, è sicuramente il contrasto tra i suoi modi pacifici e delicati con quel spirito pieno di determinazione, forza e coraggio che dimostra e sfoggia in special modo nella saga di Hades.
    Sarà in questa saga che finalmente vedremo Mu combattere e far sfoggio delle sue più grandi abilità telecinetiche e dei suoi attacchi sempre ben precisi e d’impatto.

    13c0a6d773a7a0e7a13eec091a07d202



    Una frase di Shion n’è la prova vivente:
    "Per la prima volta, malgrado il sorriso elegante che illumina il suo volto, Mu parla con la forza e l'autorità di un Ariete d'Oro"

    Questo ci fa capire come Mu, apparente calmo, sensibile e non incline alla violenza e alla lotta se non strettamente necessario, possa essere nei momenti opportuni un cavaliere fatto e finito.
    Coraggioso e non incline a venir meno alla parola data oltre ad attaccare chiunque, tanto da mettersi contro il suo stesso maestro, per proteggere qualcosa o qualcuno che a lui è più caro.

    Ora magari riceverò una bombardata di pomodori marci in faccia ma devo dirlo…tra le mie preferenze ci sta anche DeathMask di Cancer (il nostro caro granchietto di origine italiana u.u <3 per la gioia della nostra Shine <3 )

    Il nostro caro DeathMask è senza ombra di dubbio quel personaggio che appare come tutto fuorché un Saint devoto ad Athena e che segue i canoni imposti dalla suddetta divinità.



    Potrebbe apparirci come il cattivo per eccellenza vista la sua assenza di pietà di fronte anche ai più deboli di lui. Questo fa apparire fin dalla sua prima apparizione come un personaggio crudele e che uccide non solo per il semplice gusto di farlo ma che non ha ripensamenti e nessuna pietà a mietere vittime ma questo è quello che vediamo rimanendo nella superficie riguardo la caratterizzazione di tale personaggio.

    Questa sua personalità violenta e “cattiva”, che pare in tutto e per tutto più uno Specter (un guerriero votato ad Hades) più che un Saint di Athena ci portano verso un’unica e sola strada, ovvero quella di dover odiare questo personaggio.

    Sbagliato!!!
    Anche qui dobbiamo porci delle domande: Se DeathMask è un Saint di Athena cosa l’ha spinto a divenire così cinico e violento?

    Sappiamo che sono le stelle a decidere e decretare chi sarà il cavaliere a rappresentare tale costellazione ed essere il legittimo possessore e guardiano dell’armatura in questione. Indi, DeathMask non è apparso al Santuario della dea e ha rubato l’armatura del Cancro, divenendo di fatto il cavaliere d’Oro, non è così che vanno le cose.



    Per cui, a rigor di logica, essendo che i cavalieri d’Oro sono scelti da giovanissimi anche durante il loro addestramento, sono state le stelle a scegliere quel mascalzone di DeathMask come valido cavaliere di Cancer.
    Deve essere successo qualcosa di veramente importante, pesante e sconvolgente ad un giovanissimo DeathMask per fargli maturare in età adulta questo macabro credo e stile di vita.

    DeathMask ci appare da sempre, e anche da ragazzino sicuramente, come un giovane uomo con un carattere chiuso, scontroso, antipatico, dove la sua vera personalità è completamente nascosta da una “maschera” composta da arroganza, strafottenza e quel dannato sorriso malevolo sempre dipinto sul suo volto e che non lo abbandona mai, neppure quando la sua armatura lo abbandona.



    Questo cavaliere in definitiva è un ragazzo che a causa di qualche grave trauma infantile, magari anche durante il suo stesso allenamento, ricordiamoci che l’armatura del Cancro è legata a doppio filo con l’Ade, e più precisamente con l’ingresso nell’Ade, dove giorno dopo giorno inizi ad aver a che fare con la morte stessa e questo non è per nulla facile, specie in dei ragazzini e per conquistarsi l’armatura, farsi accettare, sopravvivere, farsi valere ha dovuto combattere contro tutto e tutti e questo può influire tantissimo su qualunque individuo.

    Se non fosse un vero Saint non si sarebbe neppure fatto alcun scrupolo a combattere insieme agli altri cavalieri redivivi nella serie Hades e contribuire quando si trovano tutti di fronte al muro del Pianto.
    In Soul of Gold ci appare un DeathMask sempre sfacciato, che si ubriaca dalla mattina alla sera, gioca d’azzardo e che sfoggia quel suo caratterino da ribelle che noi tutti conosciamo ma con una grande ed enorme differenza: ovvero ha abbandonato quella maschera di cinismo, falso oltretutto.

    Ed è qui che con i suoi mille dubbi che vediamo il VERO DeathMask. Scherza anche qui di fronte al pericolo e alla sua possibile disfatta ma è più vero e ci appare più umano di qualunque altro personaggio.

    54b1ece825aafc0afacca36d0f0058ae



    Passiamo oltre e andiamo avanti che la scalata lungo la mia lista dei personaggi preferiti ( e vi chiederete: ma quanto sono? Eh parecchi temo u.u ma andiamo avanti miei prodi cavalieri qui giunti!! Eheheh <3 ).

    Arriviamo (con sommo gaudio della nostra Miri <3 ) alla quinta casa, dove il custode è un giovane ragazzo protetto dalle stelle della costellazione del leone: sto parlando di lui, del cavaliere più virile e pieno di orgoglio, Aiolia di Leo!

    tumblr_p77dd6OuuY1usyygio1_400



    Che dire di questo Cavaliere d’Oro se non che ci appare fin da subito come il classico cavaliere, dall’animo nobile, serio, giudizioso e giusto.
    Un vero paladino della giustizia, nel vero senso della parola. Pare che in questo giovane Saint, così vicino agli ideali medievali europei dei cavalieri che ritroviamo nei romanzi o nelle ballate, alberghino molte virtù ed appare come un giovane uomo ideale, classicheggiante e perché no, un poco come il David di Michelangelo (insomma, meraviglia delle meraviglie! <3 )



    Ma Aiolia è molto più di questo.

    Ha alle spalle un grave e pesante fardello da doversi portare appresso, anzi tutti lo etichettano come il fratello del “traditore”, un ragazzo di cui non fidarsi vista la parentela che accorre tra lui e Aiolos di Sagitter che prima dell’inizio della saga, nella notte degli Inganni, portò in salvo la piccola Athena dalle mani del malvagio Gran Sacerdote.
    Se tutto questo grande e triste onere potrebbe far demoralizzare e spezzare una persona, in Aiolia non succede. Barcolla ma non vacilla mai del tutto, rimane saldo nei suoi ideali e pensieri ed è leale con cui sa ottenere la sua fiducia e una volta raggiunta è assoluta.

    Appare come un uomo d’onore e assolutamente votato al coraggio oltre che non permette a nessuno di farsi beffe di lui.
    Il suo dramma interiore e la devozione silenziosa verso il fratello è commuovente ed è una delle particolarità di Aiolia, che mi sorprende sempre, in positivo, perché sapendo e malauguratamente accettando quel “marchio dell’infamia” imposta su di lui come un tatuaggio, per via dell’atto codardo e da traditore del fratello maggiore, il suo voler espirare le colpe del fratello come se fossero sue, volersi ergere a protettore di tutto e tutti, rimanere ed essere nel giusto, porta questo personaggio ad essere uno dei più belli e profondi di Saint Seiya, così diverso da Regulus e Ilias della serie Lost Canvas.

    tumblr_p7gbzpPjgf1x3jrkro1_400



    Inizialmente il pensiero che il fratello fosse un traditore ne mina l'animo al punto che negli anni in cui cerca di riabilitarne il nome anche se coloro che dovrebbero essere suoi compagni d’arme lo guardano con disprezzo, sviluppa un sentimento contrastante di amore e delusione nei suoi confronti arrivando ad avere un atteggiamento distaccato nei confronti del mondo esterno e dello stesso Santuario, di cui sovente non rispetta le regole e gli atteggiamenti formali pur rimanendo comunque molto fedele.

    e la scalata non finisce certo qui…
    “il dolore ha un colore…CUSPIDE SCARLATTA!!!!”

    8af14d5c61e96d0f2ef39abe9b9ab8c4



    Chi mai può essere la persona che dice queste semplici ma emblematiche parole???
    Non è altro che lui, il custode dell’ottava casa, il protettore del segno dello Scorpione: Milo di Scorpio!

    Milo si presenta subito come un valoroso e stoico guerriero. È un soldato fatto e finito, leale fino al midollo alla dea Athena, alle sue ideologie e allo scopo che hanno i Saint sulla Terra e indubbiamente è leale al Gran Sacerdote (chi mai non lo sarebbe visto quanto lui sia convincente avendo prove schiaccianti contro Aiolos e quello che stava per fare o NON fare…ma testimoni a parte il Gran Sacerdote non ce n’erano per cui mettereste in dubbio la parola di una persona di cui ti fidi da quando eri un bimbetto??? Ovvio che no u.u ).



    Milo, per quanto Kurumada sia un poco scemotto a caratterizzare i suoi personaggi, ha un carattere e personalità molto complessa anche se l’autore non ci aiuta a sostenere questa tesi ma questo fattore ricade sul 99 % dei personaggi. Kurumada ci lancia delle briciole qui e lì e siamo noi che dobbiamo riuscire a cogliere tutto e ricreare il quadro completo e questo capita con Milo di Scorpio.

    Inizialmente devoto e fedele seguace del Gran Sacerdote (o falso Sacerdote u.u ) ma poi vediamo come a poco a poco il nostro Milo, vedendo quello che avviene attorno a lui, inizia ad insidiarsi in lui un dubbio riguardo la sua fedeltà al Gran Sacerdote, ponendosi delle domande fondamentali, ovvero: ci ha mai detto la verità il Gran Sacerdote? È veramente l’uomo che sostiene di essere e che si erge a protezione di tutti noi?

    Tutto questo però lo tiene ben nascosto agli occhi di tutti. Passa dunque dalla cieca fedeltà al dubbio più insidioso, dal pragmatismo all'idealismo, rimanendo però sempre coerente a se stesso e con quello che lui è, con i suoi puri ideali.



    A dirla tutta Milo è uno dei personaggi più belli della saga, appare sagace, incline a seguire con dedizione le regole stabilite ed è un vero soldato con dei forti ideali, coraggioso e focoso pure, tralasciamo il fatto che me lo immaginavo sempre in abiti civili con una dannata giacca in pelle che con mia somma gioia dopo così tanti anni quelli della produzione dell’anime hanno veramente realizzato <3 infatti in Soul of Gold nemmeno farlo apposta indossa una giacca di pelle nera ed io ero e sono in un brodo di giuggiole…che poi mi immagino pure che vada in moto a scorrazzare per la Grecia notturna questo è un altro discorso! Abbiate pietà di me ahahah <3.

    4c4a6fab20f34f81f2fee3ca8fd96cc08bf2b545



    Un altro punto molto importante e che caratterizza questo personaggio è l’amicizia che lo lega a Camus dell’Acquario. Un’amicizia sincera e profonda, tanto che per tutto lo scontro tra il cavaliere del segno dell’acquario contro l’allievo Hyoga, questi due amici, Camus e Milo si tenevano in contatto telepaticamente.

    Un’amicizia che può apparire strana in quanto i due cavalieri d’Oro non possono che apparire così diversi l’uno dall’altro: uno focoso e l’altro glaciale, uno estroverso e l’altro introverso, che agisce d’impulso e l’altro calcola ogni minimo particolare senza lasciare nulla al caso, ma…è proprio quest’enorme diversità tra loro che fa apparire la loro amicizia come vera e reale, autentica come per Aldebaran e Mu oppure DeathMask e Aphrodite.

    Io mi fermo qui! Anche se avrei da dire moltissime cose anche sugli altri personaggi, in particolare su Camus, Aprhodite e Aiolos o come i personaggi stessi che appartengono a Lost Canvas che io amo alla follia!

    Ma sicuramente ci sarà un’altra occasione per parlarne <3





    Spero sia chiaro il mio punto di vista, soprattutto riguardo al fatto che non riesco a preferire un solo e singolo personaggio, che sia di un anime o di un romanzo occidentale.

    Alla prossima e scusami il ritardo per la risposta (ho avuto un sacco di problemi XD )
  2. .
    Devo dire che è stata veramente dura ma i miei tre preferiti sono:

    ~ Lavoro 8
    ~ Lavoro 7
    ~ Lavoro 4

    Ottimo lavoro a tutti, siete stati bravissimi 😍
  3. .

    "Pensavo che la mia opera fosse finita.
    Mi sbagliavo.
    Ancora una volta, devo gettarmi nella mischia.
    Reclutando nemici dello Stato, riarmeremo coloro che sono stati disarmati dai Borgia.
    L'avidità, la corruzione, la tirannia che i miei nemici hanno diffuso verranno incenerite.
    E dalle ceneri della vendetta sorgerà una nuova Roma."



    tumblr_mql90zh4Qr1s1tsdoo4_500



    Rieccomi dopo settimane di latitanza a causa dello studio e dei primi esami da sostenere TwT

    Pensavate forse che vi foste liberati di me??? No, signore, assolutamente no anche perché ho molte cose da fare e pubblicare solo che in questo momento mi sarebbe utilissima la “tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo” di Naruto per poter fare tutto in tempi record u.u

    Oltre a questa recensione, ho in lavorazione ben altre due, una di queste riguarda proprio Assassin’s Creed Revelations che spero vivamente di pubblicare prima della fine dell’anno :3

    Bando alle ciance, iniziamo questa avventura!!! <3

    In questo terzo capitolo della Saga di Desmond Miles andremo a scoprire e raccogliere lungo la strada numerosi indizi sparsi un poco ovunque, tra il tempo passato e quello del presente che a poco a poco sta diventando sempre più importante all’interno della trama di AC, visto il ruolo che va a ricoprire Desmond, figura sempre più centrale, importante e fulcro portante che lega il passato anche quello più lontano al nostro presente.

    In questo capitolo al contrario degli altri, dove potevamo incappare e visitare più luoghi storici e cittadine italiane o del Medio Oriente, nel caso del primo AC, la storia ruoterà e prenderà vita in un’unica e grande città della nostra Penisola, ovvero la bellissima ed eterna Roma.

    EnchantedAchingEeve-size_restricted



    Partiamo dunque insieme ad Ezio e Desmond alla scoperta della verità…

    Dopo essere fuggiti dal nascondiglio di Roma ed essere tornati indietro dopo la chiusura della strada per le Alpi Svizzere, il team Assassini cerca un altro posto sicuro e sotto suggerimento di Shaun (cavoletti, una volta parla non solo per dare aria alla bocca! Povero Shaun, ma converrete con me che non è poi tutta questa simpatia u.u ), decidono di recarsi a Monteriggioni.

    Così durante il viaggio, Desmond tenta di rivivere uno dei ricordi del suo antenato Ezio Auditore da Firenze, sperando di scoprire la posizione esatta della Mela dell'Eden, così da recuperarla, ma (e quando mai va tutto liscio come l’olio? Ditemelo u.u ) nel tentativo di accedere al ricordo in cui l’Assassino nasconde il Frutto dell'Eden nel 1507, Rebecca scopre che in quell'occasione Ezio stava riportando alla mente eventi precedenti, risalenti al dicembre 1499 e i primissimi giorni del 1500 (un trip mentale assurdo 0.0 Desmond che rivive un evento passato nel mentre il suo antenato sta ripensando ad un altro ricordo passato che gli era accaduto ben 7 anni prima…wow come complicarsi la vita più di così? Fatto XD ).

    Desm__0



    tumblr_mcmv6fIf6I1ri47wio1_400



    Per poter accedere al ricordo interessato, Desmond sarà ( che ci verrà detto da Lucy, Shaun e Rebecca una volta arrivati a Monteriggioni ), costretto a rivivere anche i ricordi a cui Ezio stava ripensando e quindi tornare indietro di anni, ovvero nel 1500 appena dopo gli eventi nella Cappella Sistina, lo scontro con il papa Alessandro VI e l’incontro con Minerva, l’entità superiore, una Isu o meglio conosciuti per ora come “coloro che vennero prima” (come dirà Desmond è un “ricordo nel ricordo” ed il gioco ci sta facendo capire che ripartiremo da dove ci siamo interrotti con la fine della storia “passata” in AC II, niente di complicato u.u ).



    Quindi eccoci qui, ultimi giorni di Dicembre dell’anno 1499, Vaticano, Roma.

    Dopo aver ascoltato il messaggio di Minerva all'interno della cripta situata sotto la Cappella Sistina, Ezio lascia la sala scoprendo che il papa Alessandro VI ( o com’era conosciuto prima di divenire papa, Rodrigo Borgia ) è fuggito e per nostra fortuna e quella di Ezio, abbandonando la ferula papale, il Bastone dell'Eden.



    L'Assassino tenta così di estrarre il Frutto dal pavimento, provocandone tuttavia lo sprofondamento del pavimento ma dopo l'arrivo di Mario Auditore, lo zio di Ezio, quest’ultimo riuscirà ad uscire e lasciare la cripta insieme a lui, fuggendo poi dal Vaticano e raggiungere il fiume Tevere.
    Ezio non riesce a decidere se gettarvi o meno la Mela, e alla fine consegnerà il Frutto allo zio che la possa custodire finché non sapranno cosa farne. I due Auditore fanno ritorno a Monteriggioni.







    Dopo essere tornato a Monteriggioni e aver parlato con lo zio, di quanto era accaduto sotto la Cripta, Ezio riesce (per poco…mai una volta che si può avere un po’ di pace duratura TwT ) a trascorrere alcuni momenti di pace e felicità con la madre e la sorella, ritrovate dopo tanto tempo, con Niccolò Machiavelli e anche con Caterina Sforza (nottata di fuoco ragazzi miei! *ammicca* eheheh! Ah vedi Ezio che non si lascia mica perdere nulla, una donna come Caterina poi *ammicca di nuovo* ) quando, il mattino seguente le truppe papali guidate da Cesare Borgia ( il figlio *tossisce* illegittimo *altro colpetto di tosse* di Rodrigo o Papa Alessandro VI, chiamatelo come vi pare u.u un tipo alquanto meschino e narcisista, una spina nel fianco in questo secondo capitolo di AC. Una delle figure più controverse del Rinascimento italiano, è stato un politico, un condottiero e persino un cardinale ) assediano la cittadina, danneggiandola gravemente, non solo le mura e la città bassa ma anche la stessa Villa Auditore.

    7962a88f943a6cc6725f626127f19e9f84d1ba66





    Lo zio Mario viene ucciso per mano di Cesare Borgia con un colpo di pistola, monito per non doverlo sottovalutare e “invito” per Ezio nel recarsi a Roma se vuole ottenere una vendetta (scusate ma io qui avevo gli occhi lucidi e le lacrime che scorrevano a fiumi! TwT povero lo zio Mario, io speravo che riuscisse a salvarsi e invece…buuuuuuuuuah!!!!! *soffia il naso* ).

    Caterina Sforza (per nostra fortuna non ci lascia le penne…non avrei retto ad un’altra morte! TwT ) viene rapita e presa in ostaggio mentre il nostro Ezio se la vede brutta in quanto viene ferito da ben tre colpi di archibugio, anche se (non so con quale forza ci sia riuscito) riesce a farsi strada fino al passaggio segreto della villa Auditore nello studio, riuscendo a fuggire assieme alla madre, alla sorella Claudia e al resto della popolazione di Monteriggioni, da una galleria nascosta dietro alla statua di Altair, sotto al Santuario.
    Dopo essere usciti dal lungo passaggio segreto, Ezio, nonostante le ferite lascia la madre e la sorella, ed in sella ad un cavallo si dirige in tutta fretta verso Roma ma a causa delle ferite riportate in battaglia, sviene durante il viaggio e cade da cavallo (aggiungerei nel bel mezzo del nulla cosmico ma tant’è che succede così e per un poco lasciamo il malcapitato Ezio al suo destino u.ù ).

    Ed eccoci che veniamo catapultati altrove e torniamo nel presente, 16 Settembre dell’anno 2012.

    Desmond esce dall’Animus e scopre di essere arrivato a Monteriggioni ma una volta giunti all’interno della cittadina (e mi chiedo come la gente del posto non si siano accorti di un camioncino sospetto arrivato nel cuore della notte XD ), capiscono che ovunque vadano nessun luogo sarà mai completamente al sicuro, poiché potrebbero venir rintracciati in poco tempo dai satelliti dell’Abstergo.
    Dopo aver velocemente perlustrato la zona, decidono di stabilirsi nel Santuario sotto la Villa Auditore ora in completo abbandono (e mi piange il cuore che sia così, una magnifica villa in quello stato pietoso, mamma mia che tristezza! Chiamate qualcuno per il restauro per favore!!! u.ù ), ma ovviamente non riescono ad accedere perché l’entrata è bloccata, o meglio, il meccanismo, dall’esterno non funziona più, forse a causa dell’attacco avvenuto nel 1500 che Desmond e noi con lui abbiamo appena rivissuto.





    Mentre cercano un modo per arrivare al Santuario, Desmond all’improvviso vede Ezio o per meglio dire vede la sua sagoma come se fosse un fantasma attraverso l'effetto osmosi come accadde con la visione di Altair ma in questo frangente rimanendo lucido e non cadendo “vittima” dei ricordi dell’antenato.
    Alla faccia di tutti quanti (specialmente di Lucy che gli strilla dietro di fermarsi! Ma che fermo e fermo…sta un po’ zitta va u.ù ), Desmond istintivamente inizia a correre dietro al ricordo di Ezio e sarà grazie a lui che troverà l'uscita delle gallerie sotto Monteriggioni che portano proprio al Santuario e che Ezio aveva usato durante l'assedio del 1500 per fuggire e far fuggire la popolazione della cittadina.





    Durante il tragitto all’interno del tunnel però, Desmond inizia ad avere più visioni, sempre più ravvicinate che gli mostrano come Ezio, Claudia e gli altri cittadini fuggono dalle grinfie dei soldati dell’esercito papale, tutto questo però inizia a preoccuparlo tanto da chiedersi con ironia se alla fine non si ridurrà anche lui a "disegnare simboli sui muri" come il Soggetto 16 (eh un po’ preoccupata lo ero pure io! Anche se erano semplici visioni, mentre giocavo mi hanno fatto un poco di malinconia TwT poveriniiiiii!!!!! E povero Desmond!!!!! ).

    Cammina, cammina, salta di qua e di là e aziona manovelle per i ponti (emh…mezzi spaccati XD ) ad una certa Desmond si dovrà pure buttare all’interno dell’acqua stagnante e gelida che invade il tunnel commentando, giustamente a dire il vero, con un: “Che bello, Ezio fa il bagno con Caterina Sforza e io sguazzo in una latrina! Non stai nuotando nei rifiuti tossici medievali! Bleah!”

    Alla fine, con un Desmond che puzza da far paura e Lucy “miss non mi voglio spaccare nemmeno un’unghia” riescono ad arrivare all’interno del Santuario.
    Nel bel mezzo della sala, a causa dell'effetto osmosi, Desmond vede di nuovo Ezio ma più vecchio di quello di cui ha rivissuto i ricordi fino a quel momento e deduce che il suo antenato è tornato alla Villa Auditore dopo molti anni dall’attacco, ma non riesce a comprenderne il motivo (non ancora per lo meno u.u ).

    tumblr_inline_pg4ktyC7td1s32lnb_400



    Dopo aver aperto dall’interno la porta che dà sul Santuario a Shaun e Rebecca, Desmond fa un’altra scoperta importante anche se per ora non riuscirà a coglierne il significato, ovvero un simbolo che sta sul muro all’entrata della scalinata che porta al Santuario e che all’epoca dei ricordi rivissuti fino a quel momento, non c’era.
    Si tratta di un triangolo che osservato attraverso l'occhio dell'aquila mostra i numeri 1419, 1420 e 1421.

    triangolo



    numeri



    Non comprendendo il significato del messaggio lasciato dall'antenato, Desmond torna a concentrarsi sui suoi ricordi genetici e torniamo nel 1500.

    tumblr_pl8n74NfQT1wpg00p_400



    Ci ritroviamo a Roma con un Ezio che sta riprendendo conoscenza dopo la caduta da cavallo, in una casa della capitale dove troviamo una donna che oltre a prendersi cura di lui, gli rivela che a portalo in casa sua è stato un uomo che si scoprirà essere Niccolò Machiavelli.
    Incontrato l’amico e confidente, Ezio scoprirà come Roma sia in una morsa senza fine a causa dei Borgia e che lentamente sta andando in rovina.
    Ezio decide, dunque di mobilitarsi per poter liberare dal giogo dei Borgia l’intera città. Stabiliscono il proprio covo sull’Isola Tiberina e inizia ad instaurare rapporti di amicizia e collaborazione con le varie fazione e gruppi cittadini, pronti ad aiutarlo nella sua battaglia contro i Borgia (troveremo dunque Claudia e Maria Auditore alla guida delle cortigiane dell’intera città. Ci saranno i ladri capeggiati da La Volpe e i mercenari di Bartolomeo d’Alviano. Bartolomeo…magari nessuno lo considera, povera anima, ma è un personaggio storico realmente esistito, fu un grande condottiero italiano e anche politico. Fu conte di Alviano, giustamente lo dice pure il nome XD e signore di Pordenone <3 ).

    d085892c03fc4041520cd1e71683536d9efb859d



    Grazie alle informazioni che Ezio riesce a raccogliere tramite le varie fazioni sue alleate, riesce a scoprire che sia Cesare Borgia che suo padre, il papa Alessandro VI, passano gran parte del loro tempo rinchiusi a Castel Sant’Angelo ed è proprio in quel luogo che si troverebbe anche la Mela dell’Eden e che nelle prigioni sotterranee ci sia Caterina Sforza.
    Il nostro Assassino fiorentino, decide di infiltrarsi all’interno delle mura di Castel Sant’Angelo per (aprite bene gli occhietti e guardate cosa pensa di fare il nostro Ezio! <3 ) assassinare entrambi i Borgia, recuperare il manufatto perduto nell’attacco a Monteriggioni e liberare Caterina dalle loro grinfie (una passeggiata di salute, come quando uno va a fare compere, prende questo, va di là, prende un caffè e via dicendo…sembra anche tutto molto semplice ma andrà tutto secondo i piani del buon Ezio? XD ).
    Ovviamente no, anche perché riesce per certo ad infiltrarsi nella struttura ma in tutto questo piano grandioso riesce solo a liberare Caterina Sforza, niente Mela dell’Eden e niente assassinio (…anche se avrei voluto veder strisciante e agonizzante prima Rodrigo e poi Cesare Borgia ma ahimè non è ancora giunta la loro ora >.< ) ma solamente perché né il papa e né Cesare si trovavano lì.
    Ma niente paura miei impavidi lettori, Ezio passa al contrattacco e al piano B.



    Nota il crescente malcontento della popolazione romana, più i giorni passano e più si convince che sfruttare l’odio e la rabbia dei cittadini verso i loro oppressori e tiranni sia la svolta e la direzione giusta per far crollare il regime iniziato dai Borgia, per cui, Ezio, inizia a reclutare a man bassa quanti più cittadini all’interno dell’Ordine degli Assassini anche se Machiavelli non è per nulla d’accordo (non al 100% ma effettivamente dopo che i piani di Ezio saltano per aria come fuochi d’artificio ogni volta, ci credo che lui non sia d’accordo XD avrei dei dubbi anche io ma diamo fiducia ad Ezio suvvia u.u )



    Durante la “sua campagna di reclutamento di massa di novizi dai nomi più astrusi e strani”, Ezio incontra dopo molto tempo il suo vecchio amico, Leonardo da Vinci (puaaaah!!!! Mi sono messa a piangere! Piccini!!! Dopo così tanto tempo che non si vedevano!!! TwT e povero il mio Leo costretto a sgobbare per quel demente di Cesare Borgia èwé mamma mia una padellata in testa non te la leva proprio nessuno!!! ) che dopo essersi assicurato di non essere stato seguito, rivela all’amico di essere stato incaricato da Cesare ( per gli amici “La Carogna!” èwé ) di studiare attentamente la Mela dell’Eden e di costruire per lui tutte le macchine belliche e infernali che riusciva a progettare in fretta e furia.
    Aggiunge poi che il manufatto non è più nelle sue mani ma che Rodrigo gliel'ha sottratta e poi nascosta chissà dove.
    Il grande Leonardo, dal buon cuore e dalla mente eccezionale offre aiuto ad Ezio contro la sua strenua lotta, fornendogli tutte le attrezzature e i progetti necessaria per le sue future battaglie contro i Borgia.



    Anche se Ezio è riuscito a reclutare sempre più membri all’interno dell’Ordine, pare che non basta solo questo per eliminare dalla città la stretta dei Borgia ma capisce che prima deve in qualche modo indebolire il potere che loro esercitano su Roma così poi da annientarli definitivamente.
    L'Assassino fiorentino propone ad i suoi alleati di colpire a loro volta gli alleati di Cesare, facendo in modo di indebolire il suo potere sia militare che finanziario.
    Grazie alle sue parole che incoraggiano sia gli alleati che il popolo stesso, Ezio riesce con il loro aiuto a sradicare parte del potere e degli alleati dei Borgia e sarà in questo frangente che Ezio riuscirà ad assassinare Juan Borgia “Il Maggiore” (personaggio veramente esistito, nipote del Papa Alessandro VI e quindi cugino di Lucrezia e Cesare…nominato cardinale dallo zio stesso, come fare i vari intrallazzi politici in famiglia, nel 1492.
    Anno importante per la nostra storia, Rodrigo Borgia diventa papa, muore il grande mecenate, Lorenzo de’ Medici, ed è la data che segna l’inizio della storia moderna, con la Scoperta delle Americhe da parte di Cristoforo Colombo, anche se *coooff coooff* i primi furono i Vichinghi ad approdare in America *cooff cooff* e tra l’altro all’interno della trama di AC, il genovese ebbe anche degli incontri con alcuni Assassini u.u )
    , ovvero il finanziario di Cesare e anche il suo alleato militare Ottaviano di Valois (segretamente facente parte anche lui dell’Ordine templare u.u ahhh il nome Valois forse vi suona alle orecchie come familiare, essendo che i Valois fu una dinastia regnante in Francia proprio nel periodo in cui si ambienta questa avventura di Ezio a Roma, ma questo Ottaviano di Valois non esiste XD ed è stato creato appositamente per il gioco!
    Ma facciamo il punto della situazione dal punto di vista cronologico, per avere un quadro completo *mi sento molto Shaun in questo preciso istante*. I Valois regnarono dal 1328 fino al 1589, per cui anche nel primo capitolo dedicato ad Ezio, ci stavano u.u ma durante il periodo di attività a Roma di Ezio e la morte di Ottaviano come quella di Juan Borgia che si aggira attorno al 1503, in Francia ci stava Luigi XII dei Valois, come re di Francia <3 In tutto questo delirio di sangue, cospirazioni e macchinazioni politiche nel mare blu dipinto di blu ci sta un felice e spensierato Cristoforo Colombo ancora alle prese con scoperte di nuove terre in quella che per lui era ancora l’India, povera anima ahahah almeno lui sicuramente era felice u.u ahh ma sapete cosa accade in questo anno? NO??? Ma come no???? TwT Leo da Vinci inizia a dipingere la Gioconda, una delle sue opere più celebri e conosciute in tutto il mondo <3 *fine mini lezione di storia*. Ho fatto tutto questo per farvi avere un punto di orientamento su chi e cosa avveniva nel mondo allora conosciuto)
    anche se, si lascia fuggire il sicario del Borgia, Micheletto Corella.



    Ma nulla è perduto, pensate che qualcuno la faccia franca dalle mire della lama celata del nostro Ezio? No signore e quindi che si fa? Piano B parte 2!

    Ezio riesce a salvare Pietro Rossi, nientepopodimeno che l’amante di Lucrezia Borgia, da un tentativo di assassinio dello stesso Micheletto (quel mascalzone u.ù ), e se non ricordo male fu proprio Cesare che gli commissionò l’assassinio del povero Rossi perché se la faceva con la sorella che voleva lui (eww checchifo!!! Passiamo oltre ve ne prego >.< ).



    Riconoscente e pieno di gratitudine per il suo salvatore, ovvero Ezio, ecco che quest’ultimo riceverà da Rossi le chiavi di una delle porte secondarie che portano all’interno di Castel Sant’Angelo, ricevendo grazie all’innamorato Rossi una possibilità di assassinare una volta per tutte i Borgia e quindi di recuperare una buona volta la Mela dell’Eden (dai Ezio del mio corazón che forse ce la facciamo ahahah ).

    Tornato al covo sull’isola Tiberina, tutto trionfante, Machiavelli alla fine comprende che le azioni di Ezio erano state fondamentali e rilevanti per il benessere della popolazione, per la rinascita di Roma e per sradicare il potere politico, religioso e militare della famiglia Borgia, un potere oppressivo e dannoso. È a questo punto che Machiavelli prenderà la decisione, dopo anche aver visto rinascere la confraternita degli Assassini nella Capitale che conferirà ad Ezio il suo titolo (si perché era lui il Mentore dell’Ordine Italiano u.u ) di Mentore dell’Ordine (bellissima scena ragazzi, avevo la pelle d’oca <3 )
    In quella stessa occasione, l’Ordine accoglierà tra le sue fila un altro importante membro, ovvero Claudia Auditore, la sorella minore di Ezio.



    Alla fine di tutto, Ezio riesce ad infiltrarsi a Castel Sant'Angelo, dove qui succedono le peggio cose, Rodrigo che vuole avvelenare il figlio Cesare con il veleno della figlia Lucrezia e quest’ultima che arriva di corsa per avvertire il fratello che a sua volta uccide il padre (se questo non è amore tra genitori e figli dico io XD ).
    Dopodiché, visto che non era contento di aver fatto fuori il padre (secondo me è pazzo da legare 0.0 ), Cesare minaccia sua sorella Lucrezia (tra poco fa fuori pure lei se stringe di più il suo collo…e come fa a parlare dico io, misteri dell’universo 0.0 ) perché vuole sapere a tutti i costi dove il padre aveva nascosto la Mela dell’Eden e così, dopo che lei non ha potuto fare altro che dirglielo, si dirige nel cortile nei pressi della Basilica di San Pietro per recuperarla.



    Tuttavia, Ezio raggiunge il cortile prima di Cesare e recupera la Mela, utilizzando il manufatto antico, o per meglio dire i suoi poteri, il nostro Assassino fiorentino riesce a scappare, facendo uccidere tra di loro le guardie con cui Cesare era accorso per recuperare il Frutto ed eliminare Ezio una volta per tutte.

    Purtroppo Cesare sfugge dalle grinfie del nostro Assassino ancora una volta.

    Successivamente troveremo Ezio e i membri dell’Ordine degli Assassini impegnati ad uccidere gli ultimi sostenitori di Cesare che gli erano rimasti ed alla fine del 1503, Ezio e gli altri Assassini si radunano per combattere contro gli ultimi uomini rimasti al fianco di Cesare, ed è qui che veniamo presto a scoprire che il Borgia, con la morte del padre e Papa ha perso il supporto dei cardinali per l'elezione a Papa.



    Al termine dello scontro tra Assassini e i soldati fedeli a Cesare, quest’ultimo viene arrestato dalle guardie papali guidate da Fabio Orsini (visto che mi piacciono tutti i vari legami di parentela di questo mondo, vi dico che quest’uomo, anche se per moltissime persone può dire tutto e nulla se non un semplice richiamo tramite il cognome che può ricondurre a Clarice Orsini che fu moglie di Lorenzo il Magnifico, sposò Jeronima Borgia, cugina di Lucrezia Borgia ed ecco com’era entrato tra i ranghi della casata papale, che furbacchione XD e tra l’altro era il cugino di Bartolomeo D’Alviano u.u ) su ordine del nuovo Pontefice, Giulio II (uuuuuh! Ecco uno dei Papi più famosi della storia, definito da molti come “il Papa guerriero” e ricordato anche come il fondatore dei Musei Vaticani, come un grande mecenate, basta ricordarsi di Bramante, Raffaello e anche Michelangelo e i lavori commissionati e realizzati sotto il suo pontificato <3 ) .

    tumblr_mnojcu33991rqq6pro2_400



    Ezio però rimane turbato dalle ultime parole di Cesare Borgia e riguardano il fatto che nessuno l’avrebbe mai potuto tenere imprigionato a lungo. Sarà così che Ezio, consigliato da Leonardo da Vinci userà la Mela dell'Eden, per scoprire con amara sorpresa che Cesare è evaso di prigione e che è partito per la Spagna.

    L'Assassino, dunque non può far altro che partire alla volta della Spagna ed affrontare Cesare di persona.
    Ezio giunge a Viana e siamo nel 1507 (non vi ricorda nulla? No? Siamo esattamente nel punto d’inizio del gioco, il primo ricordo che Desmond rivive e che non riesce ad accedere per via del “ricordo nel ricordo” u.u ).



    Sarà dopo un lungo combattimento che Ezio riuscirà ad avere la meglio su Cesare Borgia e lo getterà giù dai bastioni del palazzo, lasciando che sia il fato a decidere sulla sua sorte (comunque con un salto del genere può andare a finire solo in un modo…un Cesare sottiletta umana u.ù ) .



    Ezio alla fine di tutto farà ritorno a Roma e decide di nascondere la Mela dell'Eden all'interno di un tempio accessibile da una galleria segreta, situata sotto al Colosseo (si tratterà del Tempio di Giunone! *fischietta*).

    Ed ecco che ci catapultiamo di nuovo nel presente…

    tumblr_inline_pg4klqR4WW1s32lnb_400



    Scoperta l’ubicazione di questa benedetta Mela che gioca a nascondino, Desmond e il resto del Team Assassini intendono lasciare Monteriggioni in fretta per recarsi a Roma e recuperare il manufatto ma Rebecca fa notare che la porta della cripta, vedendo dai ricordi di Ezio, non ha nessun tipo di maniglia o marchingegno per aprirla, se non una chiave vocale di accesso.
    Desmond (che giorno dopo giorno diventa sempre più intelligente <3 bravo Desm!!! Vai avanti così!!! <3 *alza i ponpon da cheerleader* ) riporta l'attenzione di tutti sul misterioso triangolo disegnato sul muro all’entrata del Santuario e che tra l’altro appare identico a quello dell’entrata della Cripta del Tempio dove la Mela è custodita.

    Shaun capisce (e solo lui pare…che sembra impazzito tutto ad un tratto! 0.0 ) che i numeri che Ezio riesce a leggere tramite l’utilizzo dell’occhio dell’Aquila rappresentano i versetti del libro dell'Esodo in cui sono nominati i 72 nomi di Dio, in più aggiunge che anche il Colos... ( sì Shaun, l’anno di inizio della costruzione del Colosseo è avvenuto nel 72 d.C u.u complimenti vivissimi, questa la sapevo pure io! 1 a 0 per me ghghgh XD ).

    Tutti convinti che il numero 72 sia la chiave d’accesso per la cripta, si parte per Roma con furore!!

    Raggiunto il Colosseo (e senza alcun intoppo lungo la via…fantastico! 0.0 ), il gruppo si separa: Lucy con Shaun e Rebecca decidono di dirigersi verso Il Campidoglio rimanendo però in contatto con degli auricolari con Desmond.
    Lui invece seguirà, grazie all’effetto osmosi, il percorso compiuto da Ezio per accedere alla cripta secoli prima.
    Il team semplicemente attenderà che Desm, attraversando i vari passaggi sotterranei del Colosseo, scopra dove quel labirintico percorso finisce.

    colosseo



    Durante l'esplorazione dei corridoi e cunicoli sotterranei, ad un certo punto Desmond si imbatte in un ologramma, di una donna, come successe ad Ezio tempo addietro ma non sarà Minerva ad apparire di fronte a lui ma Giunone, un altro membro della Prima Civilizzazione o come sono soliti essere chiamati in questo momento: “Coloro che Vennero Prima” (io ve lo giuro, appare così all’improvviso che quando l’ho vista la primissima volta stavo per cadere dalla sedia XD mi ha sempre inquietato e a buon ragione oserei dire u.u ma di questo ne parleremo strada facendo!! ).



    Lei apparirà anche altre volte durante il tragitto (ce la portiamo dietro purtroppo ed ogni volta che appariva era uno strazio per me ahahah alla fine stavo per collassare sulla sedia u.u non la potevi nemmeno prendere a pugni perché era un ologramma pfff u.ù ) e mano mano che ci avviciniamo all’uscita (con mio grande sollievo perché mi saliva l’ansia XD ) gli parla di quanto accaduto moltissimo tempo addietro, della catastrofe che colpì la Terra durante la loro permanenza e di quanto la razza umana aveva fatto durante il loro tempo (grazie per queste informazioni che già sapevamo, se non ti mostravi era anche meglio èwé )
    Al termine della corsa lungo i corridoi sotterranei (con mio grandissimo sollievo!! ), Desmond trova l’uscita e si ritrova nientepopodimeno che all’interno della Basilica di Santa Maria in Aracoeli, e poco dopo arriva pure il resto del Team Assassini.

    Grazie, di nuovo, all’effetto osmosi, Desmond riesce a vedere Ezio e i “passi” che fece tanto tempo fa per arrivare alla cripta e così inizia ad emulare i suoi gesti, andando a provocare l’apertura del pavimento sotto ai loro piedi e l'emersione di esso con un misterioso piedistallo.
    In questo frangente è ovvio che di Giunone o per meglio dire della sua voce non ce ne siamo affatto liberati e così ci tocca sorbirci i suoi discorsi astrusi su come Desmond pare sia l’unica speranza di salvezza (ma da chi? Da che cosa? E perché? u.ù domande che purtroppo avranno risposte solo più avanti…)

    piedistallo



    Ponendo la mano sul piedistallo, Desmond attiva una specie di meccanismo e questo pavimento inizia abbassarsi lentamente nel sottosuolo e porta lui ed i compagni di fronte alla porta della cripta che avevano tanto cercato. Desmond dirà la parola chiave ed entrano nella cripta, al cui centro è custodita la Mela dell'Eden che Ezio aveva secoli prima riposto all’interno così che nessun altro la potesse utilizzare.

    tumblr_olzjp3MMLp1ut2zeuo1_400



    tumblr_olzjp3MMLp1ut2zeuo2_400



    Ancora una volta l'ologramma di Giunone appare dinnanzi a noi (non ce la scrolliamo di dosso, è una specie di zecca!!! èwé ) ma solo Desmond sembra vederla e sentirla parlare (da una parte per fortuna che gli altri non si sorbiscono le sue manfrine e le sue entrate in scena da paura!! XD ).

    “Potrei parlare per un secolo e ancora non ci conosceresti. Voi avete cinque sensi. Noi sei.
    Uno lo abbiamo tenuto per noi. Per sicurezza. Adesso non potrete mai sapere. Potrete provarci. Intuire. Potrete vedere. Annusare. Assaggiare. Toccare. Udire. Ma non potrete sapere.
    Dopo, quando il mondo fu disfatto, provammo a ricostruirlo tramite il sangue.
    Provammo a farvi unire a noi. Vedevate lo scintillio blu. Ascoltavate le parole. Ma non sapevate. Avremmo dovuto lasciarvi come eravate.
    È dura restare imprigionati. Sapere le cose come noi.
    Ti stiamo aspettando, Desmond. Tu verrai qui. La attiverai. E saprai solo quando sarà troppo tardi”



    Piccolo appunto importante



    Queste frasi sopraccitate sono uno dei pezzi che Giunone ci dirà non appena entreremo nel Tempio.
    Ho voluto inserire questo pezzo con tanto di sottolineature per farvi notare come Desmond e anche i nostri protagonisti del “passato” posseggano e abbiano sbloccato l’Occhio dell’Aquila e che è prerogativa solo di alcune persone ben specifiche.

    Il motivo è detto fatto: anticamente la razza umana fu “creata” e sfruttata da “Coloro che Vennero Prima” (come Adamo ed Eva che abbiamo incontrato nel filmato speciale riunendo tutti i glifi), e furono dotati di soli 5 sensi e non del “sesto senso”.

    Ci viene detto che effettivamente possiamo “intuire” ma non vedere o percepire con chiarezza come farebbero loro, entità superiori.
    Giunone però ci rivela che, ad un certo punto, forse a ridosso della Catastrofe di Toba, tramite l'unione con le loro creazioni umane “affidarono” questo sesto senso.
    L’unione era un “mezzosangue” (come Adamo ed Eva), un umano in tutto e per tutto ma con tratti ed elementi della Prima Civilizzazione.

    Ecco perché Desmond e i suoi antenati e altri individui posseggono questo “Occhio dell’Aquila”, avendo una sufficiente concentrazione di geni di “Coloro che Vennero Prima”, possono controllare alcuni aspetti di questo “sesto senso” posseduti dei loro lontani antenati.

    Torniamo alla nostra storia…



    Raggiunta la piattaforma su cui è custodita la Mela, Desmond si avvicina al Frutto con l'intenzione di scoprire la posizione di altre cripte simili a quest’ultima e poter anche scoprire di più sul destino che li attende.



    Ma…e dico ma…il destino è furbacchione, quando mai va tutto come immaginiamo noi? Raramente e in AC oramai abbiamo imparato che non tutto va liscio come l’olio, infatti, prima che Desmond possa toccare la Mela, questa si attiva, mostrando ologrammi di numerosi e misteriosi simboli diversi (di cui alcuni, se buttate l’occhio a destra e sinistra, su e giù dello schermo potete anche riconoscere, come il simbolo del Pi Greco, un Torii giapponese e via dicendo…simboli che il Soggetto 16 aveva tappezzato i muri del laboratorio Abstergo u.u ).



    Visto che al peggio non c’è mai fine, Desmond tocca la Mela dell’Eden, riuscendo in qualche strano modo cosmico a fermare lo scorrere del tempo intorno a lui (cavolo questo trucchetto servirebbe pure a me così riuscirei a fare di tutto e di più u.ù ).
    In tutto questo che fa Giunone? Mica se ne sta zitta e ferma, figurarsi, e sembrerebbe (consideriamo i fatti senza aver in alcun modo giocato ai giochi successivi della Saga di Desmond), da un certo punto di vista, prendere possesso del corpo di Desmond.

    Che sia lei in quel momento a manovrare il nostro protagonista come se fosse una marionetta nelle sue mani è indubbiamente logico pensarlo anche se non tutto è come può sembrare. Inoltre sentiremo e Desm stesso sentirà una voce (noi udiremo una voce femminile che è la stessa di Giunone) che gli dice che deve essere guidato verso la giusta via, ma nel futuro non vede con loro, LEI, lungo la strada che lo porterà infine a completare la sua missione e con lei…be’ come vedrete, intenderà nientemeno che Lucy.

    “Il tuo DNA si è unito alla Mela. Tu l'hai attivata.

    Il settantaduesimo giorno prima del risveglio. Tu, nato dai nostri lombi e dai lombi dei nostri nemici. La fine e l'inizio, colui che aborriamo e a cui rendiamo onore. Il viaggio finale ha inizio. Ci sarà chi ti accompagnerà oltre il cancello. Ella non ci è visibile. La croce oscura l'orizzonte.

    La via deve essere aperta. Non puoi sfuggire al tuo compito. La bilancia tornerà in equilibrio

    Tu sai molto poco. Dobbiamo guidarti noi. Cessa ogni resistenza

    È fatta. La via è aperta. Soltanto lei va trovata adesso. Risveglia il sesto. Vai. Da solo.”



    Volevo soffermarmi su quanto sottolineato.
    Il fatto che viene detto che “ella non ci è visibile” è indirizzato solamente al fatto che nella visione mistica e cosmica degli esseri superiori che tutto vedono e tutto sanno, Lucy (che è crepata muahahahah VITTORIA!!!! u.u ) non faceva parte dei loro piani e che doveva essere assolutamente fermata per un motivo ben preciso e tutta la missione di Desmond sarebbe andata a rotoli.

    Il motivo oltre ad essere spiegato successivamente in AC III e anche sulla vecchia piattaforma Initiates, è possibile intuirlo nella frase successiva “la croce oscura l’orizzonte”. Potrebbe dirvi tutto e nulla o potrebbe farvi venir in mente che hanno i Templari alle calcagna ma è molto più di questo.

    ° Mi spiace lasciarvi con il dubbio ma per ulteriori spiegazioni dovrete aspettare AC III. In caso vogliate sbizzarrirvi sulle molteplici e più ipotesi, se li state giocando solo ora i videogiochi o se vi è sfuggito questo passaggio, fatelo pure nei commenti <3 °

    Mi soffermo solo su un’altra frase: “soltanto lei va trovata adesso”.
    Ora moltissimi durante gli anni e anche io quando giocai la prima volta questo gioco senza aver fatto il DLC e i due giochi successivi della Saga di Desmond, avevo pensato che con “LEI” intendessero Eva, la donna che insieme ad Adamo si erano ribellati a “Coloro che Vennero Prima” e che aveva rubato una delle Mele dell’Eden.

    A parte che non avrebbe senso cercarla, in che senso cercare Eva se è schiattata da milioni di anni?

    Magari avrebbe più senso cercare la sua discendenza ma senza un indizio a portata di mano?
    Sarebbe come cercare un ago in un pagliaio e poi potrebbe essere benissimo Desmond che a ritroso, moltissimo tempo prima di Altair, si potrebbe trovare un appiglio e magari scoprire che è lui stesso uno dei possibili discendenti di Eva.
    Ma ci stava anche il Soggetto 16 che discendeva da Eva o da Adamo.

    Allora che cosa potrebbe indicare quella frase e quel “lei da trovare”, la risposta è alquanto semplice e scopriremo lungo il nostro percorso in AC che con lei si sta ad indicare uno dei tasselli fondamentali per arrivare al completamento della missione di Desmond.

    Con “lei” (purtroppo potrò dirvi solo questo e non aggiungere altro se no mi tocca parlare in una volta di tutti i videogiochi XD ) si intende una “chiave”. Figurarsi se ce lo venivano a dire chiaramente…scherziamo? XD
    (“soltanto LA CHIAVE va trovata adesso” suona bene no? *ammicca* ma di quale chiave si tratta? Lo scopriremo nelle prossime puntate miei giovani Assassini <3 )

    (N.B: quando viene detto “è fatta” io ho applaudito con tanto di Hallelujah! XD Si vede che mi piaceva da morire il personaggio di Lucy? Eh? :P )



    Ordunque, torniamo alla nostra storia oramai agli sgoccioli:

    Desmond in questo momento sembra non più in grado di muoversi autonomamente e di fermarsi in tempo tant’è che Giunone (oppure qualcos’altro? eh…io vorrei dirvi il tassello del puzzle mancante a questo ingarbugliato dilemma ma non posso, non ancora u.u ) lo obbliga a pugnalare Lucy con la sua lama celata (ZAN ZAN ZAN ZAAAAAAAN!!! *sorrisino compiaciuto* ecco è andata! Uhuhuh mi dispiace? No certo che no! )

    morte_Lucy



    Alla fine i due stramazzano al suolo, Desmond svenuto e Lucy con un bel buco nella pancia (si, sono cattivissima ahahah XD ) ed il tempo sembra iniziare a scorrere normalmente.



    Ora come ora il gioco sembra essere finito qui ma…se lasciate scorrere i titoli di coda con tanto di musichetta super bella e da brividi di Assassin’s Creed, scoprirete un mini dialogo tra due persone.
    Si tratta di due assassini: Harlan (Assassino menzionato più volte nei database e che agì e lavorò nella Confraternita Italiana. Alcune sue informazioni le potevamo trovare nella piattaforma Initiates e lo “incontreremo” in Odissey) e William Miles (non gli serve certo delle presentazioni no? Il suo cognome dice tutto ma se non l’avete ancora capito si tratta del padre del nostro Desmond, nonché il Mentore attuale delle varie confraternite sparse per il mondo )

    “Harlan: Cazzo! È in stato di shock!
    William: Non abbiamo scelta! Rimettilo nella macchina!
    Harlan: Ma l'Animus gli ha fatto questo!
    William: Sono io l'esperto o no? Fallo!
    Desmond: No...”


    e non ci sarà solo questo, perché ci sarà la possibilità di giocare al DLC : “la scomparsa di da Vinci”. Potrebbe sembrare una missione aggiuntiva senza alcuno scopo specifico ma se ci si fa caso alla fine (ma pure con le battute iniziali che si possono sentire u.u ) si scoprirà che è la continuazione stessa di AC Brotherhood (almeno per la parte del presente) ed il filo conduttore che lo lega ad AC Revelations e AC III

    Dopo aver constatato che Desmond è ormai in stato di shock, il padre del nostro protagonista decide di ricollocarlo all'interno dell’Animus, convinto che i suoi ricordi genetici possano essere ancora utili per la missione a cui ha preso parte (vuole un sacco bene a suo figlio che non gliene può fregar di meno che sia in uno stato confusionale e di shock e che potrebbe perderlo da un momento all’altro…no figurarsi!! Padre degenere èwé questa non te la perdono William!!! ).
    Da una parte il vecchio Miles ha ragione e infatti Desmond grazie alla sincronia con Ezio riuscirà a rivivere un ricordo ben specifico e cruciale della vita dell’Assassino fiorentino.



    Veniamo catapultati nuovamente nella Roma del 1506 e troviamo Ezio che si reca alla bottega dell'amico Leonardo da Vinci per chiedergli di aiutarlo a trovare una nave diretta in Spagna, dove intende continuare la caccia a Cesare Borgia (quindi ci troviamo nel periodo tra la caduta dei Borgia e la sconfitta degli uomini più fidati di Cesare e la sua fuga a Viana in Spagna).
    L'amico tuttavia è impossibilitato a lasciare la bottega incustodita, così l'Assassino si reca nella taverna vicina per cercare l’assistente di Leonardo, Salaì.
    Dopo aver convinto uno sfaticato assistente (caro ragazzo è solo UN GRANDE ONORE PER TE lavorare per Leonardo da Vinci altro che sbuffare!! u.ù ) e stanno per far ritorno alla bottega ecco che i due vengono attaccati da alcuni uomini vestiti in modo alquanto bizzarro, con indosso delle toghe come quelle usate nell’antichità.

    Dopo essere riusciti a farla franca, i due riescono a raggiungere la bottega di Leonardo, dove scoprono che lo studioso è stato rapito dagli stessi uomini che li hanno aggrediti e che fanno parte di una particolare setta e vengono chiamati: Ermetisti. Leonardo furbo ed ingegnoso com’è prima che fosse portato via riuscì a lasciare un indizio per Ezio così da riuscire a ritrovarlo.
    Grazie al primo indizio, Ezio riuscirà a recuperare tutti i pezzi e indizi sparsi, unirli e scoprire nientemeno che una mappa scritta con “dell’inchiostro simpatico” o inchiostro invisibile. Ezio riesce a ricostruire una mappa di Roma su cui è segnato l'ingresso di un tempio di cui Leonardo stava studiando l'ubicazione da tempo (oh oh oh tempio molto particolare :3 ).

    bbeea9a20ece3dbbdb81045243d50569



    Raggiunto l'ingresso nascosto, Ezio entra all'interno del tempio: ovvero il Tempio di Pitagora, dove trova Leonardo, torturato dal capo degli Ermetisti, per sapere da lui come accedere alle sale più interne del tempio.
    Eliminati gli Ermetisti (un giochetto da ragazzi per il nostro grande Assassino u.u ), Ezio e Leonardo decidono di entrare nelle sale più interne del tempio, intenzionati a scoprirne cosa racchiudono queste sale misteriose.



    Una volta raggiunto il cuore del tempio, i due scoprono che i segreti custoditi al suo interno sono solo dei numeri luminosi che ricoprono la facciata della intera della sala del tempio e che per Leonardo non hanno alcun significato (e se lo dice il Genio, bisogna credergli, vi pare? ).
    Sarà però Ezio a comprendere che quei numeri e le due lettere, quello che hanno hanno trovato non è destinato a loro ma a qualcun altro, chi non è dato saperlo anche se noi possiamo ben intuire a chi sia rivolto il messaggio.



    Si torna dunque nel presente o per lo meno termina qui il DLC, ma scopriamo che il Team Assassini comprende immediatamente che i numeri trovati da Ezio e Leonardo all'interno del tempio non sono altro che delle moderne coordinate geografiche, sconosciute nel Rinascimento: 43 39 19 N 75 27 42 W. Gli Assassini decidono così di recarsi nel luogo indicato (luogo chiave che troveremo in AC III e che possiamo in qualche modo capire cosa sia dalla conversazione avuta tra Harlan e William a fine DLC che vi inserisco qui sotto), mentre Desmond cade definitivamente in coma per colpa di quanto accaduto.

    “William: Adesso puoi sedare Desmond. Abbiamo l'informazione necessaria
    Harlan: È troppo tardi, il danno è fatto. Sembra sia entrato in una specie di coma
    William: Ne uscirà, vedrai. L'ha sempre fatto in passato
    Harlan: Ho trasferito i dati sul computer. Abbiamo la posizione del Tempio
    William: Allora che cosa aspetti? Andiamo”


    Bene, crederete che tutto sia finito vero? XD

    Mi spiace deludervi ma c’è un’ultima cosa di questo gioco che vorrei porre l’attenzione e che ha fatto impazzire tantissimi giocatori italiani (in quanto l’errore risiedere nella traduzione dall’inglese alla nostra lingua italiana u.u ) dopo l’uscita di qualche annetto più tardi di una notizia riguardo proprio un nuovo personaggio legato a doppio filo al nostro Desmond.
    (Noi impazziti a gridare al complotto e gli altri giocatori del mondo tranquilli in quanto per loro era normale…ma andiamo con ordine u.u )

    Come nel gioco precedente anche in AC Brotherhood ci sarà la possibilità di andare alla ricerca di alcuni punti particolari mentre gironzoliamo per Roma, questa volta non saranno i glifi ma le “BRECCE” oppure comunemente chiamati “CLUSTER”
    In totale saranno 10 Brecce da scovare in giro per la città Eterna e solo ed esclusivamente visti da Desmond grazie all’Occhio dell’Aquila.

    Le Brecce ci appariranno come delle rotture all'interno del programma Animus ed ognuna delle brecce celano dei gruppi di enigmi creati dal Soggetto 16 per mostrare a Desmond altri eventi della storia che coinvolgono i Templari e gli Assassini, e la loro eterna e millenaria lotta e caccia ai Frutti dell’Eden.

    maxresdefault



    un esempio di uno degli enigmi delle Brecce



    Al completamente dei 10 Cluster o Brecce si scoprirà che i Cluster non sono altro che un costrutto digitale del Soggetto 16, diviso in dieci parti e in attesa di essere riassemblato e riavviato.
    Inoltre ora è possibile avere l'accesso ad piccolo video dell'ecografia di un bambino non ancora nato, mentre le parole prima incomprensibili, che apparivano a fine di ogni risoluzione di un gruppo di enigmi, ora mostrano un chiaro messaggio: "IL MIRACOLO STA NELL’ESECUZIONE”.
    Rebecca capisce che da queste brecce si accede ad un programma interno all’Animus e sarà qui che Desmond si troverà di fronte all’ologramma leggermente danneggiato, alterato (e a me pare un poco sballato e ubriaco 0.0 ), formato da stringhe di codici del Soggetto 16.



    Ecco che arriviamo al punto nevralgico, ovvero la frase finale che il Soggetto 16 (leggermente su di giri per i miei gusti XD ) dice a Desmond (sempre più sconvolto).

    Prima di questa scopertona colossale e che per anni noi abbiamo gridato al complotto, vorrei far notare che pure il Soggetto 16 (perché questa parte accadrà prima di arrivare alla Basilica di Santa Maria in Aracoeli u.u ) gli dice di fare attenzione a Lucy, glielo dicono tutti e lui manco capisce…aaaah Desm amico mio, svegliati!!! XD

    Guardate: “Lei non è chi credi che sia. Tutto ciò che speri accada, tutto ciò che hai di caro è già perduto”

    Più chiaro di così, si muore!! Ma Desm in questo momento non ha molto la testolina apposto per capire chi, il Soggetto 16, sta parlando. Poco male, ci pensa qualcun altro più tardi, niente paura!!

    Ora passiamo alla frase “del delitto” XD
    Fortuna vuole che io e mio fratello quando giochiamo a questi giochi lasciamo presenti i sottotitoli per cui abbiamo sentito la frase sbagliata ma l’abbiamo potuta leggere nella versione giusta (per questo non comprendo <.< perché tradurre nel modo giusto e inserirlo solo nei sottotitoli italiani e non nel doppiaggio? I misteri della vita…ed è per questo che quando capitò una certa scoperta dopo anni dall’uscita di questo gioco, moltissimi erano sconcertati e pensavano fosse tutto un grande errore di trama…E INVECE NO! State a guardare u.u )

    Il soggetto 16 a voce dice questo: “Non posso...Il Sole...Solo...Troppo...Troppo debole...Devo rafforzarmi...”

    In realtà “SOLO” non sta a significare una beata fava ragazzi, perché nell’originale inglese dice: “YOUR SON...”.

    Porca la puzzola pure io che sono una schiappa in lingua inglese so che vuol dire “TUO FIGLIO…” e difatti se mettete i sottotitoli in lingua italiana troverete la frase corretta -> “Non posso...Il Sole...Tuo figlio... Troppo...Troppo debole...Devo rafforzarmi...”

    Ora perché fare tutti questi ingarbugliamenti e casini? Non ne ho idea, ma sta di fatto che chi non gioca con i sottotitoli inseriti (noi lo facciamo perché abbiamo sempre paura di perderci pezzi dei dialoghi per strada XD ) si perde un tassello fondamentale che si svilupperà successivamente (anche se nei fumetti canonici della serie u.u ).

    Dulcis in fundo il Soggetto 16 ci saluta e svanisce di botto con queste parole : “Io sarò con te fino alla fine. Mi troverai nell'oscurità”

    Che cosa vorrà dire “nell’oscurità?”, ebbene lo capirete solo giocando al gioco successivo a Brotherhood, continuando le avventure di Desmond!!

    Detto questo miei giovani Assassini, concludo qui la recensione sul terzo gioco dedicato ad Assassin’s Creed, vi aspetto sulla prossima recensione dedicata a Revelations!!

    Vi aspetto!! <3
  4. .
    Sembra una domanda alquanto banale ma in realtà mi sto rendendo conto che trovare un personaggio (o più...) "cattivi" non è stato per nulla facile anche perchè c'è da mettere in conto la variabile -> personaggio inizialmente cattivo ma che poi ha una crescita interiore e si redime oppure un personaggio che appare "cattivo" ma in realtà non lo è u.ù

    E ce ne sono davvero molti, farò una brevissima lista :

    (non è una graduatoria ma un semplice elenco <3 )

    1. Donquijote Doflamingo (da "One Piece" )

    2. Naraku (da "Inuyasha")

    3. Sōsuke Aizen (da "Bleach")

    4. Marshall ''Barbanera'' D. Teach (da "One Piece")

    5. Orochimaru (da "Naruto" )

    6. Gerard ( da "Fairy Tail" )

    7. Marik Ishtar ( da "Yu-Gi-Oh")

    8. Hisoka (da "Hunter x Hunter" )

    9. Albert; William; Louis James Moriarty ( i tre fratelli dell'opera "Moriarty the Patriot" )

    10. Shogo Makishima (da "Psycho-Pass" )

    11. Madara Uchiha (da "Naruto")

    12. Asakura Hao (da "Shaman King" )

    13. Gilgamesh (da "Fate/Stay night" )

    14. Muzan Kibutsuji (da "Kimetsu no yaiba" )

    15. Zeldris (da "Nanatsu no Taizai")

    Bene, io mi fermo qui! XD

    Questi sono solo alcuni dei personaggi "cattivi" o "controversi" che mi piacciono e che ho incontrato durante la visione di questi anime/manga ma ce ne sarebbero molti altri e di molte altre opere, a dire il vero, però sarà per un'altra volta :P <3
  5. .

    "Non ho scelto io il mio destino.
    Sono io a essere stato scelto.
    All'inizio credevo che la vendetta sarebbe stata facile.
    Per trent'anni ho vissuto nell'ombra, donando la morte a chi la meritava e poi svanendo nel nulla.
    Non so chi ha dato inizio alla cospirazione, ma so chi vi porrà fine.
    Io sono Ezio Auditore da Firenze.
    Come mio padre prima di me, sono un Assassino."





    Eccoci di nuovo qui con Assassin’s Creed.
    Questa volta alla scoperta del secondo capitolo della SAGA DI DESMOND e il primo della TRILOGIA DI EZIO AUDITORE.

    In questo Assassin’s Creed II ci lasceremo alle spalle il nostro Altair ed il Medio Oriente per tuffarci a capofitto nella Firenze del 1476 in pieno Rinascimento Italiano nei panni di uno degli Assassini più carismatici e affascinanti di tutta la storia di AC, ovvero Ezio Auditore da Firenze.



    In questo periodo storico dove le arti sbocciano e vengono coltivate con ardore e passione, avremo l’occasione di imbatterci in figure storiche d’eccellenza dell’epoca e che sicuramente tutti voi conoscerete, uno tra questi è il Genio, ovvero il grande Leonardo da Vinci.
    Firenze non sarà l’unica città rinascimentale ed italiana in cui ci avventureremo perché in questo secondo videogioco avremo la possibilità di recarci a Monteriggioni (so che Villa Auditore non esiste in realtà ma un giretto me lo farei lo stesso in questo paese che sembra fermo nel tempo, un posticino magico <3 ), San Giminiano, Forlì (dove troveremo una battagliera ed autoritaria quanto carismatica Caterina Sforza la moglie del Signore di Forlì, Giacomo Riario. Sottolineo anche che lei è una delle figure storiche femminili che preferisco in assoluto e guai a chi ne parla male u.ù ), Venezia (volete mettere la bellezza di spostarsi con le gondole? <3 è fantastico!!!! ** ) e anche in piccola parte il Vaticano a Roma.





    Bene, non battiamo la fiacca e iniziamo la nostra avventura insieme a Desmond ed Ezio. 1476 stiamo per arrivare <3

    Dov’eravamo rimasti? Ahhh si…

    Siamo ancora chiusi dentro ai laboratori dell’Abstergo Industries, nella sede di Roma.
    Dopo aver rivissuto attraverso l'Animus i ricordi dell'antenato Altair Ibn-La'Ahad (oooh ora che so un poco di arabo mi gaso tantissimo per saperlo leggere e pronunciare correttamente ** ), Desmond Miles, come avevamo già potuto notare alla fine di AC1, risveglia l'abilità innata, sovrannaturale, dell'Occhio dell'Aquila, grazie alla quale riesce a leggere i messaggi scritti con il sangue dal Soggetto 16 (si è praticamente dissanguato sta povera anima, capisco la pazzia e tutto…però fa un certo senso anche se dobbiamo ammetterlo: i messaggi lasciati sono molto particolari ed interessanti da decodificare <3 ) che erano stati poi eliminati da quelli dell’Abstergo, ed erano collocati lungo il pavimento e sulle pareti della stanza in cui è rinchiuso (grazie all’Occhio dell’Aquila “forma luminol” per questa magnifica scoperta! XD ).

    Mentre tenta di comprendere ciò che l'uomo aveva scritto, Lucy Stillman irrompe nella stanza (solitamente si bussa alla porta signorina u.ù qui ci stiamo scervellando su degli enigmi mica sono cruciverba della Settimana Enigmistica ohibò! Ma tanto a lei che gliene frega? ), visibilmente agitata.
    La ragazza chiede a Desmond di rientrare nell'Animus (il più velocemente possibile e senza fare domande, se no perdi tempo Desm mio adorato che se no qui…”ZAC” ti tagliano la testa manco fossero la Regina Rossa di “Alice nel Paese delle Meraviglie” ), e in questo lasso di tempo brevissimo, riesce a scovare un antenato in comune tra lui ed il Soggetto 16, ovvero un Assassino italiano vissuto durante il Rinascimento di nome Ezio Auditore da Firenze (sentite i cori da stadio? Le urla? Gli applausi? Le campane che suonano a festa? Vedete i coriandoli che sto gettando per aria da svariati minuti? Succede questo solo al sentir nominare il grande Ezio! <3 ).
    Tutti noi ci immagineremo di aver a che fare con un ricordo simile al primo che abbiamo visto riguardo Altair, ricordo che era poi “bloccato” e che la mente di Desmond si rifiutava di accedere, rigettandolo e buttando fuori il nostro protagonista.

    lm2x0EK



    In realtà vedremo una scena alquanto particolare, rivivremo la nascita di Ezio (avremo davanti ai nostri occhi un mini Ezio super carino <3 )
    Dopo aver rivissuto la nascita del suo antenato, Desmond viene fatto uscire dall'Animus da Lucy, che poi lo spinge senza nemmeno troppe cerimonie verso l’uscita dei laboratori e darsi quindi alla fuga!

    I due fuggono con la macchina di Lucy, con cui poi raggiungono un magazzino nascosto nella periferia di Roma.
    Sarà in questa occasione che Lucy chiederà a Desmond di continuare ad aiutare la causa degli Assassini per impedire all’Abstergo ( ahahahahahah scusate se rido ma non riesco a non farlo XD ) di mettere in atto i loro piani e per sventare qualcosa di ancora più pericoloso, che potrebbero scoprire rivivendo proprio i ricordi di Ezio Auditore (ora per chi già conosce l’intera storia, anche i retroscena, è perfettamente normale che nel leggere tali parole ci si metta a ridere, mentre per tutti gli altri non sembra esserci nulla che non vada, anche se, io su questa giovane Lucy due domande me le farei al riguardo, non so voi u.u non sentite una certa puzza di bruciato? No? Sarà…u.u).

    Desmond, d’altro canto (che cavaliere e gentiluomo che è diventato il nostro Desm <3 ) accetta di collaborare e di poter scoprire la verità una volta per tutte, e alla fine fa la conoscenza di altri due Assassini, rifugiati nel magazzino: lo storico Shaun Hastings e l'informatica Rebecca Crane (Shaun appare come il classico “so tutto io e voi siete solo della plebaglia” ma con un lato anche cinico e scontroso che risulterà evidente nei dialoghi e nei confronti con Desmond. Un vero appassionato di storia e cultura oltre che di occulto e cospirazioni, è stato in grado di creare per mappe dettagliate e database con informazioni preziose per il “viaggio” di Desm, tra i vari ricordi del suo antenato all’interno dell’Animus. Rebecca invece si presenta come una giovane donna energica, dal carattere ottimista e sempre con una battuta pronta per ogni occasione, niente peli sulla lingua ed è cordiale oltre che un vero asso con la tecnologia e le macchine, l’opposto del collega Shaun :3 )





    Veniamo a conoscenza, così, che Rebecca ha costruito una versione dell'Animus basandosi sui progetti di quello dell’Abstergo, e riceve da Lucy una copia dei file della macchina utilizzata da Desmond, che permetterà loro di esplorare i ricordi di Ezio Auditore.

    33230_2013-10-07_00009



    Fermiamoci un attimo e soffermiamoci riguardo al fatto che Rebecca sia riuscita a fare un una versione tutta sua della macchina Animus.

    Ci sono due vie percorribili che ci possono far arrivare alla medesima meta, ovvero al fatto che Rebecca, un’assassina, abbia i progetti dell’Animus, un progetto creato dai laboratori Abstergo e quindi dai Templari, e riuscire a farne un modello tutto suo.

    La prima via è la seguente (e ringrazio ancora oggi la brillante idea di aver creato la piattaforma “Initiates” che però oramai non c’è più TwT fu creata, ve ne accorgerete dal nome se avete giocato a tutti i videogiochi, dal capitolo di Black Flag o poco dopo, fino a Syndicate, poi fu chiusa *sospira*):

    Siamo nell’anno 1977 e abbiamo un giovane Assassino (William Miles…cognome che vi suona familiare no? XD ) che è in Russia con i Templari alle calcagna, ma perché?
    Perché è riuscito a rubare dei progetti iniziali riguardo nientemeno che del macchinario Animus, il cui progetto vero e proprio di Vidic inizierà solo qualche anno più tardi.
    Sarà un’Assassina del luogo che lo aiuterà e lui donerà poi i progetti all’assassina per fare in modo che lei e il suo gruppo riescano a costruire un Animus prima dei Templari e così batterli sul tempo.
    Facendo questo, i progetti dei Templari iniziano a circolare tra le varie cellule degli Assassini sparsi per il globo.
    Un indizio di questo è dato da una mail che W.Miles manda a Shaun anche se è presente in “Assassin’s Creed – Brotherhood”, dove il primo afferma che la cellula russa è per ora al sicuro e che si stanno prodigando per il ritrovamento di un possibile Frutto dell’Eden e questa ricerca potrebbe essere possibile grazie all’Animus che i russi hanno costruito grazie ai progetti che Miles stesso aveva donato loro.

    L’altra via percorribile (anche questo dettaglio preso da mail di cui per ora non posso farvi leggere e notazioni nei database del personaggio) è quella che Lucy dall’interno dell’Abstergo Industries, dal 2010, prima dell’arrivo di Desmond e del Soggetto 16 (il primo arriva a Settembre 2012 mentre l’altro viene catturato a febbraio 2011), fornì agli Assassini i progetti dell'Animus e di come utilizzare il macchinario.

    Sono entrambi avvenimenti accaduti, però forse, Rebecca avendo stretti contatti con Lucy, la seconda sia l’opzione più plausibile per la costruzione dell’Animus da parte dell’assassina.

    Detto questo, torniamo alla nostra storia…

    Dunque, non appena il nostro protagonista “del presente” chiude gli occhi, veniamo catapultati indietro nel tempo, nella bellissima Firenze e Desmond inizia a rivivere i ricordi del suo antenato da quando questo ha l'età di diciassette anni.
    Facciamo così la conoscenza, per la primissima volta di Ezio Auditore, figlio di un ricco banchiere che vive nella città di Firenze nella seconda metà del XV secolo insieme alla sua famiglia (ha ben tre fratelli di cui Federico è il maggiore con Claudia e Petruccio che sono i fratelli minori, ma un nome migliore a questo povero bimbo non potevano darglielo? Fantasia portami via <.< ), godendosi i privilegi dati dalla sua posizione sociale anche se fin dagli esordi non apparirà mai come un ragazzino sfrontato, egoista e borioso come potevano apparire molti giovani del suo stesso ceto sociale ma sarà sempre in prima fila nel proteggere i più deboli, pronto a far giustizia a modo suo ed aiutare la famiglia che per lui, fino alla morte, sarà uno dei valori più importanti.

    7c3049cd73eff9d00933981604f4d509



    Alla fine del 1476, però, la vita idilliaca di Ezio e dei suoi familiari viene stravolta completamente.
    Il padre del nostro protagonista “del passato” viene arrestato e con lui anche i due figli Federico e Petruccio con l'accusa di avere tramato contro la Repubblica Fiorentina.
    Ezio riesce a comunicare con il padre in prigione, che gli dice di utilizzare il suo "fiuto" per trovare, così una stanza segreta nascosta dietro al suo ufficio.



    Lì, Ezio trova le vesti da Assassino del padre e la sua lama celata, oltre che dei documenti che dovrebbero provare la loro innocenza. Ezio si reca così dall'amico di famiglia Uberto Alberti, Gonfaloniere di Giustizia, per consegnargli i documenti prima del processo, inconsapevole di aver fatto un grosso errore in quanto sarà proprio quest’ultimo che il giorno successivo accuserà gli Auditore di alto tradimento e condannarli a morte per impiccagione.
    Sfuggito alla cattura, Ezio è costretto a nascondersi e riceve aiuto e assistenza da Paola, una matrona e gestrice di un bordello, che parteggia per la sua causa e che sta già dando rifugio alla madre e alla sorella del ragazzo.

    fcgsv0ybrzr41



    Sarà grazie a questa donna ed all'amico Leonardo da Vinci (OOOOHHHH!!! OOHHHH!!!! <3 Il GRANDE, IL GENIO, IL MIO MITO…LEONARDO DA VINCI! Inventore, scultore, pittore, ritrattista, scienziato, botanico, architetto e chi più ne ha più ne metta. Insomma un uomo fuori dal comune, un vero e proprio talento, un grande della nostra storia <3 ) che riuscirà a riparare la lama celata del padre del nostro giovane neo Assassino, grazie ad alcuni scritti, che Ezio, successivamente, riuscirà ad assassinare una volta per tutte, Uberto Alberti.

    Dopo l’assassinio dell’uomo, parte insieme alla madre e alla sorella per Monteriggioni, un piccolo borgo nella campagna toscana dove lo zio Mario gestisce la vecchia villa di famiglia.
    In quel luogo, lo zio (un signore anche alquanto stravagante e bizzarro ma che sa il fatto suo u.u ) convince Ezio a non fuggire ed allenarsi con lui e i suoi uomini per riuscire a completare il lavoro che iniziò suo padre prima di lui.
    Sarà in questo momento che Mario spiegherà al nipote che il padre era un membro all'antico Ordine degli Assassini, da sempre in lotta contro i Templari, che erano gli stessi che erano infine riusciti a farlo condannare a morte.



    Veniamo a conoscenza ed Ezio con noi che Uberto Alberti non agiva da solo, ma è in atto una vera e propria cospirazione ordita nientemeno che dalla famiglia Pazzi, da sempre avversa agli Auditore (ed io aggiungerei avversa da tempo immemore pure con la famiglia Medici u.u ).
    Ed è così che troveremo Ezio che aiuta lo zio ad attaccare San Gimignano, dove riesce poi ad assassinare Vieri de' Pazzi, suo rivale personale nonché uno degli uomini presenti sulla lista dei Templari redatta dal padre.
    Sarà da quest’occasione che il nostro giovane Assassino decide di cercare ed assassinare tutti gli uomini presenti sulla lista del padre in modo da vendicare così la sua ingiusta morte, e pure quella dei fratelli, anche loro due persone innocenti.

    Dopo la decisione, lo zio Mario spiegherà che ad aver architettato la congiura per cui Giovanni è stato ucciso e colui che tira le fila dalle ombre non è altri che Rodrigo Borgia, Gran Maestro dell'Ordine dei Templari, il cui obiettivo è quello di controllare l'Italia intera (ohibò avete visto chi abbiamo trovato? Uno dei futuri papi più controversi della storia. Impossibile non conoscere Rodrigo Borgia e i suoi figli Lucrezia e Cesare Borgia, ricordati molto spesso per la loro incredibile e brutta fama che si sono costruiti attorno a sé u.u )



    Inoltre, mostra allora al nipote le pagine del Codice di Altaïr Ibn-La'Ahad (sentir nominare Altair mi ha fatto letteralmente sciogliere <3 ) che lui e suo padre erano riusciti a raccogliere e tradurre fino a quel momento, convinti che una volta raccolte tutte quante le pagine, possano essere la chiave e che possano condurli ad un luogo importante.

    Infine, gli mostra il Santuario di famiglia, accessibile da un passaggio segreto dietro alla libreria della biblioteca (o era dello studio? Oh signore benedetto non lo ricordo >.< umh no forse è proprio lo studio XD )

    "Questo è il Santuario. Costruito dal mio bisnonno per onorare la memoria dell'Ordine degli Assassini e proteggerne i segreti."



    aerjVOO_460s



    Cosa vedono i miei occhi <3 In questa stanza ci sono rimasta un bel po’ per poter ammirare le statue che si trovano nel luogo. Personaggi che nel mondo di AC furono Assassini o Proto Assassini di spicco.
    Abbiamo da sinistra:

    *Qulan Gal -> fu un Assassino del ramo mongolo dell’Ordine. È famoso per il suo coinvolgimento nell’assassinio, insieme ai suoi confratelli del ramo levantino (in particolare Darim Ibn-La'Ahad, il primogenito di Altair e Maria uhuhuhuh <3 ), di Gengis Khan e nel recupero della Spada dell’Eden che aveva il grande conquistatore mongolo (si, è uno dei tanti Frutti dell’Eden u.u avoja ce ne sono parecchi e con l’avvento dei nuovi giochi ne stanno arrivando sempre di più XD ).



    N.B : questo personaggio lo troviamo anche nel romanzo dedicato alla vita di Altair e raccontato da Niccolò Polo, “Assassin’s Creed - La Crociata Segreta”

    *Dario -> figura realmente esistita anche se la sua storia è per la maggior parte avvolta da misteri ed ombre, tutti lo conoscerete meglio come Artabano (oppure no…? Dipende se siete fissati come la sottoscritta della storia XD ), ovvero colui che uccise il re persiano Serse I.
    A conti fatti la sua figura nell’universo di AC non cambia, lui rimane, con il nome di Dario colui che uccise il re Serse. Vissuto attorno al 5° secolo a.C è considerato un Proto Assassino del ramo persiano.



    Non aggiungo altro su di lui se non un avviso a chi sta leggendo questa recensione. RICORDATEVI di Dario perché lo ritroveremo mooooooooooolto più avanti <3

    *Wei Yu -> Proto Assassino del ramo cinese che si ricorda per essere riuscito a uccidere e liberare dall’oppressione il suo paese dall’Imperatore Qin Shi Huang (e voi mi direte, e chi caspita è sto Qin Shin bla bla bla XD avete presente la Grande Muraglia Cinese? E avete presente il grande e famosissimo Esercito di Terracotta, che ha ispirato miti, leggende e moltissimi film, tra cui il terzo film della “Mummia”? Ebbene, lui ne fu il committente u.u ).



    *Altair Ibn-La'Ahad -> ha per caso bisogno di presentazioni? Io direi di no, sappiamo tutti, bene o male chi è…ma si, solo uno dei più grandi ed iconici Assassini del mondo. Una cosuccia da niente XD <3 (ricordo anche che lui è uno dei miei Assassini preferiti blblblblbl <3 ).

    *Amunet -> Ora di questa figura vorrei potervi dire mooooolte cose però mi limiterò a dire le cose essenziali e che si possono scoprire in questo capitolo di AC anche se mi piange il cuore TwT si nota che è una delle mie Assassine preferite? <3 Tra l’altro una delle poche Assassine presenti in questi giochi, ahimè *si dispera*
    Come per il caro Dario, tenete a mente questa Assassina del ramo egiziano perché la ritroveremo più avanti!!



    Di Amunet per ora vi basta sapere che è vissuta nel I secolo a.C (din din din din non vi ricorda nulla questo secolo? Per gli Assassini è un periodo importante u.ù) e che fu lei l’artefice della morte di Cleopatra tramite un serpente (la conoscete tutti la storia e quindi la morte della regina Cleopatra Tèa Filopàtore o semplicemente per gli amici Cleopatra VII? :3 se la risposta è no…fate un fischio che ve la racconto io *sghignazza*)

    *Iltani -> Proto Assassina del ramo babilonese, visse durante il periodo della Dinastia Argeade ( N.B: la casata nobile greco macedone che regnò dal 700 al 310 a.C circa. Da Argo, da qui Argeadi, si spostarono verso nord, fondando il regno di Macedonia <3 ).
    Lei è conosciuta per aver assassinato con un veleno Alessandro Magno, che riusciva ad espandere il suo regno fino in Oriente grazie al Bastone dell’Eden (ennesimo Frutto u.ù ).



    *Leonius -> Fu un Assassino del ramo romano dell’Ordine, vissuto durante il 1° secolo d.C ed è conosciuto per essere colui che uccise uno dei tiranni di Roma, l’Imperatore Caligola nel 41 d.C



    (fine momento sclero, possiamo procedere XD )

    Dopodiché, il caro zio Mario consiglia al nipote di partire per Firenze e di cominciare così la sua caccia, primo bersaglio non è altri che Francesco de' Pazzi, padre di Vieri.

    maxresdefault



    Grazie all'aiuto del capo dei ladri e poi membro degli Assassini, noto come La Volpe (con un eccelso Lorenzo Scattorin alle calcagna.
    Lo becco ovunque, ho un orecchio che fa paura persino a me XD Piccola nota di merito per questi giochi è il doppiaggio italiano <3 a volte ci rigioco solo per sentire alcune voci come Alessandro Rigotti ovvero il nostro Desmond, Paolo de Santis in un carismatico Altair oppure Renato Novara che presta la voce al giovane Ezio in questo capitolo e nel successivo <3
    Ci sarebbero un’infinità di voci che meritano di essere qui ed ora elencate ma potrei far spoiler per cui evito e sclero per conto mio ahahah. Solo una cosa, ci sarà solo una pecca nella traduzione e nel doppiaggio ma di questo ve ne parlo in AC Brotherhood u.u )
    , Ezio impedisce ai Templari di assassinare Lorenzo de' Medici ed elimina Francesco de' Pazzi (tutti conoscete la Congiura dei Pazzi avvenuta nel 1478? Ebbene è questa la scena che si svolge con Ezio e che portò all’uccisione di Giuliano de’ Medici che nemmeno in questo dannato gioco è stato risparmiato…ed il mio cuore non ha retto ed ho pianto a dirotto mentre giocavo TwT ).

    maxresdefault



    Dopo tutto questo caos, massacro, morti e sangue, Ezio, su indicazioni dello stesso Lorenzo de’ Medici, parte in giro per l’intera Toscana dove trova ed assassina gli altri Templari cospiratori, che avevano congiurato contro la Repubblica fiorentina e verso la famiglia Medici: Antonio Maffei, Francesco Salviati, Stefano da Bagnone e Bernardo Baroncelli.

    Quatto quatto e zitto zitto, ormai un vero e proprio Assassino, Ezio inizia a pedinare nientemeno che Jacopo de' Pazzi (e voi mi direte: Ale ma cosa stai dicendo? Sei impazzita? Jacopo è morto nel 1478, poco dopo la Congiura…! Lo so, lo so…ma nel gioco per questioni di trama interna l’hanno lasciato vivere un altro poco XD ) e riesce a spiare un suo incontro con Rodrigo Borgia ed un altro uomo la cui identità è ancora per noi un mistero (oppure sono io che non me lo ricordo 0.0 ). Sarà in questo momento che Ezio scopre che i Templari, dopo il fallimento della congiura a Firenze, hanno tutta l’intenzione di spostare i loro loschi piani di conquista e così di prendere il controllo della Repubblica di Venezia (mortacci vostra u.ù Mai avrete la Serenissima!!!!! Loschi figuri, esseri immondi!!!! èwé ).

    maxresdefault



    È così che il nostro fiorentino parte per Venezia. Ma il viaggio non può mica essere senza intoppi, che avventura sarebbe? E sarà dopo aver raggiunto la città di Forlì ed essere scampati da un inseguimento degno di Fast&Furious ma sui carri che grazie all'aiuto della contessa Caterina Sforza (eccola!!!! Meraviglia delle meraviglie!!! <3 Oleeeee Oooooh!!!! Grande Caterina!!! ** ), Ezio riesce ad imbarcarsi su una nave diretta a Venezia, che raggiunge insieme all'amico Leonardo da Vinci (sono un duo infallibile! <3 ) nel 1481.



    maxresdefault



    Ed ecco che torniamo al presente con il caro Desm…
    Dopo questa lunga sessione all’interno dell’Animus, Desmond viene fatto uscire dal macchinario e Lucy lo fa solo perché vuole controllare che gli effetti collaterali positivi dell'effetto osmosi gli abbiano fatto apprendere velocemente le abilità dell'antenato Ezio.
    E come c’era da aspettarselo troveremo un Desmond che è in grado di muoversi agilmente come lo stesso Ezio.
    Quello che più ci importa è che Desmond, mentre saltella per aria nel capannone da una trave all’altra come se fosse un gatto, chiede perché sta rivivendo dei ricordi di Ezio Auditore al posto di continuare con la vita e i ricordi di Altair (in realtà me l’ero domandata pure io quando ci giocai la prima volta u.u io e Desm siamo sulla stessa lunghezza d’onda XD ).
    Lucy d’altro canto (e con quel tono da maestrina saputella che sa tutto e vede tutto èwé due pizze in faccia ti tiro ) risponde che Vidic sapeva dell’esistenza di una cripta, che avevano sentito menzionare nei ricordi rivissuti di Ezio, grazie però al Soggetto 16 ma che non riuscirono ad arrivare alla meta perché 16 era un discendente di un figlio illegittimo dell’Assassino fiorentino e concepito con molte probabilità prima che Ezio arrivasse alla tanto agognata Cripta (e voi mi direte, giustamente: che centra se era discendente di un figlio illegittimo o no? Sempre da Ezio discendeva...si ma no, ve lo spiegherò tra qualche riga <3).
    Ammise poi che sapevano già che Desmond aveva un antenato in Italia coinvolto in quegli eventi, bastava solo investigare più a fondo.

    Riuscendo nell’impresa di saltellare da un lato all’altro del capannone, Desmond fa ritorno con Lucy nella stanza dove dovrebbe trovarsi l’Animus però mentre sta raggiungendo la stanza ecco che inizia a vedere delle figure, che sembrano inizialmente degli spiriti o fantasmi, intorno a sé e muoversi in armatura medievale.



    Desm e noi con lui capiamo che si tratta del famoso effetto osmosi ed in quel momento, senza l’uso del macchinario rivive un ricordo represso del suo antenato Altair.
    Facciamo mente locale e realizziamo che siamo ad Acri con l'Assassino che sta seguendo una figura a noi non identificata.
    Raggiunta la figura, Desmond scopre che si tratta di una donna e nientemeno che Maria Thorpe, una delle guardie di Roberto di Sable che Altair a suo tempo aveva combattuto e che aveva risparmiato (furbacchioneeeee! *ammicca*).
    Desmond rivive il momento in cui, con sua, con la mia, con nostra sorpresa, Altair concepisce con lei il suo primogenito (che chiameranno Darim u.u ), su una delle torri più alte della fortezza di Acri (mamma mia non oso immaginare quanta aria tirava lì su u.u ).

    picgifs-assassins-creed-315682



    La cosa più interessante di tutto questo intrallazzo amoroso sulla torre più alta di Acri è la seguente, ovvero che vediamo, nel momento in cui Altair saluta Maria e se ne va (ma guarda sto bell’imbusto 0.0 la lascia lì da sola? Maria imponiti e molla due ceffoni ad Altair la prossima volta), Desmond e noi quindi non seguiamo Altair ma inequivocabilmente è come se fossimo attirati da un punto particolare, lontano dall’Assassino levantino, e sorpresa delle sorprese è il ventre della donna.

    TanRemorsefulColt-max-1mb



    Questo può sembrare solo una grande cavolata e magari un sogno delirante di Desmond ma in realtà ci dà un indizio molto importante, ovvero che al concepimento di un erede di tale antenato, il soggetto che sta rivivendo i suoi ricordi non può più farlo e automaticamente passa all’erede successivo, avviene il trasferimento delle memorie genetiche dall'antenato 1 all'antenato successivo 1bis (in questo caso da Altair al figlio Darim ) ed è per questo che per quelli dell’Abstergo non era più utile il soggetto 16 in quanto il figlio illegittimo di Ezio era stato concepito antecedente agli avvenimenti che desideravano esplorare (avete capito ora? *ammicca* ).

    Dopo essersi ripreso dalla visione inattesa e al di fuori dell’Animus ecco che Desmond viene di nuovo catapultato nuovamente sul macchinario e quindi ad esplorare i ricordi dell’Assassino fiorentino.
    Dunque, ecco che dalla Toscana passiamo ad uno scenario diverso, quello veneto, nella bellissima, fiorente e cosmopolita Venezia rinascimentale.



    Durante gli anni di soggiorno nel capoluogo veneto e grazie all'aiuto della locale gilda dei ladri guidata da un certo Antonio, affiliato pure lui agli Assassini, Ezio riesce ad assassinare l'uomo che si trovava insieme a Jacopo de' Pazzi e Rodrigo Borgia in Toscana, il mercante Emilio Barbarigo(ecco si proprio lui…lo ricordavo…no non è vero sono andata nel database del gioco per vedere il nome XD ).



    Successivamente, Ezio assassina gli altri Templari che hanno intenzione di prendere il controllo della Repubblica di Venezia in combutta con Rodrigo Borgia, come fece qualche anno prima quando si trovava in Toscana, ne elimina uno per uno fino a che la “caccia” non viene completata del tutto e la lista del Templari redatta da suo padre non viene a sua volta completata, anche se per il nostro eroe fiorentino rimane un mistero del motivo che sta dietro al controllo e al governo dell’intera Italia da parte di Rodrigo Borgia.

    tumblr_inline_oogef4sK3I1qct9oj_500



    Forse la risposta alla sua domanda non tarderà poi tanto ad arrivare perché il caro, intelligente e buon Leonardo da Vinci, nel 1488, lo contatta per rivelargli una scoperta importante, ovvero di aver scovato nello studiare le pagine del codice di Altair che ha in suo possesso, e donate a lui proprio da Ezio, che esiste una parte di un messaggio nascosto tra le pagine che ha tradotto per lui negli ultimi anni (vedi cosa vuol dire avere un amico come il grande Leo? Eheheh fortunato il caro Ezio <3 che poi diciamo le cose come stanno, senza l’aiuto di Leonardo che riuscì a interpretare quanto scritto e lasciato da Altair, Ezio non avrebbe mai potuto riavere riparata la sua lama celata e inoltre possedere tutte le modifiche apportate in seguito come la doppia “lama avvelenata” oppure la “pistola celata” muahahahah <3 ).

    KxJF



    Il messaggio in questione, parla di un “profeta” o predestinato in grado di aprire una cripta che verrà rivelata grazie all’utilizzo di un Frutto dell’Eden e questo sarà portato a Venezia proprio in quel periodo.
    Ezio ha dunque la risposta, ovvero i Templari sono a conoscenza della profezia nascosta tra le pagine del Codice di Altair e decide di esaminare la nave in arrivo da Cipro il giorno successivo, intuendo che potrebbe trasportare il Frutto dell'Eden nominato nella profezia.
    Dopo un rocambolesco inseguimento, ricerche e uccisioni varie in giro per Venezia, Rodrigo Borgia, rimasto solo, decide di abbandonare lo scontro e fuggire, lasciando ad Ezio la Mela dell'Eden arrivata da Cipro. Gli amici di Ezio, che l’hanno aiutato, sono accompagnati da Niccolò Machiavelli, che rivela al giovane la loro appartenenza all'antico Ordine degli Assassini. Comprendendo i principi che guidano l'Ordine e volendo continuare la sua caccia a Rodrigo Borgia ed al mistero citato nelle pagine del Codice, Ezio decide di unirsi ufficialmente agli Assassini quella stessa sera.









    In seguito alla cerimonia gli Assassini esaminarono la Mela nel laboratorio di Leonardo. Consapevoli del potere immenso della Mela non appena Ezio attiva e tocca la Mela dell’Eden, gli Assassini decidono di custodirla a Forlì, una città inespugnabile (o quasi…u.u), difesa dall’alleata degli Assassini, Caterina Sforza e dalle paludi che circondano le mura.
    Arrivati in città, Ezio e Machiavelli trovano però una brutta sorpresa, Forlì è stata presa dai fratelli Orsi, e Caterina Sforza è chiusa fuori dalle mura.



    I tre arrivano alla Rocca di Ravaldino, dove scoprono che i figli di Caterina, Ottaviano e Bianca, erano stati presi in ostaggio. Salvata Bianca, Ezio tornò vittorioso a Forlì, dove scoprì però che in sua assenza Checco Orsi era riuscito a impadronirsi della Mela dell'Eden, lasciata nella cittadella per sicurezza.
    Ezio riuscì a raggiungerlo fuori città, dove lo uccise, tuttavia, Checco riuscì a pugnalare il nostro Assassino un attimo prima di morire.
    Prima di svenire per via del colpo che aveva ricevuto, Ezio riuscì a vedere un monaco raccogliere la Mela.

    Dopo una lunga ricerca del monaco ecco che Ezio arriva nell'abbazia di San Mercuriale, al centro di Forlì. Una volta arrivato riesce a trovare un monaco e a convincerlo a parlare, riuscendo così a farsi rivelare il nome di colui che gli aveva rubato la mela : Girolamo Savonarola.
    Ezio alla ricerca di Savonarola, proseguendo così la ricerca disperata della Mela dell’Eden torna a Firenze nel 1497, dove trova una città sfinita dalle politiche di Savonarola.

    Incontratosi con Niccolò Machiavelli, i due elaborarono un piano per fermare Savonarola, che stava controllando la città attraverso dei luogotenenti manipolati dai poteri della Mela.
    Invece di puntare ad un attacco diretto contro Savonarola, Ezio iniziò a eliminare i luogotenenti, mentre La Volpe fomentava una rivolta popolare nei luoghi in cui il controllo del monaco veniva a mancare.
    Senza i seguaci di Savonarola a opprimerli, i popolani infuriati si recarono nel 1498 a Palazzo Pitti, dove risiedeva Savonarola, chiedendo la fine dei falò.

    304169.assassins-creed-ii-il-falo-delle-vanita-per-x360.ijglv_jpg_800x0_crop_upscale_q85



    Savonarola tentò allora di fermare la folla sfruttando i poteri della Mela, ma Ezio lanciò un pugnale contro la sua mano, facendogli perdere la presa. Savonarola venne catturato dalla folla e venne condannato al rogo in Piazza della Signoria.
    L'Assassino salì sul palco uccidendo Savonarola prima che fossero le fiamme a farlo, poi si rivolge alla folla sbalordita e tenne un discorso rivolto a loro, invitando il popolo a seguire la propria strada, spingendoli a scegliere ciò che è giusto o sbagliato con la propria testa per non perdere la propria libertà.

    maxresdefault



    “Fiorentini, prestatemi orecchio. Ventidue anni fa mi trovavo dove sono ora a guardar morire le persone che amavo, tradite da coloro che chiamavo amici. La sete di vendetta mi offuscò la mente e mi avrebbe consumato, se non fosse stato per la saggezza di alcuni sconosciuti che mi insegnarono a controllare i miei istinti, non mi diedero risposte ma mi guidarono a trovarle dentro me stesso. Non vi serve nessuno che vi dica cosa fare, né Savonarola, né i Medici, siamo liberi di seguire la nostra strada. Alcuni vorranno rubarvi questa libertà e molti di voi ci rinuncerebbero volentieri, ma è la facoltà di scegliere ciò che riteniamo giusto a renderci uomini. Non esistono libri né maestri che possano darvi risposte o mostrarvi la strada, sceglietela voi, non seguite me...né nessun altro”



    {discorso di Ezio alla folla in Piazza della Signoria ed è uno dei momenti più belli di questo capitolo, un discorso toccante e sentito. Mi sono emozionata <3 }


    Dopo gli eventi del monaco Savonarola, Ezio riesce a raccogliere tutte le pagine del Codice di Altair, nel 1499, e lui e gli altri Assassini si incontrano a Villa Auditore per scoprire l'ubicazione della cripta citata nella profezia. Grazie ai poteri della Mela dell'Eden in suo possesso ed all'abilità dell'occhio dell'aquila, Ezio scopre che la cripta citata nella profezia si trova a Roma.

    Codex-Map-assassins-creed-29320372-800-600



    Comprende anche che Rodrigo Borgia è ormai salito al soglio pontificio con il nome di Alessandro VI, ed è riuscito ad impossessarsi di un altro Frutto dell'Eden, necessario per accedere alla cripta, insieme alla Mela, la ferula papale, ovvero il Bastone dell’Eden e gli Assassini decidono di partire per Roma con l'intenzione di aprire la cripta prima di lui.

    maxresdefault


    Ezio raggiunge Roma e per la precisione il Vaticano e la Cappella Sistina, dove Rodrigo Borgia celebra la messa. Ezio tenta di assassinare l'uomo, che risponde all'attacco utilizzando il Bastone dell’Eden.
    Durante lo scontro, Rodrigo riesce ad impossessarsi della Mela e pugnala Ezio a morte, dopodiché, utilizzando entrambi i Frutti dell'Eden, si dirige verso l'ingresso della cripta, nascosta sotto la Cappella Sistina stessa.

    Tuttavia, Ezio (e per fortuna se no avremmo concluso il gioco in questo punto u.u) sopravvive al colpo mortale infertogli da Rodrigo e lo segue nei sotterranei della Cappella Sistina.
    L'Assassino trova Rodrigo davanti ad una porta sigillata che non riesce ad aprire, convinto che dietro si celi una divinità in grado di controllare. Dopo uno scontro a mani nude, Ezio sconfigge Rodrigo e gli risparmia la vita, avendo maturato un amore per la verità e la giustizia maggiore dello spirito di vendetta.
    Poi, utilizzando i due Frutti dell'Eden, Ezio dimostra di essere il profeta citato nel Codice ed apre la Cripta.

    homo-divinus



    All'interno, Ezio trova ad attenderlo l'ologramma di una donna che dice di chiamarsi Minerva (inoltre, trova gli spiriti incorporei di altri due esseri di nome Giunone e Giove. Eccoli qui i cosiddetti “Coloro che Vennero Prima” ) e di appartenere ad una razza superiore che dominava la Terra prima degli esseri umani.

    L'ologramma, che sostiene di parlare solo attraverso di Ezio (con un Ezio sempre più perplesso, visto che non sa cosa sta accadendo, chi ha di fronte e con chi questa Minerva stia parlando, tant’è che ad una certa il nostro Assassino si volta per vedere se ci sta qualcun altro dietro di sé XD povero, lo posso capire ahah), spiega che la sua razza aveva creato a propria immagine gli esseri umani, che tuttavia si erano poi ribellati (a buon diritto direi u.ù a parte te cara Minerva gli altri e non dico chi soprattutto se no mi incazzo come una belva, non eravate delle anime pie eh gli umani erano dei servitori o schiavi…bah…).

    minerva-5



    Le due razze combatterono l'una contro l'altra fino a che una grande catastrofe (definita e conosciuta ai più come la “catastrofe di Toba” che tra l’altro trova elementi in comune con la vera Catastrofe di Toba accaduta sulla Terra circa 75 000 anni or sono, anche se quella di AC avviene con delle modalità diverse e con protagonisti i CVP e i primi esseri umani creati da loro u.u ) provocata da una devastante eruzione solare, distrusse la Terra o per meglio dire gli esseri viventi che vi abitavano di cui solo pochi individui riuscirono a sopravvivere.

    maxresdefault



    Minerva prosegue spiegando che i sopravvissuti alla catastrofe avevano fatto rifiorire la vita sulla Terra, su cui poi hanno dominato gli esseri umani.
    la CVP, infine, avverte Desmond (che sta guardando il tutto attraverso l’Animus e quindi attraverso gli occhi di Ezio e noi con lui ) attraverso Ezio che la catastrofe accaduta migliaia di anni fa si verificherà nuovamente, in futuro.
    Minerva (che parla…parla…parla…XD ) afferma che il suo popolo aveva cercato un modo, anzi più modi per prevenire la catastrofe e che il frutto dei loro sforzi giace celato in vari luoghi del pianeta, chiamati "Templi" (vedete quei grandi cerchi con al centro il simbolo degli Asassini, sulla mappa che Ezio con l’occhio dell’aquila era riuscito a vedere con l’unione delle pagine del codice di Altair? Quei punti sulla mappa sono “alcuni” di quei Templi di cui Minerva parla mentre i puntini piccolini sono i vari Frutti dislocati sul globo :3 ).
    Minerva, parlando (per l’ennesima volta XD non prende nemmeno fiato 0.0 ) sempre attraverso Ezio, continua a rivolgersi a Desmond, che rivive i ricordi dell'antenato attraverso l'Animus, dicendogli di trovare in fretta gli altri Templi, in cui è custodito il modo di salvare il mondo da una catastrofe imminente nel suo tempo, ovvero il tempo presente (da notare che Ezio lo lasciamo lì imbambolato sotto la cripta che non ha capito un ciufolo ahahah ).
    Desmond si risveglia improvvisamente, trovando i suoi compagni che si preparano a lasciare il nascondiglio in tutta fretta ed hanno poco tempo per scappare, avendo i Templari alle calcagna (chissà mai perché dico io no? Mamma mia vi direi tutto ioooooo!! Ma devo aspettare Revelations u.ù ).
    Desmond e Lucy si recano all'ingresso del nascondiglio, dando il tempo a Shaun e Rebecca di prepararsi e mettere tutto il necessario nel camioncino, con l'intenzione di rallentare i Templari.
    Grazie alle abilità apprese per via degli effetti collaterali dell'effetto osmosi, Desmond, insieme a Lucy, riesce ad eliminare numerose guardie delle Abstergo Industries guidate dal Dr. Warren Vidic in persona.

    tumblr_m8de50ealp1ryo55ao1_400



    L'uomo si ritira, permettendo così a Desmond ed agli Assassini di lasciare il nascondiglio per un nuovo rifugio. Durante il viaggio, Lucy chiede a Desmond di continuare ad esplorare i ricordi di Ezio Auditore, convinta che possano essere utili all'individuazione precisa delle posizioni dei Templi citati da Minerva (i punti erano anche fin troppo chiari, magari privi di coordinate ma…vabbe ci si accontenta u.u ).
    Mentre fuggivano da Roma con Desmond che fa una scappatella nell'Animus per rivivere altri ricordi di Ezio, Lucy aveva intenzione di dirigersi a Nord, per nascondersi da qualche parte nelle Alpi Svizzere, ma (ci sta sempre un grosso ma u.u) un blocco stradale della Polizia sulla SS1 all'altezza di Grosseto li costringe a cercare un altro nascondiglio.
    Sarà proprio Shaun ad avere l'idea di dirigersi a Monteriggioni, che nel Rinascimento, all’epoca di Ezio era il quartier generale degli Assassini italiani (questa notizia magari vi sarà in qualche modo poco familiare ma non me la sono inventata di sana pianta ma era reperibile in “Assassin’s Creed – Initiates”, anche se oramai il sito non è più agibile, non vi preoccupate molte nozioni e dettagli me li ero trascritti da qualche parte, recuperarli sarà una specie di impresa perché non ricordo proprio tutto XD )

    Focus on



    Una delle novità di questo secondo capitolo è l’inserimento, all’interno della parte del passato della ricerca spasmodica dei Glifi.
    Durante le nostre scorribande da teppistelli in cima ai tetti delle case o lungo le viuzze di Firenze e città varie italiane di metà ‘400, potremo imbatterci in uno o più glifi da attivare con l’occhio dell’aquila, che ci sveleranno, una volta raccolti nel database dell’Animus tutti i dati di tutti i glifi, delle nozioni in più e delle verità che fino a questo momento non avevamo, seppur magari tutto potrà apparire solo come delle possibili ipotesi o supposizioni.
    Troveremo dentro all'Animus diversi simboli (che sono gli stessi tra l’altro che il soggetto 16 aveva tappezzato la stanza e il pavimento del laboratorio Abstergo, ve l’avevo detto di imprimervi bene in testa questi simboli. Nulla è lasciato al caso in AC u.u ) che serviranno ad accedere a dei veri e propri codici informatici.
    Ci rendiamo conto e gli Assassini con noi che dovevano essere stati creati dal Soggetto 16, Lucy stessa ce lo dirà, e trasferiti con il nucleo di memoria all’interno del macchinario Animus.

    Una volta che insieme a Desmond riusciremo a risolvere i diversi enigmi e rompicapi dei glifi, che in totale sono 20, andremo ad ottenere dei spezzoni di un video che uniti insieme vanno a formare un unico video, chiamato "La Verità".

    hqdefault



    maxresdefault



    Scopriremo che si tratta dalla dodicesima sessione del Soggetto 16 in cui si vedono Adamo ed Eva fuggire da una struttura futuristica e da quella che sembra una fornace, dopo aver rubato una Mela dell'Eden. Arrivati in cima all’edificio, noteremo Adamo ed Eva che sembrano completamente nudi, anche se hanno una specie di tutina con fasci luminosi (penso che lo sia altrimenti non mi spiego le lucine iridescenti che hanno sul corpo XD ) e che si voltano verso la fonte da cui stanno fuggendo (io avrei un’idea su chi possa essere anche se ancora ad oggi non ci è dato saperlo TwT ).

    maxresdefault



    È molto particolare notare il panorama che circonda i due fuggitivi, oltre alle strutture futuristiche e tecnologicamente avanzate, si scorge all’orizzonte una montagna innevata, disegnata tale e quale al Kilimangiaro e questo ci fa presumere che ci troviamo nel cuore dell’Africa (un indizio che ci porta a presumere che sia il Kilimangiaro è che Lucy ci disse o meglio rivelò a Desmond che il Soggetto 16 aveva degli antenati in Africa e che Vidic era particolarmente interessato a questi ultimi.
    Poi insomma essendo che sono Adamo ed Eva e che secondo le teorie scientifiche il luogo in cui ha avuto origine il genere umano è indicato nel continente africano, tutto casca a fagiolo, non vi pare? 2+2 ragazzi, due piccioni con una fava. È questo che amo di AC, perché riesce a fondere perfettamente come se fosse un grande puzzle, le varie culture, religioni, folklore, teorie scientifiche, genetiche con le nozioni di storia, arte, letteratura e filosofia <3 )
    .

    Volevo soffermarmi solo su un’ultima cosa e poi non vi rompo più le scatole (immagino sarete stanchi di leggere i miei deliri XD mi scuso davvero ma quando inizio a parlare di queste cose non mi ferma più nessuno e poi ormai dovreste conoscermi, non sono per nulla riassuntiva u.u ), ovvero quello che si può apprendere dagli enigmi di ogni glifo prima di giungere al proprio frammento di video.
    I vari file informatici e gli enigmi ci danno una panoramica dell’uso e della conoscenza da parte dell’umanità di alcuni Frutti dell’Eden.
    Ci permettono di guardare la storia passata come a un continuo conflitto tra Assassini e Templari, che dura dall’alba dei tempi, magari sotto diversi nomi o sigle, il tutto incentrato sull'utilizzo dei Frutti dell'Eden (quando vi dicevo che molte figure illustri e famose della nostra storia, nel mondo di AC facevano parte di una o dell’altra fazione, influenzandone gli eventi che noi tutti conosciamo, mica dicevo delle fesserie u.u ).

    Nomi famosi si susseguono tra questi enigmi che rivelano a Desmond alcune scomode verità che l’Abstergo era riuscita a catalogare ed archiviare, per esempio :

    * Napoleone, lo conoscete tutti no? Ebbene lui ad un certo punto della sua vita, grazie a delle circostanze che non vi posso citare in questa sede ( e poi mi vengono a dire che le trame dei videogiochi non sono tutte collegate, ma due pizze in faccia darei!!! u.ù ), entrò in possesso di una Mela dell’Eden (n.1).
    Questa Mela sarà la stessa che entrerà in possesso, prima Houdini che utilizzò questo Frutto dell’Eden per i suoi rocamboleschi e impossibili trucchi di magia per poi finire nelle mani di John Fitzgerald Kennedy ucciso a Dallas il 22 novembre del 1963 da un gruppo di Templari per sottrargli il Frutto dell’Eden.

    * La Mela dell’Eden (n.2) avrà una storia moooolto più complessa e arzigogolata, essendo passata nelle mani di una miriade di persone da un secolo all’altro.
    Noi tutti la conosciamo come “la Mela di Altair” ovvero quel frutto che contiene una mappa dove si possono localizzare altri Frutti dell’Eden sparsi per il globo oltre ad essere una fonte inesauribile di conoscenza del passato, presente e futuro e che Altair utilizzò e studiò per poi creare il famoso Codice e rielaborare i principi dell’Ordine e portare tutte le varie innovazioni per le armi, in primis la lama celata (sarà con lui che quelli della Confraternita non dovranno più perdere il dito della mano usando la lama celata :3 ).
    In realtà questo Frutto dell’Eden lo troveremo (storicamente e cronologicamente parlando u.u ) anche prima della storia di Altair, nientemeno che nell’Egitto di età Tolemaica (non vi dico altro se non che è la stessa mela, e che la località e tempo in cui si trova può accendervi una lampadina in testa ghghgh <3 ).
    Sempre questa Mela verrà poi trovata da Ezio ma che la lascerà nel luogo in cui si trova (lo vedremo in Revelations ) e ormai un secolo dopo, la Mela entrò misteriosamente in possesso della regina Elisabetta I d'Inghilterra che utilizzò i poteri del Frutto per insediarsi sul trono d’Inghilterra dopo la morte della sorellastra Maria la Sanguinaria, assassinata dagli Assassini.
    Con il corso dei secoli troveremo questa Mela dell’Eden nelle mani di quelli dell’Abstergo per alcuni esperimenti all’aeroporto internazionale di Denver. Se ricordate la mail di Rikkin a Vidic che vi ho inserito nella recensione sul primo AC, l’utilizzo della Mela n.2 e gli esperimenti fatti, causarono il fallimento del lancio del satellite DIA, in quanto la Mela esplose causando la morte di centinaia di civili.

    * La Mela dell’Eden (n.3). Anche questa Mela è passata di mano in mano durante il corso dei secoli e la ritroveremo anche in uno dei prossimi capitoli di Assassin’s Creed.
    Di questo Frutto vi basta sapere che finì nelle mani del primo Presidente degli Stati Uniti d’America, Washington (non vi suona un campanello nelle vostre testoline? <3 ).
    Nel corso del 20° secolo la Mela arrivò nelle mani del Presidente Franklin D. Roosevelt, purtroppo pedina manipolata dai Templari che fece consegnare il Frutto a sua volta nelle mani di Winston Churchill, Stalin e Adolf Hitler, tutte queste macchinazioni, sotterfugi e utilizzo spasmodico del potere della Mela dell’Eden portarono ad uno degli eventi più bui della storia, la Seconda Guerra Mondiale.

    * Thomas Edison, appartenente alla fazione dei Templari (mi piange il cuore, ve lo dico TwT ), che scredita pubblicamente Nikola Tesla (avete presente l’uomo delle bobine che porta il suo nome? Proprio lui ghghgh ) per impedirgli di usare un Frutto dell'Eden, ovvero la Mela dell’Eden (n.4), per diffondere l'energia elettrica in tutto il mondo a costi ridotti.

    {Per la cronaca le Mele conosciute sono 6, la numero 5 la troviamo menzionata in uno dei glifi e ci viene mostrato che questo manufatto Isu o dei CVP era nientemeno che sulla Luna e recuperata dai Templari durante la spedizione con l’Apollo 11 sulla Luna avvenuta nel 1969.
    La Mela numero 6 non è altri che il manufatto che noi chiamiamo “la Mela di Ezio”, quella che troviamo già qui in ACII :3 }


    Io ho solo citato le Mele dell’Eden ma sia nei Glifi che nei capitoli troveremo molti altri Manufatti Isu tra cui Bastoni dell’Eden, Spade dell’Eden etc…non li ho inseriti per non allungare ulteriormente il brodo oltre al fatto che per ora abbiamo incrociato sulla nostra via solo 2 delle Mele e un Bastone dell’Eden.

    Se volete saperne di più su questi frutti, prima che io li vada a citare nelle prossime analisi, fate un fischio e scrivetelo sotto nei commenti, sarò felicissima di rispondervi <3

    Detto questo posso concludere qui (e voi mi direte, MENO MALE AHAHAH XD ), questa mia seconda analisi.

    Ci vediamo con Assassin’s Creed Brotherhood <3

    Edited by Ale095 - 24/11/2020, 19:39
  6. .
    Preferenze:

    1) Lavoro numero 9
    2) lavoro numero 7
    3) lavoro numero 1

    <3
  7. .

    “Le vostre armature invincibili sono diventate il vostro fardello.
    Ma la cosa più importante è riconoscere la più grande debolezza dell’avversario e concentrare tutta la forza proprio in quel punto.
    E la tua più grande debolezza è stata la tua fiducia in me”



    AAAABV9UmWXXNDEmye6j9iNMwzeshschY5kyeTFXSRyc2KG7ym38jlVpfM_Smjxxsfbkep9PRsJlQrB3VPgNMs8EEnECah36_E4viCA4ezpbWqh-1kxfvvv7k-UOgpKtAw



    Ciao a tutti!!
    Metto da parte per un attimo il lavoro sulle recensioni su Assassin’s Creed per concentrarmi su una miniserie televisiva targata Netflix e da poco uscita sulla piattaforma (o per lo meno io me ne sono accorta solo pochi giorni fa che ci fosse XD Ogni tanto trovo delle piccole perle che mi sono sfuggite u.u ).

    La miniserie di cui voglio parlarvi brevemente è “Barbari”.

    tenor



    Voi penserete che sia un prodotto trito e ritrito e magari una brutta copia di “Vikings” (per quanto mi riguarda Vikings era avvincente, accurato e un ottimo prodotto televisivo, diverso dal solito se non che nelle ultime due stagioni e mezze ci siamo completamente persi nella selva oscura, in qualcosa che con la storia vera non ha nulla a che fare, nemmeno se me la romanzi un poco con sottotrame che si legano a quella principale, una cosa che mi dispiace molto a dire il vero TwT ) ma non è così.

    Certamente ci sono i suoi pro e i suoi contro, specie per via del numero così piccino di episodi (sono solo 6 TwT ), non troveremo di certo la storia vera raccontata come se fosse un saggio o documento storico, in questo caso ci ha già pensato Tacito e da altri dopo di lui, però almeno un fondo e uno studio alla base di questo mix esplosivo targato Netflix esiste e per me va più che bene.

    tenor



    Raramente mi lascio sfuggire un film o una serie tv con fondamenta storiche o che parlano di avvenimenti o personaggi storici ben specifici (che poi mi piacciano o meno è tutto un altro discorso u.u ) e meno male perché per me “Barbari” è stata una scoperta.
    Questa miniserie alla fine porta e ricrea sullo schermo una delle vicende storiche più importanti della storia antica, e che forse sia nei prodotti televisivi o cinematografici e persino nei libri di storia delle scuole non è mai stato trattato con le dovute maniere e approfondimenti per via del poco tempo.

    Ma questa serie di cosa parla?

    Il tutto è ambientato nell’anno 9 d.C. in Germania.
    La serie va a raccontare la storia antecedente che portò alla Battaglia della foresta di Teutoburgo (chiamata anche “clades Variana”) dove l’esercito romano subì una delle sue più grandi sconfitte.
    Ben tre legioni ( la XVII; la XVIII e la XIX ) più tre reparti ausiliari (tre ali di cavalleria e sei coorti di fanteria) guidate da Publio Quintilio Varo andarono perse e, nonostante la successiva vittoriosa campagna di Germanico ( il figlio adottivo dell’imperatore Tiberio. Sicuramente conoscerete Caligola no? :P Ecco…Germanico era suo padre! Eheheh ), la disfatta convinse l’Impero a fissare i suoi confini settentrionali sulla linea del Reno annullando così il desiderio di conquista dell’intera Germania.

    tenor



    La serie, seppur con solo 6 episodi ci mostra la storia attraverso i suoi protagonisti, che si arricchiscono anche di figure inventate giusto per la serie.
    Troveremo il governatore romano Publio Quintilio Varo, il re della tribù dei Cherusci Segimero, il suo consigliere Segeste, qui rappresentato come un affarista, con a cuore solo il suo interesse personale e simpatizzante dei romani, con un odio profondo per Arminius (questi due ultimi punti completamente veri e in linea con le fonti storiche <3 ), troveremo anche una giovane, indipendente, combattiva Thusnelda, ovvero la futura regina e consorte di Arminius.





    Infine non posso non citare il personaggio che è il perno della serie tv, ovvero Arminius colui che riuscì a unificare le tribù germaniche rivali e in guerra tra loro, in un unico e grande esercito per attaccare l’esercito romano condotto in trappola dal suo doppio gioco.
    Si tratta di un personaggio storico accattivante, interessante e complesso sotto ogni punto di vista: principe e condottiero della popolazione dei Germani Cherusci, ex prefetto di una coorte cherusca dell'esercito ausiliare romano, un uomo che riuscì ad ottenere la cittadinanza romana ed un uomo di cui il governatore Varo poneva la sua massima fiducia e che non si sarebbe mai aspettato di venir tradito.

    Soffermiamoci sulla figura di quello che è il protagonista principale della serie, Arminius





    Se le vite dei personaggi corali sono in linea di massima appena accennate e alcuni, specie i romani nemmeno sfiorate, gli autori di questa serie, invece, ci mostrano i molti lati della vita di Arminius, quello che ha passato in gioventù e che sta vivendo ora, anche le sue lotte emotive interiori.

    Questo aspetto però va ad intaccare la vera figura di Arminius, andando a stravolgere le motivazioni che portarono questo individuo a ribellarsi a Roma e al suo dominio.
    La base storica è alquanto semplice in quanto il vero Arminius viene descritto nelle fonti storiografiche come un combattente valoroso, uno stratega ma assolutamente antiromano ed orgoglioso delle sue origini natali, fatto in cui la serie tv inizialmente si discosta parecchio.

    Perché?

    Per il semplice fatto che quello che noi vediamo in questi episodi è sii una crescita caratteriale del personaggio ma notiamo che le ragioni che lo spingono a voltare le spalle a Roma è più per una vendetta personale e quasi ripicca per aver creduto di poter essere “qualcuno” ed aver un posto elevato nella capitale dell’Impero, oltre che pensare di essere un “figlio” per il governatore Varo.

    In questa miniserie Arminius, è ancora il figlio del re dei Cherusci ma è da tutti conosciuto con un altro nome: Ari mentre Arminius pare sarà il nome datogli da Varo.
    Infatti per sigillare una tregua e un trattato di amicizia con Roma, il re dei Cherusci affida i suoi due figli al governatore Varo e così Ari (Arminius) e suo fratello vengono cresciuti da lui con un’eduzione e formazione prettamente romana.



    Nella sua primissima apparizione, appare come un ottimo e leale generale romano.
    Crede fermamente nella legge romana e di come Roma sia un modello da guardare, onorare e ispirarsi, la culla della civiltà, della ragione e della giustizia.
    Un Impero in continua espansione.

    Peccato però che, come dicevo poche righe più in su, tutto questo il vero Arminius non l’avrebbe minimamente pensato o secondo me si sarebbe ucciso con le sue stesse mani, ma a conti fatti si arriva comunque allo stessa, medesima meta ovvero l’unione delle tribù germaniche (ovvero: i Cherusci, i Bructeri, i Sigambri, gli Usipeti, i Marsi, i Camavi, gli Angrivari ed infine i Catti), ottenere così la loro fiducia e annientare i romani dopo averli ingannati e portati nel luogo della loro disfatta.

    Per cui, per una volta in vita mia ritengo che la parte romanzata, inserita nella serie per arricchire la storia e non farla sembrare un documentario storico e che a molti, magari porterebbe solo noia, sia stata un’idea eccellente oltre che dare una profondità maggiore ad una figura del calibro di Arminius, rendendolo così il personaggio meglio caratterizzato, con un percorso dall’inizio alla fine ben delineato e preciso.



    In tutta questa bellezza però ci sta una pecca ma io lo collego ai pochi episodi creati (un minimo di 8/10 potevano anche farli, schifo non mi facevano di certo anche perché arrivata alla fine del quinto episodi ho sbarrato gli occhi e mi sono detta: ma come…? Sono già arrivata all’ultimo episodio? Buuuuuhhhh!!! TwT ) e riguarda la storia “romantica” creata tra Arminius e Thusnelda.



    Non dico di no a queste cose perché io sono in fondo una romanticona e quindi se viene mostrato anche questo lato in una serie tv storica mi sta bene ma è troppo frettolosa e il tutto creato alla massima velocità come se stessero gareggiando ad una qualche corsa di macchine.

    Comprendo anche molto bene che volevano arrivare in qualche modo all’unione dei due (con il grande dissapore ed odio del padre di lei) perché a conti fatti, Thusnelda è stata veramente la consorte di Arminius e spoiler enorme per chi non lo sa (e non mi riferisco alla serie tv), ebbero pure un figlio, però se volevano creare per bene e con un minimo di coerenza questa crescita sentimentale, in special modo da parte di Thusnelda (perché si capisce fin da subito, da quando si ritrovano che Arminius ha un debole per la ragazza e amica di infanzia u.u persino un cieco l’avrebbe notato! ), allora non dovevano inserire il famoso terzo incomodo, l’amico d’infanzia di entrambi di nome Folkwin che pare abbia una tresca amorosa iniziale proprio con lei.
    Un amico e amante fedele, altruista, un ottimo combattente ma troppo impulsivo e anche attaccabrighe, insomma l’opposto di Arminius.

    869e564c8f82a7f5c502108afa8c994341b08de3



    La cosa che più mi fa ridere di tutto questo è come Thusnelda passi dal “voglio stare sempre con te Folkwin e chi se ne frega di quello che dice mio padre” al “ti odio e non sei più uno di noi Arminius” arrivando a “Folkwin devo sposare Arminius come garanzia dell’alleanza tra le tribù” fino ad arrivare “al ti amo follemente Arminius e chi pensa più a Folkwin”, un’evoluzione sentimentale degna di una corsa tra Ferrari XD
    Però devo essere sincera la coppia Thusnelda ed Arminius mi piace da morire e speravo in cuor mio che non modificassero la storia andando a porre Thusnelda con il primo che le capitava a tiro anche se si trattava di Folkwin.





    Un punto a favore di quest’opera è sicuramente l’attenzione sulla ricostruzione dell’accampamento romano, dell’esercito e dei loro ranghi e anche i villaggi o per meglio dire il villaggio dei Cherusci, ricostruito a regola d’arte.
    Vi è persino attenzione riguardo la componente del vestiario, curate nei minimi particolari, dai semplici vestiti delle popolazioni germaniche, con stoffe grezze, dai colori prettamente scuri, dalla gamma dei grigi, blu e verdi in correlazione con i colori della natura che li circonda e dall’uso delle pellicce, e le pitture facciali che usavano fare quando andavano in battaglia, le armi che vanno dalla lancia, giavellotti, scudi, mazze e spadoni, fino ad arrivare alle armature dei romani, le stoffe delle vesti utilizzate, dal classico bianco sporco, al rosso cremisi dei mantelli, e i classici scudi squadrati, elmi e le daghe utilizzate dalla fanteria.





    Un altro punto interessante ( e che mi ha fatto letteralmente impazzire <3 ) è stata la scelta di far parlare ai Barbari la lingua “comune”, in questo caso il tedesco o l’italiano per via del doppiaggio e quindi sentiremo i popoli germanici che parlano la lingua degli spettatori come a voler sembrare più vicini a noi, come se ci stessero suggerendo di immedesimarci in loro e nel loro punto di vista e lasciando che i Romani si esprimano in nientemeno che in latino (è la primissima volta che sento questa meravigliosa lingua inserita in una serie tv o film anche se di stampo storico! <3 )

    La scelta non è stata fatta a caso, come dicevo poco fa, il sentir parlare i popoli barbari nella nostra lingua fa si che si crei tra noi e loro una sintonia unica, andando a capire come loro possono sentirsi oppressi dagli oppositori romani e quindi l’uso della lingua latina per la popolazione romana è si un’ottima idea in quanto era la lingua che loro parlavano quotidianamente ma essendo una lingua ai molti, oggigiorno, estranea e poco familiare, i produttori ci fanno sottolineare come LORO siano gli estranei arrivati a conquistare terre di altri e imporre la loro presenza, la loro cultura, la loro religione e la loro lingua.
    In questa serie dunque, non guarderemo il mondo attraverso gli occhi dei conquistatori, dei romani, ma con lo sguardo umile, arrabbiato e afflitto delle popolazioni, in questo caso germaniche, sottomesse.
    È ovvio che questa osservazione ci fa ben intendere che i “buoni” sono le popolazioni barbare e i “cattivi” per eccellenza sono ovviamente i romani.

    Ci fanno sembrare le cose sotto un’ottica ovvia, che esistono solo i buoni e i cattivi e non che i ruoli potrebbero essere ribaltati o che tra le file dei cattivi ci sia del buono e come tra le file dei buoni ci sia anche del marcio.
    Sotto quest’ottica tutto ci apparirà nero o bianco e tutte quelle gradazione di grigio all’interno sembrano svanire di colpo come se il mondo intero fosse diviso tra buoni e cattivi e senza svelare i mille motivi, inganni e vicende in modo più approfondito da entrambe le barricate, ma accade questo grazie allo sviluppo della storia di Arminius che da fedele pedina romana, si redime, riscopre le sue origini, torna dal suo popolo e cerca di scacciare e vincere gli oppositori.
    Concludo qui la mia recensione su quest’opera televisiva <3

    E voi che ne pensate? L’avete già vista? Vi è piaciuta? No?

    Alla prossima recensione <3
  8. .

    “Quando gli altri seguono ciecamente la verità, ricorda: nulla è reale.
    Quando gli altri si piegano alla morale e alle leggi, ricorda: tutto è lecito.
    Agiamo nell'ombra per servire la luce.
    Siamo Assassini.
    Nulla è reale, tutto è lecito”





    *si schiarisce la gola, timidissima, sapendo che sta per parlare di qualcosa che potrebbe farla apparire come una completa ignorante in materia*

    Abbiate tutti pietà, ve ne prego u.u

    Sono qui per parlarvi di una serie di videogiochi (e non solo) che mi ha sempre appassionato fin dagli albori (eh sì miei cari, gioco anche io alla playstation che pensate? Non sono mica un topolino di biblioteca io!!), di cosa sto parlando? Ma di ASSASSIN’S CREED <3



    Devo essere sincera, il merito di questa mia improvvisa passione da fan sfegatata è dovuta per lo più a come hanno impostato e sviluppato i vari capitoli della luuuuunga saga di AC, ovvero portando e mostrandoci la storia attraverso dei videogiochi, rivestendo i panni dei personaggi protagonisti di tali epoche e avventurarsi tra le diverse ambientazioni storiche in cui si svolgono le varie trame e sottotrame del gioco, dalle origini antiche e dallo sfondo esotico di AC Origins, dall’epoca delle Crociate nel primissimo AC al Rinascimento in AC2 e Brotherhood, per arrivare poi alla Rivoluzione Americana in AC3 e Rivoluzione francese in AC Unity e fare pure capolino di tanto in tanto nella storia più recente, quella contemporanea, nella Prima Guerra Mondiale.

    tumblr_p3q2feplfR1v3pb6co1_250





    Se quei furboni della Ubisoft creano giochi del genere io vado in un brodo di giuggiole, per non parlare di come mi gasavo (povero mio fratello che si sorbiva i miei deliri XD ) quando incappavo, durante le perlustrazioni in giro per la mappa o durante le missioni da compiere, in personaggi di spicco del panorama storico/culturale, scientifico, artistico come Leonardo da Vinci, Caterina Sforza,Cesare Borgia, Charles Darwin, Robespierre, Napoleone e chi più ne ha più ne metta…
    La bellezza di questi inserimenti è che non solo andranno ad interagire con il nostro omino dalle lame aguzze e con il cappuccio ma alcuni di loro sono fondamentali all’interno della trama, della guerra silenziosa (che forse così tanto non è) tra gli Assassini e l’Ordine dei Templari, perché alcuni sono affiliati o fanno addirittura parte, nel mondo di AC, di una di queste due fazioni millenarie.



    Assassin’s Creed con gli anni e con l’universo espanso che si è costruito intorno è divenuto passo passo una vera e propria icona mondiale al pari di altre opere, anche al di fuori del mondo videoludico.
    Un mondo quello creato dalla Ubisoft complesso e articolato e non lo dico solo per via dei numerosi giochi per le console che si sono succeduti nel tempo ma per l’inserimento in questo vasto mondo anche dei romanzi e dei fumetti canonici legati ad essi.
    Basta contemplare la cronologia o meglio l’esistenza di ben due cronologie per potersi avventurare senza alcun timore in questo labirintico universo che è AC.
    Si possono prendere due strade differenti da seguire, ovvero: la cronologia seguendo gli accadimenti del tempo presente, seguendo quindi l’ordine di uscita dei videogiochi, oppure la linea temporale storica in cui seguire passo passo gli eventi storici che si evolvono fino ad arrivare al “nostro” presente.



    Tutti i protagonisti della saga sono esperti nell'arte del parkour riuscendo ad arrampicarsi in posti ed edifici molto alti con estrema facilità, saltare tra i tetti, avere un equilibrio pazzesco, fare acrobazie fantastiche, saltare sugli alberi e planare a terra come se nulla fosse (secondo me sono una specie di gatti u.u ), inoltre ognuno di essi è in grado di effettuare (essendo assassini) il Salto della Fede.

    Ma cos’è questo Salto della Fede, chi sono gli Assassini, quali sono i loro scopi?

    Il Salto della Fede, come dice il nome è un balzo acrobatico e consiste nel gettarsi da una struttura molto alta (a volte troppo alta u.u ) per poi atterrare indenni su un materiale che ammortizza la caduta (come cespugli, carri con fieno o fiori, mucchi di foglie, pozzi o il mare aperto e cose simili…).
    Fisicamente, in realtà, è impossibile da compiere a meno che non vogliate sfracellarvi al suolo e diventare delle sottilette umane, ma nell’universo di Ac questo Salto è considerato una specie di rito di iniziazione all’interno dell’Ordine degli Assassini.



    È diventata una specie di icona questo salto, tanto che pure chi non ha mai giocato ad uno dei videogiochi, sa perfettamente di cosa sto parlando, però di base è un salto verticale, partendo da una posizione eretta con le braccia aperte (come se stessi per spiccare il volo u.u ), la caduta poi sarà seguita da una capriola, eseguita a mezz'aria, che permette a chi compie il movimento di atterrare sulla schiena.

    tumblr_pvd86dIAfs1yo8y9uo2_400



    Gli Assassini, anche noti come Confraternita degli Assassini, hanno lo scopo di preservare la pace e il libero arbitrio del genere umano in quanto è ciò che permette la progressione e la crescita dell’individualità. Essi sono attivi sin dall'alba del dominio degli uomini sulla Terra, e conseguono una secolare guerra contro l'Ordine dei Templari.
    Il loro operato influì molto su eventi che segnarono la storia del mondo, seppur nessuna documentazione storica faccia cenno alla Confraternita negli anni successivi al Medioevo.
    Seppur ci sono stati gruppi o singole persone con gli stessi ideali ed obbiettivi degli assassini, l'Ordine vero e proprio fu fondato nell'antico Egitto, durante il I secolo a.C, col nome di “Occulti”.

    tumblr_pvd86dIAfs1yo8y9uo1_400



    Nella storia reale, l'organizzazione segreta degli Assassini trova dei riscontri nel movimento ismailita-fatimide dei Nizariti e nel suo capo, Ḥasan-i Ṣabbāḥ, e sarà proprio dall’ispirazione verso questa “setta” che nascerà l’idea di base della storia e del mondo del primissimo Assassin’s Creed con protagonista Altair e le sue avventure in Terra Santa all’epoca della Terza Crociata nel 1190.

    La bellezza del primissimo gioco di Assassin’s Creed con protagonista, Altair non è solo per la trama avvincente che il gioco ci propone ma dalle nozioni di storia, dalla scoperta di personaggi storici che magari pochi individui conoscono perché non molto interessati a certe dinamiche di eventi del passato ma anche dall’ambientazione che da un certo punto di vista ci fa viaggiare in posti lontani e dimenticati.
    Da Masyaf a Damasco, passando per Acri fino a Gerusalemme, Altair, dunque, ci porta alla scoperta di una terra lontana, esotica, ricca di cultura e storia, tradizioni e in un modo divertente perché alla fine si sta giocando ed in modo anche accurato e dettagliato.

    La base di tutto è alquanto semplice.
    Si ha al centro del racconto lo scontro tra la Confraternita degli Assassini, un gruppo di individui che mira a migliorare il mondo attraverso la giustizia e l’eliminazione dei tiranni, e l’Ordine dei Templari, il quale invece intende raggiungere un controllo totale sugli uomini.
    Se la base della storica guerra tra Assassini e Templari può sembrare la solita solfa di battaglie tra il bene ed il male, tra cos’è giusto e cosa non lo è, in realtà è molto più di questo.



    Poniamoci questa domanda:se a priori quello che fanno i Templari è sbagliato e agiscono similmente a delle vere dittature, l’agire degli Assassini è giustificabile?
    È vero che in questo universo la Confraternita agisce per il bene del libero arbitrio e per la salvezza dell’umanità intera, ma a quale scopo?

    Pur di arrivare al loro obbiettivo, uccidono, azione che considerano spesso e volentieri l'unica soluzione per cambiare in meglio le cose, sono sicari che agiscono nell’ombra, dei paladini sì, ma che non risplendono in tutto e per tutto e che, come vedremo, ci mostreranno anche quel lato oscuro dell’Ordine degli Assassini, che portò nel corso dei secoli, alcuni dell’Ordine a rinnegare la Confraternita, a tradirla (alcuni abbracciando il credo dei Templari) o semplicemente fuggire e ribellarsi.

    In questo vasto universo io e voi con me, affronteremo le avventure degli Assassini seguendo la storia dei personaggi del “presente”, ovvero seguiremo l’ordine di uscita dei videogiochi.

    Iniziamo dunque con la “SAGA DI DESMOND MILES”

    Chi è Desmond e perché pare che sia una persona così importante tanto che molte persone lo cercano e gli danno la caccia? E chi è Altair, qual è la sua storia e cosa lo collega a Desmond?

    La nostra storia inizia nel settembre del 2012, quando l’Abstergo Industries dopo aver recuperato il Codice del Profeta (evento narrato nel fumetto canonico: “Assassin's Creed: The Chain”),il tesoro più prezioso che era custodito all'interno della biblioteca di Ivan il Terribile a Mosca, gli scritti del Mentore Ezio Auditore da Firenze, in particolar modo dove l'Assassino aveva trascritto il messaggio che uno dei "CVP" di nome Minerva aveva recapitato ad un tizio di nome Desmond attraverso di lui, riesce a rapire un barista di New York, proprio Desmond Miles (e voi mi direte embè? Sarà il solito protagonista sfigato che si trova in tutti i videogiochi…niente di più sbagliato. Desm ha un carattere a dir poco complesso e difficile a mio avviso, appare come una specie di teppistello che lavora in un bar, almeno questa fu la mia primissima idea, quando da piccola, giocai a questo primo gioco di AC. In realtà più andremo avanti con la storia più scopriremo il vero carattere di Desm e molte sue scelte ed eventi che avvengono porteranno il giovane a porsi delle domande fondamentali, sulla sua vita, sulla sua famiglia, sulle scelte fatte nel corso degli anni e su quelle che farà in futuro, e del rammarico da una parte di non aver capito subito e fino in fondo cosa volesse dire essere un membro degli Assassini. Desmond poi, a sua insaputa, e sarà per quello che l’hanno rapito, è discendente di una lunga dinastia di Assassini, legato a doppio filo anche con delle entità superiori denominate: “Coloro che vennero prima” amichevolmente chiamati CVP XD Ma sul passato di Desmond e su chi sono questi CVP, ci ritorneremo prossimamente e anche quando ci sarà da parlare di AC Revelations, perché il nostro Desm, ha come dire…un DNA parecchio ingarbugliato, guardando il suo DNA da un certo punto di vista è come aprire un libro di storia ed è tutto dire!! <3 ).

    Il nostro protagonista “del presente” si risveglia dopo una sessione un poco movimentata dell'Animus, all'interno dei laboratori dell'Abstergo Industries (un’azienda farmaceutica. Bah che sia una copertura? u.u che gliene frega ad un’azienda seppur mondiale ma che fabbrica prodotti medici e farmaceutici di sessioni all’interno di un macchinario che sembra venuto fuori dal film e romanzi di fantascienza in grado di far rivivere dei ricordi? Mistero!!! Uhuhuhuhuh <3 ) dopo essere stato rapito.



    Desmond è stato "scelto" (che parolona grossa ) per il progetto per via del suo antenato Altair, un membro della setta degli Assassini levantini vissuto durante la Terza Crociata in Terra Santa.
    I dirigenti dell'Abstergo mostrano un particolare interesse su qualcosa con cui ha avuto a che fare Altair a suo tempo e vorrebbero saperne di più o vogliono qualcosa in particolare e dai dialoghi che si susseguono nella parte dedicata al presente, la bilancia pende tutta verso la seconda ipotesi.

    Però, la mente di Desmond è un osso duro come il suo proprietario, un bene per lui e un male per quelli dell’Abstergo, ed inizialmente rigetta le memorie di Altair ed il trauma è parecchio forte tanto da far annullare la sessione nell’Animus e così risvegliare il povero e malconcio Desmond di cui non ha la minima idea di cosa sia appena accaduto, se non ritrovarsi in un laboratorio a chilometri ed ore di distanza da dove l’hanno prelevato, o rapito, dipende sempre dai punti di vista! (Perché da New York, Desm viene portato nei laboratori nientemeno che nella nostra Roma ** ).



    Uscito dal macchinario ed aver fatto mente locale, Desmond discute con i due ricercatori (ovvero il dottore Warren Vidic, un essere subdolo, viscido e calcolatore, e la sua assistenza Lucy Stillman che tra i due sembra avere più umanità e sale in zucca anche se mai dire mai, e perché mi chiederete? Eh…lunga faccenda che si protrae lungo il corso dei giochi successivi. Vi basta sapere che questa giovane donna non mi è mai stata particolarmente simpatica, il mio sesto senso è sempre attivo XD ) e sostenne di non essere di più che un semplice barista di New York, ma Vidic gli rivelò che sapeva, e i piani alti sapevano, della sua appartenenza agli Assassini, costringendolo ad ammettere con rammarico il suo passato.
    In più quel simpaticone di Vidic avvertì Desmond dicendogli che se si fosse rifiutato di collaborare, gli avrebbero indotto un coma, continuando il loro lavoro, e lasciandolo morire una volta finito (una passeggiata di salute, non è così? u.u ).
    Senza alcuna via di fuga e scelta, Desmond non poté far altro che collaborare con quei due strizzacervelli.



    Lucy Stillman poi avvisò il giovane che stavano tentando di accedere ad un ricordo ben specifico del suo antenato, ma che il suo subconscio stava resistendo ai loro sforzi, costringendo così i due ricercatori che lavorano al progetto Animus ad iniziare da un ricordo precedente in modo che la mente di Desmond si abitui e gradualmente conceda loro di visionare il ricordo che gli interessa.

    Questo cosiddetto “Animus” che cos’è? E cosa sono i ricordi genetici?
    L’Animus non è altro che un proiettore che riproduce i ricordi genetici in tridimensione di un soggetto specifico e quindi il macchinario non fa altro che carpire queste informazioni e riprodurle sottoforma di immagini e proiettate su degli schermi.

    “Il nostro DNA funziona come un archivio. Contiene non solo le istruzioni genetiche ereditate dalle generazioni passate, ma anche i ricordi. I ricordi dei nostri antenati”



    I ricordi genetici o “memoria genetica” che sono una delle basi di Assassin’s Creed, dunque, non sono altro che i ricordi degli antenati tramandati attraverso e contenuti nel DNA delle successive generazioni.
    La memora genetica permette così agli animali di avere già diverse abilità "istintive" e agire di conseguenza anche se nessuno gliel’ha mai insegnato, come la migrazione annuale di molti volatili, lo fanno e basta senza un perché e questo in AC è spiegato da Vidic, come la memoria genetica degli animali della stessa specie che si sono susseguiti dal passato influiscano sulle abitudini e sugli istinti di quelli del presente. Negli esseri umani invece agisce come un enorme “archivio” di ricordi.

    Torniamo alla nostra storia tutt’altro che semplice.

    Il primo ricordo a cui accederà Desmond dopo essere rientrato nell’Animus di sua spontanea volontà (per non diventare un vegetale, impazzire e morire…mi sembra anche giusto povero il mio Desm TwT ), risale ad un importante missione di recupero del tesoro dei Templari nel Tempio di Salomone (si tratterebbe proprio il tempio costruito per volere del re Salomone, una delle sette meraviglie del Mondo Antico. Ci troviamo sul monte Moriah nei pressi di Gerusalemme in Israele <3 ), durante la quale Altair (in cui, finalmente facciamo la sua conoscenza e troviamo una Ale che inizia già a sclerare. Si, è successo pure la prima volta che ho giocato a questo videogioco. Si intuisce bene che Altair sia uno dei miei personaggi preferiti <3 ) tenta di uccidere il Gran Maestro dei Templari Roberto di Sablé (Ohibò chi abbiamo qui? ** Robertino caro, famoso nella storia per essere stato un Gran Maestro dell’Ordine dei Templari, insomma quelli veri, i paladini senza macchia e sena paura che combatterono in Terra Santa nelle varie Crociate, e signore di Cipro. Insomma voi state capendo perché IO AMO QUESTI VIDEOGIOCHI, VERO? *ammicca* <3 ), tuttavia fallisce e viene separato dai due compagni, di cui mi ricordo solo il nome di uno e dell’altro povera anima non me lo ricordo, povero…a causa di una frana ed il nostro Assassino è costretto a ritornare a mani vuote a Masyaf (cittadina con una fortezza montana della Siria dove vivono, si addestrano e studiano gli Assassini e la loro comunità) e pure tutto malconcio.



    "Non sai in cosa ti immischi, Assassino. Ti risparmio solo perché tu possa andare a riferire questo al tuo maestro. La Terra Santa non è più sua. Dovrebbe fuggire finché può. Se rimane, tutti voi morrete"


    (Roberto di Sablé rivolto ad Altair)





    Dopo essersi preso una bella ramanzina dal Mentore, per non aver portato a termine la missione, essendo uno degli Assassini e forse l’unico dei più abili, uno dei suoi compagni di missione, Malik riuscirà a tornare alla meta e perfino a recuperare l'artefatto che dovevano prelevare dalle mani dei Templari, perdendo però un braccio e persino il fratello (la povera anima di cui non rammento il nome u.u), poiché Altair, troppo fiducioso in sé stesso e delle sue abilità e di riuscire ad uccidere il Templare Roberto di Sablé, ha messo in pericolo tutta la Setta.

    Roberto di Sablé nel mentre, deciso a riprendersi ciò che gli è stato tolto, vendicarsi degli Assassini ed eliminarli una volta per tutte, decide di assediare Masyaf con i suoi uomini.
    Grazie ad un aiuto interno (mascalzoneeeee!!! èwé perché io so chi è!!!) si fa aprire le porte, ma i suoi uomini vengono uccisi sotto le mura della fortezza grazie ad una trappola azionata ed ideata da Altair stesso ed il Templare è costretto a ritirarsi.
    Per aver trasgredito ai tre principi della Confraternita degli Assassini, Al Mualim, il mentore, processa Altair e lo accoltella e sembrerebbe proprio che il mentore l’abbia giustiziato.



    A quanto pare per il nostro valoroso Altair sia un giorno fortunato e una volta curato, l’Assassino viene degradato da “Maestro Assassino” (il secondo grado più alto) ad un semplice “novizio” (il più basso rango nell'Ordine degli Assassini).
    Al Mualim, sapendo delle doti e delle abilità fuori dal comune del suo allievo, gli offre la possibilità di redimersi andando a compiere delle missioni, dovrà assassinare nove persone, responsabili di fomentare la guerra in corso in Terra Santa, in modo da riportare la pace in quei luoghi e di riacquistare così, nuovamente il grado di Maestro Assassino all’interno della Confraternita.



    Ma nel corso della sue avventure, Altair scoprirà che tutti i suoi bersagli, non solo sono uomini che appartengono o alla fazione dei Crociati (coloro che combattono contro le forze musulmane dei Saraceni) oppure a quella dei Saraceni (fazione di guerrieri, guidati da Saladino che combattevano e difendevano le terre invase dai Crociati, guidati da Riccardo Cuor di Leone) ma sono anche collegati tra di loro da un patto di sangue, simile a quello degli Assassini: ma con degli ideali leggermente differenti e metodi più drastici e radicali, infatti il loro obiettivo è creare un nuovo mondo, e per ottenerlo gli serve l'artefatto rubato.



    Procedendo nella sua missione, Al Mualim spiegherà ad Altair che la setta rivale altri non sono che i Templari ed essi vogliono avere il controllo totale della Terra Santa, ma non in nome della Chiesa, bensì per loro stessi, per "imporre" la pace e l’ordine ad ogni costo e così riuscire a creare "il mondo perfetto". Per raggiungere quello scopo ben preciso si sono infiltrati in entrambi gli schieramenti, sia tra le file dei Crociati sia tra le file dei Saraceni, troveremo infatti che alcuni di loro, dei Templari infiltrati, altri non sono che reggenti, comandanti di eserciti oppure ricchi ed influenti mercanti, insomma personaggi anche a noi molto noti per via della loro controparte storica e che hanno dei ruoli influenti e potenti.



    Al Mualim spiegherà anche che condivide l’idea di pace dei Templari, ma non i mezzi per ottenerla (e già qui io sentivo puzza di bruciato, non so voi u.u ), difatti i bersagli, del nostro eroe incappucciato, compiono gesti atroci ed imperdonabili anche verso i civili innocenti, come condanne a morte senza i giusti processi o esperimenti medici su esseri umani oltre i limiti della morale.

    Ma…torniamo per un momento al nostro presente con il nostro Desmond. Perché pure qui succede di tutto e di più



    Tra una sessione e l’altra delle ricerche all’interno dell’Animus, in queste piccole finestre sul presente troviamo Lucy che spiega a Desmond come avevano fatto quelli dell'Abstergo a rintracciarlo, ma rifiutò di spiegargli come mai un'azienda farmaceutica avesse accesso al registro veicoli, perché l’avevano ritracciato grazie alle foto e alle impronte che servivano per avere la patente.



    Oltretutto nei giorni successivi Desmond e quindi noi che lo manovriamo, iniziamo a porci delle domande (giustamente, chi non lo farebbe?). Desmond infatti desiderava sapere quali fossero gli obiettivi dell'Abstergo, che cosa stavano cercando attraverso di lui e perché era così importante trovare tale oggetto o sapere, senza avere però nessuna risposta esaustiva.
    Successivamente, scopriamo che “qualcuno” (non è così difficile capire chi possa essere stato u.u ) aveva lasciato nell'armadio il codice che apriva la porta della sua camera, permettendogli di esplorare di notte il laboratorio dove era rinchiuso e avere accesso liberamente al computer dell’Animus e alla casella elettronica del dottor Vidic e pure quella di Lucy. Attraverso le email lette, Desmond imparò molto sui suoi aguzzini, ed anche sulla persona che fu introdotta nell'Animus prima di lui, chiamato Soggetto 16, che divenne pazzo a causa della prolungata esposizione all'Animus, inducendo l'effetto osmosi.



    Fermiamoci un attimo: chi era il “Soggetto 16” e cos’è l’effetto osmosi?



    Del soggetto 16 per ora non vi posso rivelare molto perché lo ritroveremo pure nei giochi successivi, specialmente in Revelations.
    Per ora vi basti sapere che il Soggetto 16 non era altro che un Assassino che aveva lo scopo di infiltrarsi all’interno di una delle sedi dell’Abstergo.
    Venne costretto a rivivere le memorie genetiche dei suoi antenati (tra cui un Assassino mooooolto famoso che pure chi non conosce il mondo di AC ne ha sentito parlare o nominare sicuramente e forse molto più di Altair stesso), e le prolungate sessioni lo fecero soffrire dell'effetto osmosi.
    A causa della “sovrapposizione” della sua memoria, dei suoi ricordi con quelli dei suoi antenati, lo fecero impazzire per poi portarlo definitivamente al suicidio.

    L’effetto osmosi non è altro che un effetto collaterale causato dall'esposizione prolungata all' interno dell’Animus.
    Se le sessioni durano ore ed ore o addirittura a giorni interi senza nemmeno una pausa si può palesare questa condizione psicosomatica nella quale il paziente rivive le memorie dei suoi antenati sotto una forma di vivide allucinazioni e a lungo andare e se sottoposto troppo a lungo all’Animus, il soggetto non sarà più in grado di capire quale sia la realtà e i ricordi, portando anche alla morte definitiva del soggetto di ricerca.

    Tra le email più interessanti, tra quelle di Vidic, di Lucy e di tutto il baracchino, troviamo una mail di Alan Rikkin (il dirigente dell’Abstergo u.u ) inviata al dottor Vidic riguardo ad alcuni aggiornamenti e situazioni generali.
    Questa mail può essere presa come una normalissima e forse barbosa mail da saltare e non leggere, però, ci mostra molte cosucce interessanti. In questi giochi, è la prassi trovare nozioni, curiosità e indizi sparsi a casaccio lungo il percorso (un poco come le briciole di Hansel e Gretel u.u ):

    “Warren,

    io e gli altri abbiamo finito di esaminare le registrazioni dell'Animus dei Soggetti 12 e 16. Anche se il Frutto dell'Eden resta la nostra priorità, dobbiamo tutti continuare a operare per localizzare e studiare i manufatti rimasti. Sono sicuro che capisci il nostro ragionamento. Benché il satellite sia destinato a svolgere gran parte del lavoro per conto nostro, dovremo sicuramente occuparci di coloro che sono immuni o protetti dai suoi effetti.

    Ti prego di prendere un momento per esaminare le nostre scoperte e farmi avere i tuoi eventuali commenti.

    Riassumendo:

    1)Frutto dell'Eden (n.3) : Apprezziamo i tuoi continui sforzi per individuare un manufatto alternativo a seguito della perdita del n.2 seguita all'incidente del satellite del DIA. Ci rendiamo conto che il Soggetto 17 ha dei problemi ad interfacciarsi con l'Animus, il che causa dei ritardi. Di conseguenza prevediamo altre 24 ore prima del tuo prossimo aggiornamento di rilievo.
    Nel frattempo predisporremo una squadra di recupero pronta a intervenire. Contiamo su di te per l'acquisizione delle altre informazioni che ci servono. Lui sa dove sono gli altri oggetti, anche se non se ne rende conto. DEVI sbloccare quell'ultimo ricordo, altrimenti sarà stato tutto inutile.

    2)Esperimento di Philadelphia : I dati forniti sul Soggetto 12 dell'Animus indicano che la nave si è brevemente manifestata in una condizione futura per 18 minuti. Non è chiaro se la linea cronologica sia corrispondente o parallela alla nostra.
    Anche se abbiamo recuperato dati sufficienti per ricostruire e riparare il manufatto originale usato nell'esperimento, l'amministrazione ha rifiutato di portare avanti il progetto temendo il verificarsi di paradossi. La politica della compagnia rimane la stessa: qualunque oggetto interferisca con la linea temporale o la alteri deve essere tenuto sotto controllo.
    Il manufatto verrà trasferito in un luogo sicuro.

    3)Incidente della Tunguska : Riteniamo che sia il risultato diretto dell'attacco degli Assassini. La stazione di ricerca è stata distrutta come pure il manufatto. Disponiamo di generatori di onde alternativi, ma al momento non abbiamo dati sufficienti per iniziare la ricerca.
    Il rischio di un incidente è troppo alto.
    La Ricerca Progenie e la Divisione Acquisizioni dovrebbero cercare di trovare i discendenti di qualunque sopravvissuto all'attacco (sia assassino che appartenente alla fratellanza) al fine di proseguire la ricerca. Riesumare questo tipo particolare di tecnologia ci aiuterà notevolmente con la resistenza che seguirà l'attivazione del satellite.
    Stiamo organizzando una squadra per spingere la ricerca in quest'area.

    4)Graal : stiamo togliendo il Graal dal nostro elenco degli obiettivi. Le prove a conferma della sua esistenza non sono sufficienti.
    L'esame in corso del soggetto 17 indica che, a parte il Frutto dell'Eden, tutti gli altri manufatti legati alla figura di Cristo sono di natura letteraria (o derivata dal Frutto dell'Eden) e non oggetti veri e propri. Anche se l'oggetto fosse reale il suo utilizzo a questo punto sarebbe trascurabile. Meglio impiegare le nostre risorse altrove.

    5)Comunicatori Mitchell-Hedges : L'analisi degli oggetti è terminata.
    La buona notizia è che funzionano.
    Di conseguenza, adesso abbiamo un canale di comunicazione affidabile e sicuro da usare dopo il lancio. Tuttavia, il loro numero è assai limitato, perciò li forniremo solo alle nostre strutture essenziali. Ovviamente rimarrai in possesso di quello che hai già.

    Warren è inutile che sottolinei quanto è importante che tu ottenga dei risultati col Soggetto 17 il prima possibile. Siamo ovviamente sollevati che tu ti stia avvicinando al ricordo voluto, ma devi affrettare il passo. Tutto il nostro lavoro dipende dal ritrovamento di quei luoghi.
    Senza di essi siamo a un punto morto.

    Che il Padre della Comprensione ti guidi al successo.

    A.R.


    Tornando a noi e a Desmond sarà Lucy stessa che una sera spiegherà al ragazzo che l'Abstergo è stata fondata dai Templari e che questi ultimi non erano alla ricerca della Mela dell'Eden con cui era entrato in contatto Altair (come si pensava dall’inizio vista la prima missione dell’Assassino levantino), che era esplosa qualche anno prima all'Aeroporto Internazionale di Denver, ma una mappa che avrebbe portato alla localizzazione degli altri Frutti dell'Eden.



    Dulcis in fundo dopo un’altra sessione all’interno dell’Animus, Desmond e noi con lui, come sempre veniamo a conoscenza che un gruppo di Assassini fece irruzione nel complesso dell’Abstergo di Roma dov’è rinchiuso il nostro Desm, nel tentativo di liberarlo, ma furono tutti eliminati dal personale di sicurezza.
    Troviamo un Vidic che si vanta delle abilità e delle risorse dei Templari e di come il loro gruppo sia in vantaggio notevolmente sugli Assassini avendo trovato molti dei loro nascondigli in giro per il mondo.

    Dopo questo excursus interessante sul presente, torniamo al 1191 dal nostro Altair in Terra Santa



    Dopo aver ucciso abilmente 8 dei suoi bersargli, Altair è pronto ad affrontare una volta per tutte Roberto di Sablé ed ucciderlo. Essendo Gerusalemme il luogo del suo primo scontro con lui, Altair decise di recarsi lì ancora una volta e scoprire che Roberto avrebbe preso parte al funerale di Majd Addid, un’azione che per Altair poteva andare a rappresentare un’alleanza tra Crociati e Saraceni e questo poteva mettere in pericolo la Confraternita.
    Tuttavia durante l'evento e lo scontro con il presunto Roberto, il nostro Assassino si rende conto che tutta quella messinscena non era altro che una trappola. Una trappola organizzata da nientemeno che una donna Templare di nome Maria Thorpe, che si era travestita con gli stessi indumenti e armamenti di Roberto e che rivelò poi ad Altair che il vero Gran Maestro Templare era ad Arsuf per far alleare re Riccardo e Saladino, confermando dunque i sospetti del nostro Assassino su una possibile loro alleanza.



    Altair quindi risparmierà la donna, in quanto ella non era il suo vero bersaglio (biricchino di un Altair XD <3 bravo bravo, risparmia la vita a Maria che poi eh…be’ insomma u.u mica ha un cuore di pietra il nostro Altair, che pensate!!!)

    Altair si reca immediatamente ad Arsuf per rivelare a Re Riccardo che Roberto de Sablé lo avrebbe tradito. Per mettere alla prova la fedeltà del suo luogotenente fa sfidare i due in duello decretando che Dio farà vincere il giusto.

    tumblr_mih26w0VVd1rv99hwo2_400



    Un duello che ovviamente spunteremo noi o meglio Altair.
    Dopo essere stato sconfitto, in punto di morte, Roberto di Sablé rivela ad Altair che erano ben 10 gli uomini che sapevano del Tesoro di Salomone e che cospiravano contro gli Assassini stessi e che il decimo membro non è altri che il maestro e mentore degli Assassini: Al Mualim.
    Ma quest’ultimo a differenza degli altri nove membri del patto, non voleva condividere quel potere con nessuno se non con sé stesso solamente.
    Per dimostrare la sua buona fede e far aprire gli occhi una volta per tutte al nostro Assassino, Roberto fa notare ad Altair di come Al Mualim sapesse sempre dove trovare i bersagli delle sue uccisioni, una chiarezza e precisione che solo una persona ben informata poteva conoscere.

    tumblr_nfebr0xdhi1s2jimjo1_400



    Tornato di corsa a Masyaf, Altair scopre che l'intero villaggio è sotto il controllo mentale del suo Mentore a causa dell’uso della Mela dell’Eden che è nelle sue mani.



    Al Mualim rivela, durante lo scontro con il suo allievo, il vero motivo per cui gli ha fatto assassinare gli altri membri del patto, era per impedire che altri mettessero le mani sul manufatto che ora ha lui, la Mela dell’Eden, in grado di controllare i cuori e le menti di chi lo contempla, anche se stranamente Altair risulta essere immune al controllo mentale (per la sua, per la nostra e per la fortuna di tutti quanti u.ù).
    Al Mualim ci dirà dei fenomeni quanto maligni poteri del Frutto dell'Eden, e di come alcuni episodi biblici e storici non fossero altro che illusioni generate dall'artefatto stesso e che la gente alla fine dei fatti non ha potuto fare altro che accettare come realtà.



    Dopo lo scontro, Altair riuscirà finalmente ad uccidere Al Mualim e l'artefatto si attiva mostrando un “mappamondo olografico” (con una precisione impossibile per il XII secolo, indice che questo artefatto è stato creato da menti al di sopra della gente che vive in quell’epoca sulla Terra *tossice* i CVP *altro colpetto di tosse*), rivelando così la locazione di altri Frutti dell'Eden e di altri plausibili luoghi sparpagliati per il globo anche su porzioni di terra che oggigiorno non esistono più e sono considerati dei miti.



    Ed è così che torniamo al nostro presente con Desmond che si risveglia dopo quella che sembra essere l’ultima sessione all’interno dell’Animus. Desmond si rende conto e noi ci rendiamo conto, che all'Abstergo servivano i ricordi del giovane americano per sapere dove cercare gli altri artefatti, infatti la compagnia farmaceutica, che non è altro che una copertura, una facciata pubblica, moderna, dietro cui si nascondono i Templari, vuole usare questi manufatti per creare un mondo perfetto, ordinato e soggiogato al loro volere, volendo controllare le menti di tutti gli abitanti del globo attraverso un lancio satellitare con il Frutto dell'Eden a bordo, e poi uccidere chiunque avrebbe mostrato segni di ribellione e resistenza alle forze del Frutto dell’Eden come il nostro Altair che ne era immune.
    L'Abstergo non ha perciò, più bisogno di Desmond ed il dirigente, Alan Rikkin è chiaro sulla questione, il Soggetto 17 andrà eliminato, ma Lucy con abilità lo salva, sostenendo nella discussione che le memorie del ragazzo potrebbero ancora servire in futuro, e di non lasciare niente al caso.

    1555776-800px_eagle_vision



    E così si conclude il primo gioco di AC ma non prima di un fatto rilevante, ovvero, Desmond riuscirà a vedere dei messaggi scritti a terra sul pavimento, attraverso un’abilità particolare in possesso anche del suo antenato Assassino levantino, acquisita grazie all'effetto osmosi, ovvero l'Occhio dell'Aquila.

    Sarà quando si recherà nuovamente nella sua stanza che con questa nuova abilità acquisita, Desm vedrà la parete della stanza a ridosso del letto, pieno di simboli ignoti e scritte in lingue straniere, il tutto realizzato con sangue (chi potrà mai essere stato a tinteggiare la stanza? Provate un poco ad immaginarlo…suvvia non è così difficile arrivarci se ci pensate bene :3 ).
    Ve lo dico io, Desm attraverso questi segni e simboli, al fatto che sono scritti con il sangue sia nel laboratorio che in quella camera, si rende che sono stati lasciati dal soggetto precedente, ovvero il Soggetto 16.

    L’Occhio dell’Aquila che cosa sarebbe con esattezza?



    Avete presente, se siete dei fan sfegatati del manga/anime di One Piece di quell’abilità dell’Haki della Percezione?

    L’Occhio dell’Aquila funziona più o meno nella stessa maniera e modalità. Difatti è una capacità soprannaturale posseduta solamente da alcuni Assassini.
    I possessori dell'Occhio dell'Aquila sono in grado di percepire istintivamente le persone e anche alcuni oggetti specifici che magari sono alla ricerca, anche orme e impronte digitali e come nel caso di Desmond nel laboratorio dell’Abstergo, si riesce a vedere i messaggi scritti con il sangue precedentemente eliminati in modo accurato (in questo specifico caso quest’abilità pare una sorta di Luminol XD ).

    I messaggi del soggetto 16



    Ehi5Kz-WAAAg3m4


    Tra le molteplici scritte troveremo:

    1. Un passaggio biblico dell'Apocalisse 21:6 ("Io sono l'Alfa e l'Omega, il principio e la fine") con i simboli dell'Alfa e Omega.

    2. Un Attrattore di Lorenz e un insieme di Mandelbrot -> e voi mi direte e che cavoletti di Bruxelles è un attrattore di Lorenz e questo insieme di Mandelbrot?

    tumblr_m4huv6n3K81qkzu0jo1_400


    (attrattore di Lorenz)



    310px-Mandel_zoom_00_mandelbrot_set


    (Insieme di Mandelbrot e lo trovate nell’immagine di tutti i segni e messaggi in alto a sinistra)



    Mi appello ai matematici del forum che molto probabilmente ne sanno più di me ma per dire due parole riguardo questi segni lasciati sul muro in correlazione con AC è il seguente: questi due simboli possono essere legati alla “Teoria del Caos” ideata da Alan Turing nel 1950.
    Questa teoria afferma che una minima differenza delle condizioni iniziali di un evento può portare ad enormi modifiche del risultato finale e se dobbiamo correlarlo al mondo e alle teorie di AC si può dire che anche il piccolo cambiamento delle condizioni iniziali può essere e diventare una modifica del DNA umano da parte di entità superiori ed “aliene”, e il grande cambiamento e risultato finale, di conseguenza, è ciò che l’essere umano è ora. (questo punto correlato con il DNA umano e la sua “evoluzione” e cambiamento lo vedremo meglio da AC2 in poi :3 non vi preoccupate!)

    3. Proverbi e poemi scritti in lingua cinese, molti di essi parlano di azioni e reazioni umane, di ciò che l'uomo fa e delle conseguenze che ne derivano.
    N.B: li trovate nell’immagine, appena alla sinistra dal centro.

    4. Data Maya: 13.0.0.0.0. ovvero secondo il calcolo del nostro calendario -> 21 dicembre 2012 che si riferisce alla fine di un'era Maya e questa data in AC è estremamente importante e cruciale per ciò che avverrà.

    5. Lo stesso concetto della data epocale del 21 Dicembre è presente nel codice a barre 21122012 sul pavimento.

    cc3b3digo-de-barras



    6. Scritta al-Zalzalah (II Terremoto), la 99 Sura del Corano con 8 Ayat che si riferisce anch'essa alla fine del mondo (ma di quale catastrofe e terremoto vorrà farci riflettere il nostro soggetto 16? Lo vedremo nelle prossime puntate XD basta che per ora vi ricordiate di questi simboli e i loro significati perché saranno cruciali per capire il passato e il futuro degli eventi)

    7. Scritta in lingua ebraica "Olam ha-Ba" che significa "il mondo che verrà". Un riferimento all'Oltretomba ebraico.

    8. Disegno di un Torii e di alcune pagode giapponesi.
    N.B: si trovano anch’essi sul pavimento del laboratorio

    9. Linee di Nazca -> il segno della scimmia.
    Sono segni che rappresentano da sempre un vero e proprio mistero e collegati a dei rituali religiosi dedicati al dio Viracocha (Quetzalcoatl per gli Aztechi e Kukulkàn per i Maya), poiché pensavano che la divinità sarebbe tornato scendendo dal cielo e queste linee sarebbero il segnale delle loro apparizioni.
    Con AC possiamo collegare tali credenze con i vari accenni al fatto che entità superiori, divinità intervengano sugli esseri umani.

    10. Il diagramma di un triangolo con dentro degli occhi, e in cima una mela, simbolizzante l'albero della conoscenza.
    Ora sappiamo tutti della storia biblica di Adamo ed Eva e del frutto, che noi consideriamo sempre una mela ovvero il classico frutto per eccellenza.
    Correliamo il tutto ad AC e tutto può essere interpretato come l'atto da parte dei primi umani di apprendere la conoscenza, verità, e ribellarsi al volere delle entità superiori o meglio “Coloro che Vennero Prima”, che veniva loro proibita e subirono una punizione o chissà cosa -> vedere AC 2 :3 (in arrivo prossimamente).

    11. Un Occhio della Provvidenza
    N.B: è presente sul pavimento del laboratorio

    12. Ai lati dell'Animus ci saranno un triangolo e un quadrato composti di parole che recitano:

    "Gli artefatti mandati nei cieli per controllare tutte le nazioni per farci obbedire a una crociata nascosta, non li aiutare.

    Loro mi hanno drenato l'anima e se la sono presa, io ho drenato il mio corpo per mostrarti dove l'ho visto."

    È presente anche una piccola scritta sul muro nella stanza di Desmond:

    "Sono entrato nell'abisso e non sono mai più tornato.
    Dentro il peccato dell'imperatore Jiajing e la fame di Quetzalcoatl giace la risposta.
    Il capitolo di Giovanni giudica il peccato e noi siamo tutti libri contenenti migliaia di pagine e in ciascuna di esse giace un'irreparabile verità."




    Bene, termina qui il nostro viaggio nel primo Assassin’s Creed ma le avventure di Desmond non finiscono qui, per cui ci vediamo con la prossima recensione! <3

    Edited by Ale095 - 9/11/2020, 21:58
  9. .

    *sbuca fuori all'improvviso*



    cucù! <3



    Salve a tutti, se state pensando che sto aggiungendo altri poemi epici alla già lunga recensione in questione, potete stare tranquilli perchè non sarà affatto così e potete tirare un sospiro di sollievo XD

    Sto rispondendo alla recensione solo per aggiungere delle immagini riguardanti la seconda stagione televisiva tratta da questo secondo libro della Harkness in dirittura d'arrivo per Gennaio 2021 su Sky e volevo condividere alcune chicche con voi visto che proprio ieri, nel tardo pomeriggio è uscito il trailer ufficiale <3

    Ecco qui <3



    (arrivo dei nostri M&D con Gallowglass in Francia)





    (il bellissimo tempietto nelle vicinanze di Sept-Tours dedicato alla Dea Artemide con Matthew, Diana e Philippe al centro dell'immagine <3 )





    (eccolo, finamente dopo mesi di attesa e curiosità si riesce ad intravedere Kit Marlowe interpretato dal meraviglioso Tom Hughes, famoso per il suo ruolo in Victoria, nella scena è insieme a Louisa de Clermont )







    (parte delle scene del combattimento tra Matthew e Philippe nel fienile a Sept-Tours! <3 )





    (non è bellissima? Non è bellissimo il suo abito da sposa???? <3 si capisce che è da ieri che sto sclerando malissimo? XD )









    ( e se scleravo male per il resto, figurarsi con queste immagini dove si vede Diana insieme alle streghe della congrega di Londra alle prese con le lezioni di magia, quanto sono resi bene i fili che solo le tessistrici o tessitori riescono a vedere ed usare? <3 )



    Bene per ora è tutto u.u
    Vi lascio pure il video del trailer (sperando che si riesca a vedere XD )

    www.youtube.com/watch?v=L7DQheZiLtg

    Al prossimo aggiornamento <3
  10. .

    Siamo la scintilla, che appiccherà il fuoco, che brucerà il Primo Ordine!



    È ora che ciò che è vecchio muoia.
    Snoke, Skywalker, i Sith, i Jedi, i Ribelli, che tutto muoia.
    Rey voglio che ti unisca a me…governeremo insieme e porteremo un nuovo ordine nella Galassia…
    …tu non hai un posto in questa storia, tu vieni dal niente, sei niente…ma non per me…unisciti a me, ti prego!





    Eccoci qui con la serie sequel di Star Wars amata e odiata al tempo stesso da milioni di fan in tutto il mondo.

    sequel



    Tengo a precisare che anche io inizialmente, proprio durante la primissima visione al cinema del primo lungometraggio, “Star Wars – Il risveglio della Forza” avevo storto il naso per certe scelte da parte dei produttori e complice, forse, il fatto di essere completamente legata ai primi film, si si…sono nostalgica lo so, ma dopo svariate volte che ho rivisto, tutti e tre i film, anche l’ultimo (prende già ora i fazzoletti), mi sono ricreduta, andando a cogliere i diversi spunti di trama e tutti quei messaggi nascosti e piccole curiosità che si possono cogliere da questi film, andando, alla fine ad amare alla follia questa trilogia e volendo, alla fine del terzo, un continuo (eh si, a volte so essere mooolto esigente XD ).

    C’è una nota da dire al riguardo di questa trilogia, ovvero che senza aver letto i corrispettivi libri (mi manca da leggere l’ultimo, sono riuscita a leggiucchiare qualcosa in rete in lingua originale), dove molte scelte o decisioni prese durante il corso delle avventure di Rey e i suoi compagni, o semplicemente alcune informazioni particolari che nei film sembrano lasciati lì a morire a casaccio tra una scena e l’altra, nei libri invece viene tutto spiegato nei minimi dettagli.
    Tiro un sospiro di sollievo perché così tutto pare molto più chiaro ma questa, secondo me, è una nota negativa per chi non sa nemmeno dell’esistenza dei romanzi o dei fumetti legati alla saga di Star Wars e quindi non sapendo una beata fava, purtroppo, vanno a criticare in modo negativo questi affascinanti ed emozionanti film.

    (miei piccoli Padawan è la volta buona di andare in libreria o in fumetteria ed arraffare tutto quello che potete su Star Wars. Si…so che i disegni dei fumetti non sono il massimo ma sono storie scorrevoli e ben fatte, alcune dei quali sono storie di approfondimento della vita di un singolo e determinato personaggio. Legato a questa trilogia per esempio, è uscito ad agosto, pubblicato dalla “Panini Comics” il primo volumetto legato al personaggio di Kylo Ren: “Star Wars: L'ascesa di Kylo Ren”. Che aspettate? Correteeeeeee!!! <3 )

    Il Risveglio della Forza



    Luke Skywalker è scomparso. In sua assenza, il sinistro Primo Ordine è sorto dalle ceneri dell’Impero e non avrà pace finché, Skywalker, l’ultimo Jedi, non verrà eliminato.
    Con il sostegno della Repubblica, il Generale Leia Organa guida una coraggiosa Resistenza. Ha un bisogno disperato di trovare suo fratello Luke ed ottenere il suo aiuto nel ristabilire pace e giustizia nella Galassia.
    Leia ha inviato il suo più audace pilota in missione segreta su Jakku, dove un vecchio alleato ha scoperto un prezioso indizio sul luogo dove si trova Luke, ma i piani della Resistenza sono interrotti dall’arrivo a sorpresa di Kilo Ren del Primo Ordine. Inizia così una caccia e un’avventura senza sosta dove andremo a conoscere Rey, una cercarottami di Jakku.


    Uno degli obbiettivi che questo, almeno, primo film propone è il “passaggio di testimone” da i personaggi storici nelle mani di quelle dei nuovi protagonisti, che se devo essere sincera sono tutti, chi più chi meno, bravi nei loro rispettivi ruoli e possono benissimo rivaleggiare con i personaggi del calibro di Leia, Han e Luke della trilogia originale.

    tumblr_mmumpobN5J1rbw8xwo1_500



    Anche se la base della storia ricalca a grandi linee la classica trama dei capitoli IV, V e VI, ci sono molte novità apportate alla trama, con situazioni delle volte totalmente diverse dalla trilogia originale, citazioni, riferimenti e collegamenti sia ai tre capitoli precedenti a questa saga sia ai fumetti canonici che vanno ad esplorare e riempire quel vuoto tra le due trilogie di quasi ben 30 anni, avremo anche degli ampliamenti riguardo l’uso della Forza e della sua concezione dove vedremo che non sarà sempre solo oscurità e solo luce, solo nero e solo bianco, solo male e solo bene ma ci troveremo di fronte a una varietà di sfumature anche lievi che fanno riflettere oltre che scoprire qualcosa di nuovo.

    Anche i personaggi stessi in qualche modo sono caratterialmente diversi, meno piatti e molto più caratterizzati.

    original



    Avremo una Rey, la protagonista femminile della saga sequel che non è una semplice contadina che vive in un chissà quale pianeta sperduto, come Luke, ma al contrario, già dall’inizio della sua apparizione troveremo una giovane ragazza forte, determinata ed indipendente, che non ha (per lo meno all’inizio) un retaggio “nobile” e importante alle spalle e che fin da subito deve farci i conti come accade a Luke Skywalker oppure come Leia che appare si una ribelle ma anche una principessa. Fin da subito si capisce e più volte nel corso della saga verrà ripetuto che Rey è una “nessuno” ma a quanto pare abile e potente nella Forza, una ragazza semplice, abbandonata da genitori sconosciuti perfino a lei su quel pianeta sperduto delle Distese Occidentali che è Jakku.

    giphy



    Una delle novità che mi sono davvero piaciute (anche se il personaggio in questione un poco meno, visto che lo prenderei a ceffoni, una volta si e l’altra pure, ma dettagli) è l’introduzione di Finn, una guardia del Primo Ordine, uno stormtrooper che poco dopo l’inizio del film, dove aver visto le orride azioni che si macchia giorno dopo giorno il Primo Ordine, colto dalla paura e dal terrore di dover compiere azioni come quelle, uccidere persino degli innocenti, decide di disertare (azione che in nessun film della saga di Star Wars era mai successo), e ci mostra cosa realmente si cela sotto al casco bianco che tutti gli assalitori tendono ad indossare, diventando degli assassini, dei soldato, uno identico all’altro senza nemmeno avere una propria identità (chiamandosi con un mero numero) e personalità.
    Questa è stata, per me una delle scelte più innovative, belle e sorprendenti dell’intera trilogia, peccato solo che a me Finn proprio non piace XD

    tenor



    Poi c’è lui: Poe Dameron (o Poe “quanto sono figo” Dameron per gli amici e per me sicuramente *alza i pon pon da cheerleader facendo il tifo per Oscar Isaac* awaah <3 ) uno sprezzante, affascinante e ottimo pilota della Resistenza. A parte gli scherzi di questo personaggio è affascinante come la sua storia d’origine sia legata in modo indissolubili con i fatti che si sono svolti. Infatti Poe Dameron non è altro che il figlio del luogotenente Shara Bey e del sergente Kes Dameron dell’Alleanza Ribelle ( due personaggi di rilievo all’interno della storia e veterani di guerra, che hanno combattuto nella battaglia di Endor e successivamente contro i resti dell'Impero per la Nuova Repubblica. Parte della loro storia, dopo gli eventi di Endor, potete trovarla nei due fumetti intitolati: “Star Wars: L'Impero a pezzi”, editi in Italia da “Panini Comics”), ed ha seguito le orme di sua madre diventando un pilota, arruolandosi nella flotta della Nuova Repubblica per poi una serie di vicissitudini accadute nell’arco della sua vita, diventerà uno dei più fidati membri del Generale Leia Organa, all’interno della Resistenza.



    Altra grande novità introdotta in questo film e ovviamente nei successivi, è la presenza di un avversario alquanto particolare e da un intenso e particolareggiate carattere, che io non definirei un vero e proprio “cattivo” al pari di Darth Vader o Palpatine e altri loro compari, ma un coprotagonista (perché di fatto questo è u.u ) non ancora completo, che se anche non lo dà a vedere e cerca di nasconderlo dietro ad una maschera (nel vero senso della parola), non è per nulla caduto completamente nel lato oscuro della Forza, dal carattere sia forte, deciso ed autoritario ma dalle sfaccettature più variegate, fragile molte volte, un giovane uomo che è passato al lato oscuro della Forza (per una serie di eventi che non sto ora a spiegare ma che vedremo poi u.u) ma che al contrario di Anakin Skywalker (in questa famiglia non ce n’è uno che si salva però TwT che famiglia di disgraziati!!!) è tentato più volte dal lato chiaro della Forza, specie da quando il suo cammino incrocerà quello di Rey (*lancia per aria i coriandoli* <3).
    Di chi altri sto parlando se non di lui, di Kylo Ren, uno dei personaggi più iconici della trilogia sequel insieme alla stessa Rey (facciamo un grandissimo applauso ad Adam Driver per aver portato sui grandi schermi questo inaspettato e adorabile, si per me lo è ed ho i miei motivi, personaggio, nuovo, intrigante e dalla psiche molto elaborata. Poi ohibò Adam Driver ci sta tantissimo per cui 100 e più punti a lui!! *saltella come una pazza scatenata, continuando a lanciare coriandoli* <3 <3 ).

    kylo-ren-in-the-last-jedi



    Kilo Ren, insieme anche a Rey, è sicuramente il personaggio più riuscito dell’intera terza trilogia di film. Come dicevo poche righe più in su, Ren non è un vero e proprio cattivo, con delle idee radicali e votato alla distruzione di massa di ogni genere che popola l’intero universo però non è nemmeno un vero e proprio eroe dall’armatura scintillante e dall’animo puro e candido. Non è nemmeno come Anakin Skywalker, ovvero un Jedi o apprendista Jedi che poi via via viene sedotto dal lato oscuro della Forza per colpa delle attenzioni e delle idee malsane del signore dei Sith, Palpatine.
    Ren è un ragazzo molto più umano di qualunque altro personaggio che lo ha preceduto, un ragazzo che a causa della paura, dall’arroganza e delle scelte sbagliate compiute da chi doveva volergli bene e accettarlo per com’era veramente, si rifugia dalla parte sbagliata della barricata, perde la giusta via ma tentenna più volte lungo il suo cammino, non riuscendo mai a stare né dalla parte dell’oscurità (anche se sembra avere la meglio su di lui) né dalla parte del bene.

    original



    Attraverso Ren e attraverso Rey anche, riusciamo a vedere la vera concezione della Forza, più vicina alle culture e filosofie orientali da cui è ispirata, una Forza più primordiale, mistica, pura e semplice.
    Vedremo, specie in “Star Wars – L’ascesa di Skywalker” e si accenna pure in “Star Wars – Gli ultimi Jedi” (film e romanzi ) che la Forza non sarà solo ed esclusivamente lato chiaro e lato oscuro, ma che le due parti formano un’unica unità dove non ci può essere il caos se non c’è la pace, dove non c’è ombra non può esserci luce, dove non c’è notte non può esserci il giorno, dove non c’è il nero non c’è il bianco e così via come il concetto di Yin e Yang nell’antica filosofia cinese, il Taoismo.
    In questi film, dunque la Forza è un qualcosa di semplice e onnipresente, che sta nelle persone, negli animali e in ogni singolo aspetto della vita e di quello che ci circonda, e Ren insieme a Rey riescono perfettamente a farci capire tale concetto così antico e primordiale.

    La storia di per sé, che da alcuni aspetti sembra un copia e incolla di quella della trilogia originale, in realtà è molto più articolata ed affascinante rispetto a quello che ad una prima visione si può cogliere, complice forse il fatto che con l’integrazione del romanzo omonimo, ci siano molti particolari approfonditi e spiegati nel dettaglio cosa che purtroppo in un film non sempre può succedere o durerebbe 4 ore invece che 2 ore (per me si potrebbe pure fare ma posso capire che stare incollati allo schermo di un pc, della televisione o dello schermo del cinema per 4 ore non sia l’ideale, però poi molti si lamentano del fatto che sono fatti male questi film e porca la puzzola vi taglio la lingua e vi strappo le corde vocali se capita ancora u.ù *minaccia tutti con la sua spada laser*).

    gif



    Ma cosa accade veramente e nella linea temporale dove siamo collocati esattamente?

    Siamo esattamente 30 anni dopo la battaglia di Endor e in tutto questo tempo in cui accadono cose su cose, Luke Skywalker, un bel giorno, dipende dai punti di vista, scompare nel nulla, senza lasciare alcuna traccia.
    Sia la Resistenza, una forza militare sostenuta dalla Nuova Repubblica e guidata dal generale Leia Organa, sia il Primo Ordine, nato dalle ceneri dell'Impero, perlustrano la galassia nel tentativo di trovarlo.

    tumblr_nsvovaAAFc1qcl50bo1_500



    Poe Dameron, il miglior pilota della Resistenza (e aggiungerei anche l’Han Solo della situazione XD ) viene mandato su Jakku per incontrarsi con l'anziano Lor San Tekka e recuperare una mappa che si crede conduca a Luke.
    Allo stesso tempo anche il Primo Ordine sta cercando di recuperare la stessa misteriosa e utilissima mappa, il misterioso Kylo Ren (che inizialmente sembra il primo tizio dalle manie di protagonismo raccattato per strada dal Primo Ordine per dire e sbrigare e dar ordini a destra e manca oltre ad utilizzare una spada laser rossa e un buon uso della Forza per sbaragliare chiunque intralci il suo cammino, ma poi vedremo che non è proprio un “nessuno” ma qualcuno con una genealogia alle spalle bella pesantuccia) atterra su Jakku (questo pianeta sperduto sta diventando parecchio affollato devo dire u.u ) e attacca il villaggio in cui si trova Poe.

    giphy



    Quest'ultimo nasconde la mappa nel suo droide, BB-8 (fermiamoci un attimo, MA QUANTO è BELLO E CARINO BB-8? <3 LO ADORO!! PER ME LUI VINCE SU TUTTI I PERSONAGGI AHAHAH è adorabile! <3 ), e lo manda via. Ren uccide Tekka, cattura Poe e ordina agli assaltatori di massacrare gli abitanti del villaggio (una passeggiata di salute direi 0.0 ).

    last-jedi-bb-8-poe-greeting



    Uno degli assaltatori, FN-2187, incredulo, impaurito di fronte alla brutalità del Primo Ordine inizia ad accennare a i primi segni di ribellione, difatti sarà l’unico a non sparare ai civili come ordinato da Ren. Una volta tornato a bordo aiuta Poe a fuggire e diserta il Primo Ordine. I due rubano un caccia TIE ma vengono abbattuti e precipitano, nuovamente su Jakku (ormai questo pianeta è diventato l’attrazione principale per la prima parte del film XD ). FN-2187, ribattezzato "Finn" da Poe, sembra essere l'unico sopravvissuto all’attacco da parte del Primo Ordine e dell’atterraggio sul pianeta.

    giphy



    Nel frattempo BB-8 che si è avventurato tutto solo per le lande desertiche di Jakku, viene trovato da Rey, una ragazza in attesa da anni della ricomparsa dei suoi familiari e che sopravvive in quel luogo ostile, sia per l’ambiente poco ospitale che per la gente che ci vive, vendendo rottami trovati nel deserto.
    Finn incontra Rey e BB-8, ma improvvisamente i tre vengono attaccati dal Primo Ordine e fuggono a bordo di una vecchia nave abbandonata, il Millennium Falcon (quando ho sentito la battuta di Rey in riferimento al Millenium Falcon avrei voluto strozzarla e al tempo stesso mi sono messa a ridere XD Vecchio rottame un corno, è il SIGNOR rottame se proprio vuoi definirlo in quel modo, però ci può anche stare visto che lei, isolata dal mondo ed essendo passati 30 e passa anni, la nave leggendaria di Han Solo è considerata dalla ragazza una leggenda come Luke, Leia e i Jedi stessi).

    rey-and-finn-decide-to-fly-the-millennium-falcon



    Dopo essere partiti, essere riusciti a seminare quelli dei Primo Ordine, Finn con la complicità di BB-8 racconta la balla più colossale dell’universo pur di andar via di lì, ovvero che lui fa parte della Resistenza e deve portare il droide a casa, al sicuro dalle mani di quelli del Primo Ordine (dall’espressione che ha Finn mentre racconta tutte ste scempiaggini era lampante che mentisse ma Rey per ora è un poco ingenua e troppo emozionata per quello che sta facendo da quando ha incontrato il droide, nemmeno ci fa caso a Finn XD ).

    tumblr_nxq5vuW1pQ1uk6i3yo4_540



    in tutta questa baraonda, il leggendario Han Solo e il suo secondo, Chewbecca catturano il Falcon, che era stato rubato loro anni prima (rubato ad Han da Ducain che è stato poi rubato dagli Irving che a loro volta se lo sono lasciato rubare da Unkar Plutt…che per due soldi, al mercato mio padre comprò XD ). Han rivela ai ragazzi che Luke scomparve dopo che uno dei suoi apprendisti passò al lato oscuro ed è per questo che è vitale che il droide con la mappa faccia ritorno alla base della Resistenza, per poter ritrovare il Luke vagabondo della situazione.
    Nel frattempo sulla Base Starkiller, un pianeta convertito in una super-arma capace di distruggere interi sistemi stellari con l’energia derivata dal Sole, Kylo Ren viene informato dal temibile Leader Supremo Snoke, suo maestro, che l'unico modo per resistere al richiamo del lato chiaro è uccidere suo padre, Han Solo.



    L'equipaggio del Falcon si reca sul pianeta Takodana per incontrare Maz Kanata, una piratessa aliena che può aiutare BB-8 a raggiungere la Resistenza. Nei sotterranei del castello di Maz, Rey trova la spada laser appartenuta a Luke e a suo padre prima di lui e ha una visione indotta dalla Forza. Maz spiega che è prescelta a possedere quell'arma ma Rey, spaventata, disorientata e confusa a causa di quello che è riuscita a scrutare dalla visione, si rifiuta di toccarla.

    tumblr_p67r18IZKh1x449cso1_1280





    Alla fine, la piratessa consegna la spada a Finn, in modo che possa consegnarla alla ragazza quando sarà pronta (seh, la consegna potrà tardare un pochino mi sa).
    Proprio quando stanno per iniziare a cercare Rey nei dintorni del castello, il Primo Ordine arriva all’improvviso e attacca il castello di Maz. Nel frattempo la Base Starkiller, su ordine del generale Hux, distrugge l'intero sistema stellare di Hosnian, il pianeta che ospita il nuovo Senato dopo la caduta dell’Impero. La Resistenza, guidata dallo squadrone di X-wing di Poe Dameron, sopravvissuto all'impatto su Jakku, giunge in soccorso di Han, Chewbecca, Finn e BB-8, tuttavia Rey dove il suo vagabondare in mezzo al bosco a ridosso del castello sotto attacco, viene trovata da nientepopodimeno che da Kylo Ren.







    La ragazza cerca in tutti modi di colpirlo a colpi di blaster ma alla fine di tutto quel fuggi fuggi e spara spara dove per Ren sembra che stia scacciando delle mosche fastidiose invece che dei colpi di energia, la nostra Rey viene catturata dal ragazzo con il casco nero e portata a bordo della Base Starkiller.





    In questo frangente, quando Han vede Ren che porta via, tra le sue braccia una Rey svenuta, ed aver rincontrato Leia giunta in soccorso con gli altri della Resistenza, veniamo a sapere che Kylo non è altro che il figlio di Leia e Han (ve l’avevo detto che questa famiglia era un disastro fin dal principio, ovvero da Anakin u.u ).





    Sulla Base Starkiller nel mentre dopo che Kylo, rivela il suo vero volto, tortura mentalmente Rey, usando la Forza per cercare di ottenere i dettagli della mappa, ma la ragazza riesce misteriosamente a resistergli, intuendo che la ragazza non è una qualunque trovata per caso, ma anche lei seppur non allenata e inconsapevole di possedere, sa usare le vie della Forza. Approfittando dell'assenza di Kylo, Rey fugge usando un trucco mentale su una delle guardie che era lì per controllarla (povero fesso XD ).

    -c1RZh



    Intanto Han, Chewbecca, Finn e BB-8 si recano su D'Qar, la base della Resistenza, per cercare di ideare un piano per fermare il Primo Ordine.
    Quest’ultimo punta la Base Starkiller contro D'Qar e Finn, Han e Chewbecca vengono mandati in missione per sabotare l'arma e permettere agli X-wing della Resistenza di penetrare le difese e distruggerla prima che sia troppo tardi e possa lanciare l’attacco ancora una volta.

    Il gruppo riesce anche a trovare Rey e a piazzare numerosi esplosivi per sabotare la Base Starkiller. Sarà proprio in questo momento che Han si confronterà con Kylo Ren chiamandolo con il suo vero nome, ovvero Ben, e cerca di convincerlo ad abbandonare il lato oscuro e a tornare a casa con lui, ma Kylo lo trafigge con la spada laser, uccidendolo (Questa scena è l’unica che mi ha spezzato davvero il cuore e mi ha fatto scendere una lacrimuccia, è una scena dove il lato oscuro sembra finalmente abbracciare completamente Ben. Adoro il bellissimo gioco di luci, all’inizio della sequenza, quando c’è il dialogo tra padre e figlio sono più chiare ma poi, diventano tutte più oscure e rosse, proprio quando Ren colpisce a morte suo padre con la spada laser, e che è complice, insieme all’ottima recitazione sia di Ford che di Driver, nell’avermi fatto emozionare e piangere insieme. Complimenti di cuore ad entrambi, continuerò a dirlo in eterno, due grandissimi attori <3 ).

    tenor



    tumblr_o6nsekIFKL1rp0vkjo1_500



    Accecato dal dolore per la perdita dell'amico, Chewbecca colpisce Ren con la sua balestra laser e innesca gli esplosivi che porteranno alla distruzione della Base Starkiller.
    In questo modo, i piloti della Resistenza superano le difese del Primo Ordine e attaccano la base nemica, innescando una reazione a catena che fa collassare l'arma.
    Nel frattempo Kylo, ferito, insegue Rey e Finn, che lo affronta usando la spada laser di Luke. Finn viene colpito, ma Rey recupera la spada laser e combatte contro Kylo (altra scena indimenticabile, per me, di questo film, essendo avvolti dalla neve, dalla vegetazione e principalmente dall’oscurità a causa della notte che è giunta, è bellissimo vedere come cozzano tra loro le due spade laser, i due colori agli antipodi, uno che rappresenta i Jedi e uno i Sith, uno che rappresenta la luce e l’altro le ombre, uno che rappresenta il bene e l’altro il male, il blu contro il rosso <3 ).

    c65b5e1b129e17340d515c6b79e61d7a



    e8c5af9b7b372cf84f5483daa2b8a36a



    La ragazza riesce a sopraffare Kylo grazie alla Forza che in qualche modo riesce a percepire ed utilizzare in un attimo di consapevolezza e a sfregiarlo in volto, ma il duello tra i due viene definitivamente interrotto quando vengono separati da una voragine che si apre nel terreno.
    Il gruppo ribelle, alla fine, fa ritorno su D'Qar, dove il droide R2-D2, spentosi dal giorno della partenza di Luke, si riattiva e rivela il resto della mappa che va a completare quella che ha BB-8.
    Mentre gli infermieri della Resistenza si occupano di Finn gravemente ferito, Rey prende una decisione importante e parte insieme a Chewbecca e R2-D2 a bordo del Falcon per raggiungere Luke su un'isola di uno sperduto pianeta nelle Regioni Ignote, su Ahch-To. Il film si conclude con Rey che dopo essere riuscita a scovare Luke gli porge la sua spada laser.

    giphy



    giphy



    Star Wars - Gli ultimi Jedi


    Subito dopo la distruzione della base Starkiller, la Resistenza viene messa in fuga dalla loro base sul pianeta D'Qar e inseguita dal Primo Ordine, che le infligge pesanti perdite.

    In disaccordo con gli ordini impartiti, Poe Dameron, Finn, Rose e BB-8 si avventurano in una missione segreta per reclutare un mastro apri-codici, intrufolarsi nella nave ammiraglia nemica e disattivare il localizzatore del Primo Ordine, che permette di tracciare i movimenti della Resistenza attraverso l'iperspazio.

    La missione tuttavia fallisce, e, solo grazie al sacrificio della vice-ammiraglia Amilyn Holdo, i superstiti della Resistenza riescono a raggiungere il pianeta Crait.

    Intanto Rey trova Luke Skywalker sul pianeta Ahch-To e lo convince a insegnarle la via dei Jedi. Tramite una connessione mentale con Kylo Ren, Rey scopre che il motivo per cui Luke si era esiliato era che, dopo aver avvertito il possibile destino oscuro che attendeva il nipote Ben, accese la spada laser per istinto in suo momento di debolezza, provocando così la sua ira omicida e di conseguenza la conversione al Lato Oscuro.

    In seguito a questa tragedia, decise allora di isolarsi dal mondo per espiare la sua colpa. La connessione mentale tra Rey e Ren si fa sempre più forte, lasciando intendere un avvicinamento tra i due, ma lei viene attirata in una trappola da Snoke, tuttavia invece di uccidere la giovane, Kylo, ancora preso dal rimorso per aver ucciso il padre e non pienamente convertito al lato Oscuro, si ribella al suo maestro, lo uccide e assume il titolo di nuovo leader supremo.

    Durante la battaglia finale su Crait tra Primo Ordine e Resistenza, Luke appare in una proiezione e affronta Ren, dando così modo ai ribelli di evacuare il pianeta; in seguito il Jedi si lascia morire, diventando un tutt'uno con la Forza. Rey raggiunge il pianeta e si unisce alla Resistenza aiutandola a fuggire.


    Eccoci al secondo capitolo di questa trilogia che io per quanto molti dicono: “che schifo di film abbiamo appena visto!?” a me è piaciuto tantissimo, l’ho amato alla follia tanto da ricordare addirittura molte battute e dialoghi interi. Questo film fa emergere delle tematiche molto importanti e che echeggiano in ognuno dei film di Star Wars ma che, per una cosa o per l’altra non sono mai state approfondite (complice forse, e lo sto dicendo da inizio recensione, i fumetti e quindi tutto l’universo espanso della saga).

    Al contrario del precedente film non andrò a fare un resoconto dettagliato di tutta la trama ma ve l’ho messa poco sopra, dopo il titolo del film così da concentrarmi meglio su alcuni aspetti fondamentali e poco capiti di questo capolavoro.

    Facciamo un poco di ordine vi va?



    Secondo me quello che non è stato gradito di questo ottavo film della saga di Star Wars va a focalizzarsi in special modo che molte tematiche trattate sembravano totalmente estranee a tutti i film precedenti visti e tanto amati, dalla trilogia e storia di Anakin fino alla trilogia originale e storia di Luke.
    In realtà questo film è il giusto continuo sia del settimo film sia per tutti gli altri, se in tutti i film cogliamo solo delle briciole sparse di alcune nozioni, in questo lungometraggio invece andiamo ad unire tutti i punti, con il risultato di avere alla fine della visione una mappa molto ampia, variegata e quasi del tutto completa (dobbiamo mettere in conto che manca il nono film per ora u.u ).
    Un’altra cosa che forse in molti non hanno capito è che sì, sono Rey e Kylo Ren (o Ren o Ben Solo, chiamatelo come ve pare u.u ) ad essere i protagonisti effettivi della saga sequel ma c’è qualcuno o meglio qualcosa che è il punto nevralgico di tutta la trama e che finalmente riusciamo a scoprirne di più, ovvero la vera protagonista di tutto il baracchino è la FORZA.

    gif



    Dove la Forza non sarà più vista solo ed esclusivamente nera oppure bianca ma ci saranno svariate sfumature di grigio al suo interno, una visione caleidoscopica di tale misteriosa energia che tutto avvolge ed è presente in ogni essere.

    24237bfa1f1b9d174b1be59f60922baf



    In questa benedetta saga viene spiegato e finalmente, prendendo a modello le filosofie orientali, la Forza come UNIONE DI OPPOSTI e quindi EQUILIBRIO. In qualche modo se ci fate caso non è una cosa tanto estranea al mondo di Star Wars perché di concetto di equilibrio o meglio di un “prescelto” che avrebbe portato equilibrio nel mondo, con tanto di profezia era stato menzionato e parlato fino allo sfinimento durante la trilogia dedicata ad Anakin Skywalker.
    Il problema era che nessuno aveva capito una beata fava di cosa volesse intendere tale profezia e cosa fosse la Forza veramente. Ci hanno sempre mostrato come gli Jedi sono coloro che seguono la via del bene, con un codice di condotta rigido e tutti erano sicurissimi che l’equilibrio risiedesse totalmente nel lato chiaro della Forza e che ci sarebbe stato equilibrio solo una volta eliminati dalla faccia dell’universo tutti i Sith.
    Alla fine della fiera, l’equilibrio è rappresentato dalla parità di luce e di oscurità oppure la scomparsa di entrambe le forme. Avere solo ed esclusivamente il lato chiaro o solamente il lato oscuro porterebbe allo squilibrio e dunque al caos.

    tenor



    Ma questa concezione è presente anche nella saga originale solo che non ci è stata detta chiaramente, forse perché allora non sembrava utile dirlo e nemmeno avrebbero pensato ad un sequel.

    In “Il Ritorno dello Jedi” ovvero il capitolo VI durante l’ultimo scontro tra Darth Vader e Luke, quando il padre di quest'ultimo ha questa redenzione e fa ammenda dei suoi errori, avviene questa formazione dopo anni dell’equilibrio nella Forza.
    Abbiamo Darth Vader o Anakin che dal lato oscuro passa al lato chiaro facendo ammenda, grazie al figlio (colui che è per suo padre il simbolo del lato chiaro della Forza) e sconfiggendo poi l’imperatore Palpatine (lato oscuro), morendo anche lui alla fine di tutto (lato chiaro) per cui in conclusione abbiamo un’eliminazione di entrambe le facce della Forza ma questo è comunque equilibrio.
    Rimane Luke che va a rappresentare l’unione di entrambi i lati della Forza in quanto in lui coglie entrambi gli aspetti, sia la luce che le ombre, non essendo, dopo le lusinghe di Palpatine, essersi lasciato sopraffare completamente dall’oscurità.

    Per anni avremo la pace nell’universo e questo senso di equilibrio e questo porterà Luke a fondare una scuola Jedi tenendo fede agli insegnamenti dei suoi maestri e di quello che durante la sua vita ha imparato e incanalato in lui.
    Appare poi all’orizzonte un nuovo “problema” o per meglio dire uno squilibrio portato da Ben Solo, suo nipote, apprendista Jedi per volere di sua madre, con pochissime attenzioni e amore da parte dei genitori, portando il lato oscuro a germogliare in segreto dentro di lui e crescere maggiormente rispetto al lato chiaro.

    035a53f4a0bbb694e70c587414192a21



    Sappiamo tutti come va a finire, credendo di essere nel giusto e avendo letteralmente paura di quello che avrebbe potuto fare il nipote cerca di recidere il problema alla radice, ovvero di uccidere Ben, andando a scatenare una successione di eventi che porterà alla completa distruzione della scuola Jedi e al completo allontanamento di Ben Solo e la nascita di Kylo Ren.

    6326810-ezgif-1-3f058d0e00



    luke_r2



    Sarà a causa di quanto avvenuto che Luke sceglie di diventare una specie eremita andando in esilio sull’isola di Ahch-To nelle Regioni Ignote, facendo il grave errore di chiudersi completamente alla Forza (ricordate la “prima” lezione di Rey sull’isola insieme a Luke? Sarà lei stessa a dirglielo e a capirlo).

    In conclusione?

    Abbiamo nuovamente uno squilibrio della Forza con il piatto della bilancia che pende pericolosamente verso ed esclusivamente il lato oscuro.
    Ma la Forza è birichina ragazzi miei e tende sempre, in questa enorme ed ingarbugliata matassa di caos, a cercare l’equilibrio in un modo o nell’altro ed è qui che entra in gioco Rey.



    C’è una frase emblematica di Snoke verso la fine del film che ci fa capire questo concetto in due parole e di come sia la giovane Rey ad essere la controparte nella Forza di Ren, infatti afferma:

    “L’oscurità cresce e la luce con essa. Avevo avvisato il mio giovane apprendista (riferito a Kylo Ren, è la scena in cui c’è anche Rey) che più diventava forte, più lo diventava il suo equivalente nella luce. Skywalker, io credevo. Sbagliando.”



    Alla fine della fiera (…dell’Est. No scherzo ahahah XD ) ci troviamo quindi con un nuovo equilibrio (poi vedrete perché nell’ultimo film dove sembra andare tutto a gonfie vele, poi mi arrabbio come se non ci fosse un domani, pronta a far piazza pulita di regista, produttori e sceneggiatori di Star Wars, ma a tempo debito ci arriviamo, ancora non è ora di arrabbiarsi e di piangere TwT ), ovvero i nostri giovanotti carini e coccolosi, Rey e Kylo Ren, che vanno sì a richiamare e rappresentare uno dei due “volti” della Forza ma che a differenza dei loro predecessori che sembravano quasi bidimensionali, perché o erano tutti votati al lato chiaro o tutti al lato oscuro, loro invece hanno molto più sfaccettature, sono più complessi e in qualche modo non può esserci uno se non c’è l’altro, formano una diade (ricordatevi di questo termine perché ci ritorneremo <3 ), come il simbolo dello Yin e Yang, dove c’è la luce c’è sempre un briciolo di oscurità (e questa è la nostra Rey ) e dove c’è oscurità c’è sempre la speranza di uno spiraglio di luce (e questo è il nostro Ren).

    La loro connessione mentale n’è la prova vivente, e se devo essere sincera ero super felice di questa scelta oltre che oltremodo affascinata da come tutto è avvenuto per gradi e sinceramente non me lo sarei mai aspettato. In qualche modo i due hanno iniziato a capire molto di più dell’altro, Rey ha colto le indecisioni, lo stato d’animo e la vera storia di Ben mentre quest’ultimo è riuscito a comprendere e rendersi conto di quanto Rey sia sola e senza nessuno che le vuole bene, un po’ come si sente lui in quel momento. Si rendono conto di quanto si assomiglino tra di loro.

    Le battute che i due si scambiano anche se a volte può sembrare un discorso banale e privo di interesse, ci mostrano invece i svariati volti di questi personaggi, con i loro dubbi, incertezze e persino le loro certezze, le loro emozioni, rendendo tutto più intrigante (io stavo saltellando sulla seggiola al cinema quando si arriva alla scena in cui per un attimo, mollano entrambi l’ascia di guerra e avviene quel loro primo vero contatto, tra le loro mani, mi sono emozionata davvero tanto e si vede l’incredulità su entrambi i loro volti oltre che aver visto qualcosa tramite la Forza che li connette).

    SpitefulDecimalHoneyeater-size_restricted







    A prescindere da questo, la loro connessione per come la vediamo durante tutto l’arco del film, specie durante le scene di fronte a Snoke, ci fa sempre pensare a questa domanda: “e ora cosa accadrà?” perché molte cose sono non dette, o per lo meno sono i loro sguardi a parlare per loro.

    Un’altra scena indimenticabile e che mi ha lasciato a bocca aperta perché proprio non me lo aspettavo è stato che Ren con astuzia ha confuso lo stesso Snoke, facendogli credere una cosa per un’altra e alla fine ha posto fine alla sua esistenza, un colpo da maestro, utilizzando a distanza, con la Forza, la spada laser di Rey che era di suo zio Luke e che Snoke aveva pochi istanti prima preso dalle mani della nostra Rey (Guai ora a chi mi tocca Kylo Ren dicendo che è un personaggio inutile…perché potrei prendere la spada laser e far a pezzi qualcuno èwé ).
    Ho adorato come in quei pochi istanti dopo la morte di Snoke, i due ragazzi si sono guardati, uno sguardo di intesa e hanno combattuto fianco a fianco contro le guardie pretoriane, come se lo avessero sempre fatto, come se si fossero sempre allenati e combattuto insieme, una delle scene indimenticabili di questo ottavo film.





    Scusatemi un attimo ma quanto è intensa la scena a fine combattimento in cui Ren guarda il trono dove c’è quello che rimane di Snoke, dove annuncia che tutto deve “morire” perché qualcosa di nuovo prevalga sul vecchio?
    Il tutto volendo avere Rey al suo fianco come alleata, la sua mano tesa, il suo sguardo sia deciso che speranzoso, in attesa che lei dica di si e prenda la sua mano è lampante.









    Un momento bellissimo, ricco di cose dette o non dette e si capisce come Ren abbia bisogno di Rey e di come Rey in qualche modo abbia bisogno di Ren, lo si intuisce perfettamente quando è lei a cercarlo e a chiedergli di fermare la flotta del Primo Ordine che stava devastando le ultime navicelle della Resistenza, o di come cerca in tutti i modi di riportarlo a casa (un applauso meritatissimo ad Adam Driver e Daisy Ridley che sono stati dall’inizio alla fine, e in special modo in queste scene, degli attori fenomenali e brillanti! <3 ).

    Un altro punto che ha fatto storcere il naso a molti sia al cinema che dopo la visione del film nelle sale cinematografiche riguarda la morte di Luke Skywalker.
    Sinceramente a me a parte farmi emozionare e versare qualche lacrima, questa scena io non la trovo per nulla scontata e per nulla sbagliata, anzi ha un che di poetico, nostalgico ed è ricca di sentimenti da parte di Luke nei confronti della sorella Leia a cui corre, praticamente, incontro per salvarla e darle una mano, anzi il tempo di scappare lontano dalle forze del Primo Ordine, sia nei confronti del nipote ed ex allievo, Ben con cui ingaggerà una lotta.

    RecklessHilariousAfricanfisheagle-max-1mb



    Luke in questo frangente (che si palesa a tutti tramite spirito della Forza) ha capito di aver sbagliato per molti anni, cieco di fronte all’evidenza e fa anche lui ammenda andando in aiuto della sorella che è nei guai, si sacrifica per la persona che più ama e per coloro che sono il simbolo della scintilla della ribellione alla tirannia, se non è un bella fine questa per un personaggio del calibro di Luke, io non so che altro dirvi!!



    Star Wars - L’ascesa di Skywalker


    Un anno dopo la morte di Luke, Kylo Ren diventato il nuovo leader supremo continua a dare la caccia ai membri della Resistenza per completare la conquista della galassia.

    Allo stesso tempo, Rey diventata una Jedi sotto l'addestramento di Leila cerca di sconfiggere il Primo Ordine aiutando la Resistenza. I due tuttavia non sanno che un antico nemico è tornato, ovvero l'imperatore Palpatine, creduto sconfitto trent'anni prima durante l'esplosione della seconda Morte Nera.

    Kylo, inseguendo la fonte del potere di Snoke, raggiunge il pianeta di Exegol nelle Regioni Ignote, un antico tempio Sith, dove trova Palpatine che, dopo essere morto, è riuscito con grande sforzo a trattenere il suo spirito nel mondo dei vivi. L'Imperatore rivela che dietro al Primo Ordine vi è sempre stato lui, intenzionato a ripristinare l'Impero, affermando che Snoke era una semplice marionetta al suo servizio da lui creata e che loro sarebbero soltanto stati l'avanguardia della grande flotta Sith nascosta nelle Regioni Ignote. Ordina infine a Kylo di uccidere Rey, in quanto ultima Jedi, promettendogli di renderlo imperatore, così lui accetta seppur con delle riserve.

    Mentre la notizia del ritorno di Palpatine si diffonde nella galassia, la Resistenza cerca di raggiungere Exegol. Il trio giunge prima su Pasaana (adoro un sacco la musica dove gli abitanti ballano durante la festa su Pasaana <3 ) dove incontrano Lando Calrissian e poi su Kijimi dove Kylo Ren rivela a Rey la verità sulle sue origini raccontatagli da Palpatine, ovvero che è (rullo di tamburi…) sua nipote, e che è stata nascosta su Jakku dai suoi genitori per impedire che la trovassero i seguaci dei Sith e l’imperatore stesso.

    In seguito Rey, Poe e Finn giungono ai resti della Seconda Morte Nera, dove la Jedi affronta Kylo. Dopo essere quasi stato ferito a morte, Kylo vede in una visione suo padre Han, riconciliandosi così idealmente con lui e tornando ad essere Ben Solo.
    Allo stesso momento, Leia muore, pensando poco prima di morire a suo figlio. La battaglia finale ha luogo ad Exegol, dove la Resistenza affronta la flotta Sith.
    Rey e Ben affrontano Palpatine insieme, ma il ragazzo viene scaraventato in un baratro dall'Imperatore. Sidious, che possiede dentro di sé gli spiriti di tutti i Sith, e Rey, che ha il supporto degli spiriti di tutti i Jedi, hanno uno scontro finale, che si chiude con la morte definitiva del Sith ma anche della ragazza.

    Ben, riemerso dal baratro, si sacrifica cedendo tutta la sua forza vitale a Rey, che torna in vita al costo della morte del ragazzo. Con la sconfitta finale di Palpatine la Resistenza ha la meglio sulla flotta Sith.

    Dopo la celebrazione per la vittoria con i suoi compagni della Resistenza, Rey raggiunge in compagnia del solo BB-8 la casa dei Lars nel pianeta Tatooine, il luogo in cui vissero i membri della famiglia Skywalker, dove seppellisce le spade laser di Luke e Leia e assume il cognome Skywalker.


    Come per il secondo film della saga non andrò a spiegare la trama per filo e per segno, volendomi soffermare invece su delle questioni di rilievo di questo terzo film della trilogia, visto che anche qui molte cose non sono state capite o colte

    Bene, incominciamo!


    In questo film, fin dall’inizio si entra nel vivo dell’azione con un Kylo Ren alla ricerca di qualcosa in particolare che poi si scoprirà essere una mappa per il pianeta Exegol, che la troverà sul pianeta Mustafar (mi fermo un attimo e vi fermo tutti prima che mi possiate linciare, questo particolare non viene detto esplicitamente nel film, visto che i primi 10 minuti Ren non fa altro che usare la sua spada laser su dei tizi che incrocia sul suo cammino senza dire una parola ma viene rivelato nel romanzo del film che ha lo stesso titolo u.u )

    giphy



    3c46ff0eb19038b95ec6512abe680a95



    (è sempre bello vedere Kylo Ren asfaltare gente o creature a caso che si piazzano lungo il suo cammino! <3 ).



    Non appena arriva su questo misterioso e inospitale pianeta con un’entrata a dir poco raccapricciante e con degli esserini avvolti da mantelli neri non indentificati, scopriamo che a muovere i fili nell’ombra mentre tesseva, attendendo il momento giusto per colpire, il giusto piano di conquista e predominio assoluto su tutto l’universo, e colui che manovrava Snoke, e quindi filo conduttore di tutti i film dell’intera saga di Star Wars (mica vi dicevo a vanvera il fatto che questo personaggio ce lo saremo portati appresso per tutto il tempo come una lurida zecca infame u.u mica parlo a casaccio io! ), non è altri che l’imperatore Palpatine.
    Questo malvagio personaggio che tutti pensavamo che fosse morte nel sesto capitolo e invece no! È di nuovo tra noi più brutto e deforme che mai e sempre più pazzo e bramoso di potere, avendo poi avuto un sacco di tempo per tramare piani diabolici contro la galassia intera e costruire un’armata intera, definita da lui come “l’Ordine Finale” (iniziamo bene direi! Questi film ci insegnano che è meglio valutare bene se una persona è morta o meno altrimenti ce lo ritroviamo tra i piedi ancora una volta e non è il massimo u.ù ).

    rQLtTdC



    MCS2I7v



    Non contenti di averci sorpreso con questa meravigliosa sorpresa (no per niente ragazzi…perché io con Palpatine prevedo solo enormi guai, guardate il povero Anakin!! TwT ho detto tutto…) ci viene rivelato dopo vari indizi lasciati qui e lì come le briciole di Hansel e Gretel lungo il cammino, che Rey non è altri che la nipote di Palpatine stesso (ora io mi chiedo chi ha avuto il fegato di stare insieme ad uno come lui, sono gusti, per carità ma a tutto c’è un limite ).

    Non sappiamo chi fosse il figlio di Palpatine, per cui quando veniva detto più volte che Rey fosse una figlia di nessuno, da una parte è anche vero perché è il nonno ad essere la persona importante, del padre di Rey e del figlio di Palpatine non sappiamo nulla, né di cosa fece, né di come conobbe la moglie né il suo nome, un mistero ancora oggi avvolto nel mistero.

    All’inizio, dopo la ricerca da parte di Kylo Ren di Exegol, ci spostiamo su Rey che si sta allenando per completare il proprio percorso di addestramento da Jedi grazie agli insegnamenti da parte di, nientepopodimeno che Leia Organa (e voi mi direte: MA COME LEIA??? È UNA JEDI???? DA QUANDO???? COSA, COME???? Ebbene si, Leia come si vede anche nel film precedente anche lei è sensibile alla forza e persino nella trilogia originale c’erano dei segnali di tale fenomeno solo che come sempre non è mai stato detto nulla al riguardo durante i film se non in interviste o libri e fumetti.
    Leia si è persino addestrata insieme al fratello Luke solo che poi per via di una visione futura ha voluto interrompere il suo cammino da Jedi.
    Tutto il suo percorso e il fatto che Leia sia sensibile alla forza e che sappia usare una spada laser sono punti ben chiariti nei romanzi e nel fumetto a lei interamente dedicato, oltre alla spiegazione di Luke con tanto di flashback in questo film.
    Persino Darth Vader in una scena della trilogia originale ci fa capire che Leia sa usare la Forza, ovvero ->
    “Consegnati al Lato Oscuro della Forza. È l’unico modo che hai per salvare i tuoi amici. Si! I tuoi pensieri ti tradiscono… i tuoi sentimenti per loro sono forti. Specialmente per…tua sorella! Così, hai una sorella gemella? I tuoi sentimenti hanno tradito anche lei, ora! Obi-Wan è stato saggio a nasconderla a me! Ora il suo fallimento è completo! Se tu non passerai al lato oscuro, forse lei, lo farà!”.
    Infatti non solo suo padre aveva capito e percepito il suo potenziale ma in una scena si vede Leia che percepisce a distanza che Luke è in pericolo, riuscendo perfino ad individuarlo e poi salvarlo. Abbiamo scoperto poi tramite i fumetti canonici e libri canonici della trilogia Aftermath, che Leia conosce il volto di sua madre Padmé avendola vista pochi istanti dopo essere nata, un ricordo lontano ma che con la Forza riesce a poter ricordare e rivivere. Se non ha usato la Forza qui ragazzi non saprei che altro abbia potuto usare XD )
    , diventa molto più forte e finalmente sa combattere decentemente con questa benedetta spada laser ma c’è qualcosa nel suo animo, complice le visioni che la Forza le fa rivivere nei momenti meno opportuni, che la rende agitata, insicura e si chiude a mo’ di riccio in se stessa, non riuscendo nemmeno a parlare liberamente di quello che sente e sa nel suo profondo, con la sua maestra Leia.

    tumblr_pwuhkiTwMv1qlrawao6_540



    OccasionalFabulousFirebelliedtoad-size_restricted



    Ci spostiamo nuovamente su Kylo Ren, nulla di importante accade ora, direte voi, no solamente che va a far riparare il casco che aveva poco prima di romperlo in Episodio 8, “ancora questo benedetto casco???” direte voi, ebbene sì ma non è una scelta casuale quella di far riparare il casco nero e indossarlo nuovamente e ora ve lo spiego:

    Avete mai sentito parlare della tecnica antica giapponese del Kintsugi?

    Se si, allora saprete dove voglio andare a parare e potete saltare queste poche righe mentre chi non lo sa, continuate pure su questa via.

    In Giappone c’è questa antichissima pratica di riparare le ceramiche che si rompono con un filo d’oro, facendole diventare agli occhi di tutti, più preziose di quanto non fossero in origine perché nell’essersi spezzate e poi ricostruite si trova la loro forza, il loro valore aggiunto si crea qualcosa di unico e nuovo da qualcosa che poteva benissimo non essere più di alcun valore.
    La scelta di Kylo Ren di riparare il casco rappresenta esattamente questo (non saranno dorate le riparazioni ma rosse, il senso rimane quello u.u ), ovvero un qualcosa di enormemente prezioso che è stato danneggiato e infranto e che è stato ricostruito, lasciando ben in evidenza tutti i punti di frattura, non andando a coprire nulla, non andando ad indossare un casco completamente nuovo ma facendo di quelle “cicatrici” che ha addosso un vero e proprio vanto, la sua forza e la sua corazza e non più una maschera in cui nascondersi, senza vergognarsi di quello che lui vuole essere ed è.

    original



    Successivamente Rey, insieme ai suoi compagni della resistenza, si reca sul pianeta Pasaana, dove incontra un’altra vecchia leggenda della saga: Lando Calrissian. Mi sono emozionata parecchio nel rivedere il Generale Calrissian tornare alla ribalta e avere un ruolo anche lui in questo terzo film, verso la fine poi darà il meglio di sé!

    ezgif-4-e9220989eb4a



    A parte questa piccola e meravigliosa chicca, i nostri compagni di merenda si sono recati sul quel pianeta seguendo le orme di Luke che stava cercando un puntatore Sith per poter trovare il pianeta dove si troverebbe Palpatine, ovvero, (guardate un po’ se il destino non è pazzerello e birichino delle volte XD ) la stessa mappa che Kylo ha recuperato dal pianeta Mustafar, perché un tempo, da quello che dicono i libri antichi degli Jedi (che Rey intelligente ha recuperato nel precedente film, prima che Luke desse fuoco al vecchio tempio Jedi nell’isola), due ne furono creati e Luke era alla disperata ricerca di uno di quelli, missione che ora è Rey a voler portare a termine visto la scoperta del ritorno in pompa magna di Palpatine.

    Ora arriva una delle noti dolenti che tutti e dico tutti hanno voluto contestare: Rey nella scena della grotta sotterranea, che dopo essere andati alla ricerca della navicella del presunto cacciatori di Jedi che aveva con sé la mappa per arrivare al puntatore Sith ci si sono praticamente fiondati a causa di pseudo sabbie mobili, invece di attaccare e uccidere quel mostro serpentiforme, lo guarisce, trasferendo parte della sua energia sulla parte lesa della creatura.
    Questa non è un’abilità che prende e fa sua a casaccio, o si sveglia alla mattina e come per magia sa fare qualcosa di nuovo. La pecca è non è stato dirlo chiaramente nel film ma Rey questa tecnica l’ha imparata tramite lo studio di questi benedetti libri sacri dei Jedi che aveva recuperato su Ahch-To. Se non ne siete convinti quando uscirà il libro in lingua italiana andate a prenderlo e vedrete (comunque questi testi, sempre loro sono u.u si è applicata, ha studiato, si è allenata e questo è il risultato, semplice come bere un bicchiere d’acqua ma no...tutti subito a criticare tale scelta! u.ù e se devo essere sincera questa tecnica la si vede anche nella serie canonica di “The Mandalorian”, tieee! Alla faccia vostra! :P ).

    Arriviamo così ad un altro punto dolente, quando il Primo Ordine e Kylo Ren arrivano e intercettano i nostri eroi che stanno per fuggire sulla navicella ecco che quel fessacchiotto di Chewbe si fa catturare. Mentre il trasporto che sembra portare Chewbecca sta scappando, Rey lo intercetta e cerca a tutti i costi di salvare il suo compagno ma a causa dell’interferenza di Kylo Ren che utilizza pure lui la Forza per fermarla, la ragazza perde il controllo e rilascia una scarica di fulmini (non vi ricordano quelli di Palpatine? u.u *fischietta* ).

    ThirdDigitalDromaeosaur-size_restricted



    In questo istante si vede come Rey non sia completamente nel lato chiaro della Forza perché per un attimo la giovane, già dilaniata nell’animo da quello che le visioni e i ricordi le mostrano in continuazione, utilizza e si sbilancia verso il lato oscuro (e forse come Luke ha notato durante “l’allenamento” di Rey e Rey stessa l’ha notato nel capitolo 8, la ragazza ha una parte di oscurità in sé, e con questo voglio ricordarvi il simbolo del Tai dove la goccia bianca ha per mantenere l’equilibrio, un punto nero al suo interno e questa è praticamente la nostra Rey), generando così i “fulmini di Forza” usati da Palpatine e dai signori dei Sith in generale. Questo potere appartiene al lato oscuro ed era stato bandito dall’Ordine dei Jedi. Rey lo utilizza involontariamente, e pensando di aver ucciso Chewbe è sempre più impaurita da sé stessa, da chi è veramente e da cosa sta diventando.

    Dopo alcuni eventi che si susseguono veloci, abbiamo un’altra scena che io adoro, ovvero il combattimento a distanza tra Rey e Ren, lontani ma pur sempre vicini e connessi, ora più che mai dalla Forza, dove anche se entrambi cercano di allontanarsi, loro in qualche modo si riuniscono sempre, si cercano e si trovano sempre anche se le loro strade sembrano essere due sentieri diversi,si sono stuzzicati, si sono affrontati, alla fine in qualche modo trovano un punto di congiunzione e di incontro, loro alla fine sono una diade nella Forza, due in uno, due persone ed energie che si completano a vicenda, non può esserci uno se non c’è l’altro (anche se ho da ridire sul finale belli miei èwé ) e a me questo piace da impazzire, come il loro combattimento, lei sulla nave del Primo Ordine, negli alloggi di Ren (ehilà furbacchiona XD ) per recuperare prima Chewbecca e anche la lama/mappa per il puntatore Sith (che poi li porteranno sul pianeta Endor dove ritroveranno i resti della Morte Nera), e lui a terra in mezzo al villaggio sul pianeta dove ha individuato la ragazza e i suoi compagni e qui grazie alla Forza combattono. Adoro come a tratti ci facciano vedere gli scenari che cambiano e che tutto quello che entra in contatto con loro e le loro spade laser si ripercuota e avvenga sul serio. Sarà qui che Ren rivelerà a Rey che lei è la nipote di Palpatine.





    Ed arriviamo, finalmente ad altro punto cruciale, ossia, la redenzione di Kylo Ren e il ritorno di Ben Solo.
    I nostri eroi giungono ai relitti della Morte Nera dove Rey che prende e sbriga da sola senza ascoltare niente e nessuno (brava figliola, chi fa da sé fa per tre u.u ) e si dirige in piena burrasca verso il relitto dove cercherà di trovare questo dannato puntatore Sith per questo cavolo di pianeta Exegol dove giace un Palpatine da ricovero.
    Non appena entrerà nella vecchia Morte Nera, Rey (qui avrei allungato un pochino il brodo) si troverà di fronte alla sua nemesi, alla Rey in versione Sith con tanto di spada laser a doppia lama.



    Non è altro che la sua paura più grande, e la Forza glielo mostra una volta per tutte. Non contenti o la Forza furbacchiona non è contenta, Rey ingaggia battaglia contro Ren che l’ha seguita e raggiunta nel frattempo, distruggendole quella mappa così preziosa che è da inizio film che tenta di trovare (in due parole sarebbe: “O con me o ad Exegol non ci vai” dice Ren e mi sembra anche giusto u.u Io lo seguirei, fate un po’ voi…).
    Ed ecco che una Rey super incazzata e secondo me pure in preda al lato oscuro della Forza, affronterà Kylo Ren in una battaglia a suon di laser e qui finalmente vediamo Rey che combatte praticamente alla pari con Ren, movimenti decisi, controllati, forti e con un buon uso della Forza.







    Ad un certo punto però, quando Ren l’ha messa praticamente alle strette, Leia chiama il figlio per farlo tornare al lato chiaro, morendo subito dopo, e in quel momento Rey ferisce Kylo trafiggendolo con la sua stessa spada che aveva gettato involontariamente a terra sentendo la madre che stava morendo, per poi guarirlo subito dopo, essendosi resa conto dell’errore disumano che aveva appena fatto a causa della paura e dell’impeto scaturito dalla rabbia, dicendogli che avrebbe voluto accettare la sua mano, ma quella di Ben e non di Kylo Ren (awawawaaaaahhhh!!! <3 )





    Ciò spinge Ben a riflettere, ed ha luogo finalmente la redenzione di Ben Solo, grazie all’apparizione dei suoi ricordi di Han Solo. Il ricordo del padre, che “è sempre con lui”, riaffiora in Ben e gli fa ripercorrere il tragico momento in cui lo ha ucciso.
    Tutto in questa scena mi ha commosso, tutto in questo scena mi è piaciuto e tutto in questa scena mi ha fatto venire la pelle d’oca, dalla comparsa (inattesa) di Han Solo, allo scambio di battute tra lui e suo figlio, la carezza e quel “lo so” che pronuncia anche a suo figlio, dopo averlo detto a Leia tanti anni fa, la sua battuta iconica che collega una trilogia all’altra, una citazione gradita del passato.
    Poi abbiamo il lancio della sua spada laser rossa, che va a simboleggiare che ha definitivamente lasciato alle spalle Kylo Ren ed è tornato ad essere Ben.

    Un’emozione dietro l’altra ragazzi<3





    Rey dopo aver lasciato Ben lì disteso ed avergli sottratto il TIE Silencer, si reca sul pianeta Ahch-To, dove distrugge il mezzo e dove intende isolarsi per non portare a compimento la profezia del nonno, che la vorrebbe regnare sul nuovo Impero Galattico insieme a Kylo Ren. Qui però il fantasma di Forza di Luke Skywalker la guida e la convince a recarsi su Exegol per combattere Palpatine. Usando il vecchio X-wing di Luke, Rey invia le coordinate del pianeta anche alla Resistenza.

    Arrivata su Exegol, Palpatine cerca di convincere la nipote a diventare un Sith per farne l'Imperatrice del nuovo Impero, ma solo dopo che lei lo avrà ucciso. Ben Solo, ritornato al lato chiaro della Forza e arrivato anch'egli sul pianeta, prima sconfigge i suoi ex compagni d'armi, coloro che avevano seguiti Ben una volta aver distrutto la scuola Jedi di Luke, i Cavalieri di Ren (sinceramente avrei voluto più presenza di questi cavalieri super fighi e super cattivi che non guardano in faccia a nessuno, pazienza), e poi si unisce a Rey per combattere l'Imperatore (mi è piaciuta molto, una volta che Rey ha capito che era veramente Ben, il passaggio della spada laser da lei a lui grazie alla Forza, indice di una perfetta intesa tra i due ragazzi <3 e io sclero più che mai!), che, però, riesce a sopraffare i due e a prelevarne l'energia vitale, con cui si rigenera e, usando i suoi poteri, attacca le astronavi della Resistenza, che stanno combattendo contro la flotta di Palpatine.







    Rey, accasciata a terra ma viva, si concentra per percepire le voci di tutti i precedenti Jedi esistiti (altra super emozione nel sentire, mentre Rey guarda verso l’alto le voci iconiche di Luke, Obi-Wan, Yoda e perfino quella di Anakin! <3 ero in un brodo di giuggiole). Ci riesce e costoro si uniscono a lei attraverso il potere della Forza, permettendole di contrastare l'attacco dell'Imperatore.



    Unendo le spade laser degli Skywalker per farsi da scudo, rigira contro il nonno i suoi stessi fulmini, uccidendolo definitivamente. A causa dell'immane sforzo Rey muore, ma Ben, arrampicatosi dal burrone dove era stato sbalzato dall'Imperatore, riesce a salvarla cedendole la propria forza vitale.



    Felice che Ben sia tornato al lato chiaro della Forza, Rey lo bacia, ma poco dopo lui muore e scompare nella Forza, assieme al cadavere della madre che si trova nella base della Resistenza (NOOOO!!! FERMI TUTTI!!! MUORE!!! NON DOVEVA MORIRE!! NON ORA!!! TwT questa cosa è stata l’unica che mi ha fatto incazzare di brutto e che ha fatto decisamente schifo in questo film, tralasciamo per un attimo che io speravo in un lieto fine tra queste due povere anime, specie Ben, a prescindere se erano o non erano una diade, ma appunto per questo, essendo una diade nella Forza, dove se non c’è uno non può esserci l’altro e viceversa, questa scelta di far morire Ben dopo aver dato a Rey parte della sua energia, non ha per nulla senso di esistere e per me tutto questo non è mai avvenuto u.u Siate con me anche voi! ).







    (guardali!! Piccini!!! TwT mi si spezza il cuoricino!!! Lui poi fa puuufff, cade a terra e svanisce come suo zio e sua madre…ma esseri disumani che mi hanno tolto una grande felicità! Un sempre “mai una gioia” -.-“ )

    Dulcis in fundo dopo aver festeggiato la vittoria della Resistenza, Rey si reca su Tatooine nella vecchia casa degli Skywalker. Lì seppellisce le spade laser appartenute a Luke e a Leia, per poi accendere temporaneamente la sua nuova spada laser, costruita da lei stessa e dalla lama di un nitido e caldo color giallo, colore che simboleggia la sua accettazione del passato, nel farne tesoro e custodire la storia passata e guardare al futuro, e dopo aver visto i fantasmi di Forza di Luke e Leia e aver ottenuto la loro approvazione, decide di assumere il cognome di "Skywalker" (Ora tutti dicono che è finita ma…io ho speranze che ci sia un seguito, in qualunque forma, pure serie tv. Anche perché per me questo non è un finale vero e proprio, si chiude una porta ma così con un finale aperto si apre decisamente un portone e spero, visto la simbologia della diade della Forza, ci vengano spiegate le motivazione sulla morte di Ben e magari, lo dico a bassa voce, in qualche modo torna...? Magari <3 mai dire mai!).



    Bene, io ho concluso e temo anche di avervi rubato molto, forse troppo tempo ma spero ne sia falsa la pena <3
    Con questa recensione si conclude l’arco narrativo delle tre trilogie legate a Star Wars!

    “Che la Forza sia con voi…sempre!”

    Edited by Ale095 - 26/12/2020, 16:13
  11. .

    “La paura è la strada verso il Lato Oscuro. La paura porta alla rabbia. La rabbia porta all'odio. L'odio porta alla sofferenza”



    •·.·´¯`·.·•



    “L’attaccamento è proibito. Il possesso è proibito. La compassione, che io definirei amore assoluto, illimitato, è al centro della vita di un Jedi. E quindi si può dire che noi siamo spronati ad amare"



    bf6350



    Cucù! <3
    Bentrovati a tutti quanti e oggi sono qui per parlare con voi del più e del meno sulla trilogia prequel di Star Wars!!

    Avete preso le vostre spade laser? Siete saliti sulle vostre navicelle spaziali? Si?
    Bene!!! Allacciate le cinture e iniziamo!

    1-prequels



    Anni e anni dopo la famosa e fortunata Trilogia Originale con Luke Skywalker come protagonista indiscusso di mille e più avventure e colpi di scena, ci ritroviamo con altri ben tre lungometraggi questa volta incentrati su una delle figure più misteriose e importanti della saga, ovvero Darth Vader o come era conosciuto inizialmente, Anakin Skywalker.

    tumblr_lybjjyzbap1qbayu6o1_500



    La trilogia prequel di Star Wars, infatti, racconta la storia di Anakin Skywalker. Il cavaliere Jedi che divenne poi il fantomatico Darth Vader.
    Una storia che ha emozionato tutti e che ci ha aperto gli occhi su un uomo dai mille e più conflitti interiori.
    Mi spiace per tutti quelli che criticano questa trilogia ma sono tutti scemi.

    Ok, a tratti le scene possono diventare un poco pesanti e lente ma guardate questi film con altri punti di vista, per favore (cosa che dovrete anche fare per la trilogia sequel, che se in alcuni punti hanno fatto qualche pasticcio, e vabbè la Disney fa questi scivoloni, nel complesso è un’ottima trilogia, carica di significati, sentimenti ed emozioni, ed io ho pianto come una povera scema dall’inizio alla fine e continuo tutt’ora a farlo anche quando li rivedo), vi potete immedesimare in Anakin, capire perché lui si spinge a tanto e compie certe decisioni, sentire e provare le sue stesse paure, conoscere i suoi dubbi, i suoi sentimenti a volte contrastanti e che cozzano tra di loro, il tutto perché per la maggior parte dei film noi vedremo il mondo attraverso i suoi occhi da quando è un bambino, un ragazzino fino a quando non diventa un giovane uomo.

    GloriousPoliticalAuk-small



    La storia di Anakin Skywalker originario del pianeta Tatooine, schiavo e costretto a lavorare in una rimessa di rottami galattici è sufficientemente sviluppata e interessante sotto molti punti di vista. Si vedono le tappe della sua crescita, si parte dal semplice ragazzino sui nove anni, al suo addestramento da Jedi, la sua cotta infantile per Padmé e poi i suoi più sempre forti sentimenti nei suoi confronti, fino a quando non si arriva alla drammatica scena dove smette di essere Anakin e assume i panni del temibile Darth Vader.

    CostlyThreadbareAnnashummingbird-size_restricted



    Questa trilogia prequel, è formata dai film “la minaccia fantasma”, ovvero il capitolo I dell’intera saga di Star Wars, “l’attacco dei Cloni”, il capitolo II ed infine “la vendetta dei Sith”, il capitolo III quello che va a chiudere il cerchio narrativo di questo prequel incentrato in special modo su uno dei protagonisti chiave della Trilogia Originale.

    Partiamo con…

    La minaccia fantasma



    Il maestro Jedi Qui-Gon Jinn e il suo padawan Obi-Wan Kenobi vengono inviati sul pianeta Naboo per mediare una disputa tra la Repubblica Galattica e la corrotta Federazione dei Mercanti, alle dipendenze del Signore Oscuro dei Sith, Darth Sidious. Dopo il fallimento della mediazione, incrociano un gungan di nome Jar Jar Binks e decidono di aiutare la regina Padmé Amidala a lasciare il pianeta per denunciare la crisi al Senato della Repubblica.
    A causa di un guasto all'iperpropulsore, il gruppo deve atterrare sul pianeta desertico Tatooine, dove incontra Anakin Skywalker, uno schiavo di nove anni, che Qui-Gon crede essere il Prescelto, destinato a portare equilibrio nella Forza.
    Dopo aver riscattato la propria libertà in una gara di sgusci, Anakin lascia il pianeta insieme al gruppo, diretto verso la capitale della Repubblica, Coruscant. Tornati a Naboo, ormai teatro di battaglia tra la popolazione del pianeta e la Federazione, Qui-Gon viene ucciso nello scontro col Sith Darth Maul, che poco dopo viene sconfitto da Obi-Wan. Il padawan promette al maestro morente di addestrare Anakin affinché diventi un Jedi, nonostante il consiglio Jedi, guidato da Yoda, abbia delle riserve sul ragazzo. Pochi giorni dopo, Obi-Wan e Anakin vengono accolti come eroi su Naboo, onorati da Amidala e dal nuovo cancelliere della Repubblica, Palpatine.


    giphy



    In questo primo lungometraggio oltre a fare l’incontro con nuovissimi personaggi e un giovane e scaltro Obi-Wan Kenobi, andremo a scoprire qualcosa in più sui Jedi, ovvero queste figure avvolte nel mistero e che fanno uso di spade laser e sono sensibili alla Forza, che nella trilogia originale erano praticamente estinti e si potevano contare sulle dita della mano.
    In questo caso (e per fortuna direi), Lucas ci introduce al gruppo degli Jedi con una vera e propria sede, con tanto di “corsi” di addestramento per le giovani leve, ed un Consiglio dei Jedi, presieduto dal maestro Yoda, dal maestro Mace Windu (ricordate nella scorsa recensione quando si parlava dei colori delle spade laser? Ecco…proprio quel Windu u.u il possessore della spada laser dal colore viola) ed altri personaggi che rivedremo nei successivi due capitoli.



    Si riesce a comprendere meglio la gerarchia degli Jedi che ora appare molto ben strutturata rispetto a quello che ci era stato rappresentato nella Trilogia Originale, molto probabilmente perché ora, in questi capitoli gli Jedi sono visti come una vera forza militare e mistica, e dove ci sono conflitti o tensioni ecco che loro appaiono, mandati dal Consiglio per riordinare e far tornare la pace e l’equilibrio.

    6d9df2f8bfe1052391c6c96d71071415404405d9_hq



    Il grado più basso dell'ordine Jedi è rappresentato dagli iniziati, ovvero bambini sensibili alla Forza che affrontano i primi passi nell'addestramento Jedi. Gli iniziati sono divisi in gruppi e vengono istruiti nei fondamenti della Forza e delle tecniche di autodifesa. Prima di poter iniziare l'addestramento vero e proprio e passare allo “step” successivo, gli iniziati devono sottoporsi a svariati test, il più importante (mostrato in “Star Wars:The Clone Wars” tra le altre cose), è quello nel raccogliere un cristallo Kyber che servirà loro per la costruzione della propria spada laser.



    Un iniziato che completa l'addestramento base può passare al livello successivo di educazione sotto la tutela di un maestro Jedi. Questi allievi vengono chiamati padawan (come Obi-Wan Kenobi nel primo film della trilogia prequel).
    Gli apprendisti cavalieri Jedi accompagnano spesso in missione i loro maestri, ai quali è permesso avere solo un padawan alla volta. I cavalieri Jedi sono il grado più numeroso dell'ordine e rappresentano i Jedi per antonomasia.

    SoggyAnyKusimanse-max-1mb



    Infine, vi è il titolo di maestro Jedi, un titolo che viene assegnato solo ai membri più potenti, saggi ed esperti dell'ordine.
    Al vertice dell'ordine vi è il consiglio Jedi, il massimo organo decisionale che governa le attività e le decisioni della confraternita.
    Il consiglio è formato dai Jedi più saggi e rispettati e i suoi membri sono scelti sempre tra i maestri Jedi (l'unica eccezione è rappresentata da Anakin Skywalker, che come vedremo poi verrà accettato a far parte del consiglio su pressione esterna del cancelliere supremo Palpatine nel terzo film della trilogia prequel “Star Wars - La vendetta dei Sith”, quando il ragazzo era solo un cavaliere Jedi).

    nFwn27Y



    Il consiglio è formato da dodici membri di cui uno di essi è il membro più anziano e potente nella Forza, “il gran maestro”

    Per quanto riguarda i luoghi, ritroveremo nuovamente il deserto tunisino che venne nuovamente utilizzato per le scene sul pianeta Tatooine (già da noi conosciuto grazie ai film della trilogia originale <3 ).
    I disegni concettuali di Ralph McQuarrie (artista e illustratore statunitense) che fece per la trilogia originale servirono come base per la città desertica di Mos Espa, ispirata anche a vecchi alberghi ed edifici tunisini e con un aspetto da grande mercato cittadino.





    Tra le location di rilievo merita assolutamente una lode la nostra Reggia di Caserta che venne utilizzata per girare le scene ambientate nel palazzo reale del pianeta Naboo.

    tumblr_ojym2pzNxI1vbanqoo2_1280





    Anche i pianeti rimanenti che si possono incontrare in questo primo film hanno ambienti molto variegati e vennero creati in modo da avere un aspetto distintivo con qualche riferimento all'architettura del mondo reale. La città Gungan è visivamente ispirata all'Art Nouveau.





    Gli schizzi di grandi metropoli urbane e moderne di McQuarrie confluirono infine nell'aspetto della sede del Senato Galattico su Coruscant.





    I costumi e gli accessori che vediamo indossare dai protagonisti, soprattutto quelli della regina di Naboo, Padmé Amidala e dagli altri membri reali che fanno parte del suo gruppo, sono un mix di stili di abiti tradizionali provenienti da culture di tutto il mondo, specie dai paesi orientali.





    Se ci si fa caso, gli autori hanno creato una vera e propria tavolozza di colori assegnata ad ognuna delle popolazioni dei vari pianeti.
    Per il pianeta Tatooine ebbe, come per il quarto capitolo della saga: “Star Wars - Una nuova speranza”, dei colori sabbiosi dal giallo al marrone molto chiaro, colori caldi e legati alla terra, che richiamano i colori della sabbia che circonda e invade tutto il pianeta.

    Coruscant ottenne la gamma dei colori grigi, marroni e neri come vedrete dai toni dei variegati e tecnologici edifici e macchinari.

    Per Naboo si scelse dei colori più legati alla natura, il verde ed il caldo color oro mentre i gungan avrebbero indossato abiti dal “look coriaceo, come la loro pelle” ossia anche loro legati a colori che vengono associati alla terra, marrone rossiccio, giallo molto scuro, marrone, panna e color ocra.

    tumblr_plyd77G5lN1vu1zj2_400



    Ogni creatura del film riflette il suo ambiente naturale in cui essi vivono: le creature su Naboo sono più “graziose” e delicate che vanno a riflettere il pianeta su cui vivono, un luogo naturale, paradisiaco e lussureggiante.
    Tatooine al contrario ha creature con pelle coriacea segnata dalle intemperie per proteggerle dai duri elementi del deserto, mentre Coruscant presenta degli alieni bipedi di aspetto molto più umano e sono presenti molti più droidi.

    Di questo film mi ha colpito molto la presenza del piccolo Anakin, un ragazzino molto giovane ma già schiavo come la maggior parte degli abitanti del suo pianeta natale.
    Cresciuto solo dalla madre, con una grande intelligenza, empatia e ingegno oltre ad essere già un pilota di talento è anche un ottimo meccanico. È stato lui a costruire il droide e farlo funzionare, che noi tutti conosciamo come C-3PO.



    Il Maestro Jedi Qui-Gon Jinn incontra Anakin dopo aver effettuato un atterraggio di emergenza su Tatooine. Qui-Gon avverte il forte legame di Anakin con la Forza e si convince che il ragazzo sia il "Prescelto" della profezia Jedi, ovvero colui che porterà equilibrio nella Forza (e qui io avrei qualche dubbio al riguardo sapendo chi diventerà questo bimbo carino e paffuttello XD ).
    Dopo aver vinto la sua libertà in una corsa degli sgusci (la macchina volante con tanto di super motori con cui gareggia è lui stesso a crearla, montarla e farla funzionare e io non sarei nemmeno capace alla sua età di cambiare due pile ma dettagli ragazzi…dettagli u.u ), Anakin parte per Coruscant per poter essere addestrato come un Jedi.
    Durante il viaggio, Anakin forma un legame di amicizia con Padmé Amidala, la giovane regina di Naboo (eheheheh birbantello di un ragazzino, lui la vede mooooolto lunga devo dire XD Grande!!! Vai così! <3 ).



    Una volta arrivati sul pianeta Coruscant, Qui-Gon chiede al Consiglio Jedi il permesso di addestrare Anakin e così far diventare un Jedi vero e proprio il suo primo allievo Obi-Wan Kenobi, ma gli anziani membri del consiglio sentono la paura nel ragazzo e rifiutano. Alla fine, Anakin aiuta a contrastare l'invasione della Federazione dei Mercanti di Naboo distruggendo la loro nave comando.
    Uno dei momenti più belli ed epici di questo film, per me è lo scontro tra Qui-Gon e Obi-Wan contro Darth Maul.



    Il Maestro viene ucciso dallo Zabrak (la specie di Maul. Devo dire e dare punti ai truccatori per quello che hanno fatto per Maul, fa venire i brividi ma è dannatamente truccato bene! ) e Obi-Wan uccide successivamente Maul a sua volta tagliandolo in due, “vendicando” così il suo maestro Jedi.

    72de8a8cade1fcbb4b066b6262a86655



    In punto di morte, Qui-Gon strappa la promessa al suo Padawan che addestrerà Anakin (ed io ero lì che urlavo davanti al televisore: NOOOOOOOOOO!!!! CHE FAI??? SEI PAZZOOOO??? <.< Aooo sarà anche innocente e bellino sto piccolo Anakin ma se Yoda ti dice che non deve diventare Jedi allora ascoltalo, no?? NO…assolutamente a nessuno frega na mazza di quello che dice il piccolo e saggio esserino verde che io amo tanto <3 Ahimè poi ne vedremo delle belle).
    Palpatine, nel frattempo arriva al suo astuto obbiettivo, viene eletto Cancelliere Supremo e tutti i “cattivi” vengono arrestati mentre Yoda, alla fine di tutto promuove Obi-Wan a cavaliere Jedi e prende Anakin come suo apprendista.

    L’attacco dei Cloni



    Dieci anni dopo la battaglia di Naboo, Darth Sidious e il Jedi rinnegato Dooku creano la Confederazione dei Sistemi Indipendenti, un'alleanza di sistemi planetari che promuove la sua secessione dalla Repubblica. Nel frattempo il giovane Anakin viene assegnato come guardia a Padmé, diventata senatrice e vittima di numerosi attentati, mentre Obi-Wan si mette alla caccia del sicario. Anakin e Padmé si innamorano, nonostante il codice Jedi impedisca al ragazzo qualunque attaccamento amoroso. Obi-Wan scova il cacciatore di taglie su Kamino, dove è segretamente in corso la creazione di un massiccio esercito di cloni. Obi-Wan viene catturato dalla Confederazione, e in suo soccorso accorrono i Jedi, appoggiati da Palpatine, che, grazie ai nuovi poteri conferitigli dal Senato, ufficializza la creazione dell'esercito di cloni come armata della Repubblica. L'episodio segna l'avvio delle guerre dei cloni tra forze repubblicane e separatiste in tutta la galassia. Intanto Padmé e Anakin si sposano con una cerimonia segreta su Naboo.

    Secondo capitolo della trilogia prequel, L’attacco dei Cloni inizia ad avere una sceneggiatura più intricata, con più battaglie e trame di potere che aleggiano nell’aria dall’inizio della pellicola fino alla fine. Rispetto al primo film, in questo secondo lungometraggio ci sono ben due trame parallele che alla fine si uniscono sul finale e danno il via a una delle guerre più spettacolari della galassia.

    Il punto focale, più emozionante ed è per me uno dei momenti epici del film è sicuramente la battaglia di Geonosis, dove i due eserciti si scontrano per la prima volta dando il via alla fantastica Guerra dei Cloni.
    Da citare sono i numerosi effetti speciali che con l’avanzare degli anni si stanno dimostrando sempre più efficaci e ben curati, i combattimenti con la spada laser immancabili e che mostrano per la prima volta (con la sottoscritta che gioisce ancora oggi dopo molte volte che vede questo film <3 ) il maestro Yoda combattere con la spada laser contro il suo ex allievo, che ormai si è convertito al lato oscuro, il Conte Dooku.

    ShamelessAgonizingGalapagoshawk-max-1mb



    Ed Anakin?
    In tutto questo caos, guerre, anni che passano e complotti mormorati e che aleggiano nell’aria con minacce variegate, Anakin è diventato nel frattempo, apprendista Padawan di Obi-Wan Kenobi.



    Dopo aver salvato Padmé, che ora è una senatrice, da un tentativo di assassinio, Anakin si reca su Naboo, dove i due si innamorano, inizia così anche se, secondo me volutamente, la loro storia d’amore seppur non curata e approfondita come avrei voluto ma possiamo passarci sopra, anche perché i tratti principali della loro storia, del cambiamento di Anakin, della sua personalità complicata si riescono palesemente individuare con il passare degli eventi.





    Lui, infatti, anche se si vedrà meglio nel terzo film, è un personaggio complesso e da una mentalità acuta ed elaborata che si poteva ben intuire anche quando era un bambino nel primo film della saga prequel.

    Intuendo che Shmi Skywalker (ovvero proprio sua madre ) sta soffrendo, Anakin si reca in tutta fretta a Tatooine per salvarla. Mentre si trova lì, Anakin scopre che è stata rapita da predoni Tusken, così il giovane trova la madre proprio al campeggio Tusken, che muore poco dopo tra le sue braccia.



    Infuriato, Anakin massacra i Tusken e ritorna a casa dei Lars (nel frattempo la madre di Anakin si era risposata ed era stata liberata dalla schiavitù) per seppellire Shmi.
    Con una ferita così aperta e profonda, che molto probabilmente non si rimarginerà mai, inizia la lenta caduta tra le braccia del lato oscuro della Forza da parte di Anakin.
    Si intravedono, infatti dei cambiamenti in lui, con quei scatti di ira, odio e collera già quando massacra tutto il campeggio dei Tusken, un comportamento che se da una parte è possibile giustificare per via della perdita di sua madre, dall’altro è inconcepibile che una persona possa arrecare altro dolore e sofferenza come quella che ha compiuto il giovane Skywalker.
    Essendo un giovane apprendista Jedi, votato al bene e alla compassione, questi comportamenti sono indici chiari della sua paura e del suo rancore represso, proprio come aveva individuato tempo addietro il maestro Yoda.

    In seguito, Anakin viaggerà con Padmé a Geonosis per salvare il suo maestro dal Signore dei Sith, il Conte Dooku, un tempo Maestro Jedi di Qui-Gon e ora leader dei Separatisti, un'organizzazione che mira alla secessione dalla Repubblica Galattica.
    Dooku riesce a scovarli, e li condanna a morte. Tuttavia, una squadra di Jedi arriva con l'esercito dei cloni di Kamino (pianeta oceanico dell'Orlo Esterno, abitato dall'antica e saggia razza dei kaminoani, esseri umanoidi ed anfibi, fautori di una civiltà antica ed avanzatissima al riguardo di tecnologie innovative) riuscendo a fermare le loro esecuzioni.



    Obi-Wan e Anakin si confrontano con Dooku durante la battaglia che incombe su Geonosis, ma il Signore dei Sith batte entrambi in duello amputando il braccio di Anakin (non vi pare che si sia una certa similitudine con quanto poi accadrà al figlio? Ok che le circostanze sono ben diverse ma…sempre un braccio viene amputato XD ).

    Alla fine della fiera, chi se non lui, il grande ed eccelso e nanetto Yoda non fa tana per tutti e salva la situazione? Ovviamente accade questo e interviene così andando a salvare gli Jedi da morte certa.

    Pensate che tutto sia finito?

    Eh no…alla fine del film, accade dell’altro, ovvero Anakin, dotato ormai di un braccio robotico, sposa Padmé in gran segreto (e voi mi direte: e che ce ne frega a noi se i due in segreto si sposano? Embè…poi vedrete perché Anakin lentamente e inconsapevolmente sta scivolando sempre più verso un destino alquanto tetro ed oscuro u.u ).

    La Vendetta dei Sith



    A tre anni dall'inizio delle guerre dei cloni, Anakin e Obi-Wan si recano in soccorso di Palpatine, il quale è stato catturato da Dooku e dal comandante dei droidi Generale Grievous. Anakin, intanto, ha continui sogni premonitori che presagiscono la morte di Padmé. Palpatine, il quale si rivela essere il Signore Oscuro dei Sith, cerca di attrarre Anakin dalla sua parte, convincendolo che il Lato Oscuro racchiude il potere di salvare la vita di Padmé.
    Disperato, Anakin cede agli insegnamenti di Palpatine e diventa suo allievo. Mentre Palpatine scioglie il Senato e instaura l'Impero Galattico, autoproclamandosi imperatore, Anakin e l'esercito dei cloni sterminano i Jedi. Obi-Wan affronta il suo allievo sul pianeta vulcanico Mustafar, privandolo delle gambe e di un braccio e lasciandolo moribondo. Il ragazzo viene però salvato in tempo da Sidious, operato e dotato di uno scafandro salvavita, diventando Darth Vader. Frattanto, Padmé muore dando alla luce due gemelli, Luke e Leia, che vengono separati e nascosti su Tatooine e Alderaan, dove i due Sith non percepiranno la loro presenza.


    E siamo così giunti al capitolo conclusivo di questa storia che ci ha portato a conoscere una delle figure più enigmatiche dell’universo di Star Wars, dalla conoscenza del piccolo Anakin fino alla trasformazione nell’implacabile e malvagio Darth Vader. Ci troviamo di fronte ad un giovane uomo che sarà pronto fare di tutto per salvare la persona che ama fino ad abbracciare il lato oscuro, capendo così, meglio le motivazioni della caduta al Lato Oscuro della forza e perché sia divenuto un Sith.

    La “Vendetta dei Sith” come accade per il terzo lungometraggio della Trilogia Originale, è e sarà sempre il capitolo per me più affascinante che riesce a farti vivere e sentire tutti i sentimenti contrastanti di Anakin, e riuscire a vedere la nascita della galassia e i mondi che tutti noi conosciamo, e quindi collegare il tutto agli avvenimenti successivi con Luke Skywalker, Leia Organa e Han Solo come protagonisti indiscussi.

    Il tutto si svolge tre anni dopo “L'attacco dei cloni”, Anakin è diventato ufficialmente un Cavaliere Jedi ed un persino un eroe di guerra.
    Insieme ad Obi-Wan Kenobi, colui che fu suo maestro, conduce una missione per salvare Palpatine (io sinceramente l’avrei lasciato lì al suo destino e sarebbe stato meglio per tutti…visto che ce lo porteremo dietro per molto anzi per moltissimo tempo) dal malvagio Generale Grievous (mai quanto Palpatine però, nessuno lo supera in questo u.u ) a bordo della sua nave.

    UntidyIllEyas-size_restricted



    35c6b366a95dccca8b8be844c41bfb2e



    Quando i Jedi incontrano Dooku, Anakin riesce ad amputargli le mani uccidendolo a sangue freddo su sollecitazione di Palpatine (iniziamo bene no?). Dopo essere tornati in salvo con il cancelliere su Coruscant, Anakin scopre che Padmé è incinta (aleeeee!!!! Sorpresona Anakin! Diventerai papà..eh..già, chissà u.ù in questa scena pensavo che lui stramazzasse al suolo svenuto ma emmh..non è accaduto XD Però a parte gli scherzi, questa notizia sarà l’inizio della sua fine ).

    ClearWelloffBudgie-small



    Infatti, in seguito si innescano uno dietro l’altro una successione di eventi che è impossibile per Anakin fermare, ed il tutto inizia con delle visioni della moglie che muore, ed è determinato ad impedire che ciò si realizzi.
    Palpatine (sempre più viscido e subdolo) confida ad Anakin che il lato oscuro ha il potere di ingannare la morte, e alla fine si rivela per quello che realmente è, ovvero il Signore Oscuro dei Sith, Darth Sidious. Dopo la rivelazione, Anakin informa il Maestro Jedi, Mace Windu, del tradimento di Palpatine e segue Windu per assicurarsi che Palpatine venga catturato vivo, poiché vuole servirsi del suo potere per evitare la morte della moglie. Quando si rende conto che Windu sta per uccidere Palpatine, Anakin interviene in aiuto del Sith, che uccide così il maestro Jedi, e con quanto successo, non può far altro che continuare su una strada sempre più avvolta dall’oscurità, e nel disperato tentativo di salvare Padmé, Anakin si impegna al lato oscuro e diventa apprendista Sith di Palpatine, con il nome di Darth Vader.

    8fcdd98de18a74ab36a5a850478c7159



    Su ordine di Palpatine, Anakin (ormai completamente perso nell’oblio e poi ci sono io che cerca di afferrare qualunque oggetto a portata di mano per scagliarlo contro la televisione per spaccare quella brutta faccia di Palpatine! èwé ) conduce una legione di cloni per uccidere tutti al Tempio Jedi (tutti quei poveri bambini che vengono uccisi TwT mi si è spezzato il cuore!!!).

    gif



    Padmé (che finalmente ha aperto gli occhi foderati di prosciutto u.u ) si confronta con il marito e lo implora di ritrovare la ragione, ma Anakin, corrotto dal lato oscuro, pur amando ancora la moglie, rifiuta e la invita a unirsi a lui per togliere di mezzo il Cancelliere e governare insieme la Galassia.
    Gli scatti d’ira e da pazzo furioso, come se ci fossero due personalità che combattono in lui per avere la meglio, si hanno quando vede Obi-Wan Kenobi scendere dalla nave di Padmé ed Anakin accusa la moglie di cospirare contro di lui e utilizza la Forza direttamente su di lei, pronto a soffocarla che non ci riuscirà, grazie all’intervento dell’ex maestro Obi-Wan.

    tumblr_lmgced0D2R1qcju70o1_500


    Dopo un lungo e feroce duello tra i due, tra Anakin e il suo ex maestro ed amico, tra oscurità e luce, Obi-Wan taglia le gambe e il braccio sinistro di Anakin, che rimane bruciato vivo accanto alla riva di un fiume di lava.

    87295b17aa05aaa22730a0b3df07dc81



    Tutto sembrerebbe portare alla morte di Anakin se non che, Palpatine (che fermo e immobile a sferruzzare a maglia non ci sa stare u.ù ) salva Anakin e lo riporta a Coruscant, dove ricostruisce il corpo mutilato del suo apprendista, attrezzandolo di un respiratore e la tuta corazzata nera che noi ormai tutti conosciamo bene come corazza ed elmo del famigerato Darth Vader.

    ReadyNimbleBunting-size_restricted



    La malvagità di Palpatine non finisce di certo qui, no…va oltremodo oltre e va a rigirare il coltello nella piaga, costruendo bugie su bugie, tutto per completare quella che sarà la trasformazione definitiva in Darth Vader, ovvero quando Anakin chiede se Padmé è al sicuro, Palpatine gli dice che è stato Vader, il suo lato oscuro, ad ucciderla in uno scatto d'ira.

    bLvlEl



    Scioccato dalla rivelazione, Anakin distrugge con la Forza l'intera stanza e urla il suo dolore, perché, morta Padmé (morta per il dolore e per aver dato alla luce i gemelli), muore anche con lei, Anakin Skywalker.
    Il film si conclude, con Vader che supervisiona la costruzione della prima Morte Nera insieme all'Imperatore Palpatine e il Governatore Tarkin da un lato e la divisione dei gemelli su consiglio di Yoda, il bambino, Luke verrà affidato ai suoi zii Owen Lars e Beru (Owen è il figlio di Cliegg Lars, figlio adottivo di Shmi Skywalker e quindi il fratellastro di Anakin Skywalker. Beru è semplicemente la moglie di Owen) mentre Leia verrà affidata alle cure del senatore Bail Organa, sovrano di Alderaan.

    tumblr_ns6cqynlKa1tu6tfso1_500



    UnselfishOrderlyCaimanlizard-size_restricted



    Si conclude così la trilogia prequel con il collegamento alla trilogia classica di Star Wars, una storia in cui viviamo la crescita come Jedi del padre di Luke e Leia e della nascita del temibile Darth Vader.

    Con questo vi saluto e vi attendo per l’ultima recensione sulla trilogia sequel dedicata a Star Wars.
    Eh sì miei giovani Padawan, questo viaggio intergalattico non si è ancora concluso, non ancora<3

    “che la Forza sia con te…”

    tenor



    Edited by Ale095 - 5/7/2021, 13:05
  12. .

    “Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…”



    d0456e80877753487e03deaab16c3d26



    Ciao a tutti!!

    Sono ritornata (e si…non vi libererete di me u.u ) con una nuovissima recensione su un’immensa saga cinematografica (e non solo) dopo aver iniziato a vedere i primi episodi della serie tv “The Mandalorian”.
    MI sono detta: amo Star Wars perché non fare nel mio piccolo una recensione sui film che ormai tutti noi, chi più e chi meno, anche solo per nome, conoscono?

    Ebbene eccomi qui <3

    Iniziamo dal principio con i primi 3 film che hanno fatto di Star Wars un’icona a livello mondiale, che hanno fatto impazzire moltissime generazioni, anche quelle più recenti e che continua a far emozionare adulti e ragazzi.

    Allacciate le cinture che si parte<3



    La trilogia originale (visto l’immenso universo di Star Wars che anno dopo anno si è andato ad arricchire sempre più ai successivi film, serie televisive, cartoni animati, libri e fumetti ) è composta da “Una Nuova Speranza”(capitolo IV), “l’Impero Colpisce Ancora” (capitolo V ) e “Il Ritorno dello Jedi”(capitolo VI).

    Partiamo con la trama del primo capitolo della trilogia (o quarto seguendo l’ordine cronologico degli eventi contando quindi la serie prequel ).

    “Una nuova speranza”



    In una lontana Galassia è in atto una rivolta contro i suoi dispotici capi, tra i quali il più cattivo è Darth Vader. Prima di cadere nelle sue mani, la principessa Leia Organa, rappresentante dei ribelli, riesce ad affidare a due robot i piani della “Morte Nera”, la potentissima base spaziale di Darth Vader, capace di disintegrare un intero pianeta e un appello al vecchio generale Obi Wan Kenobi, che abita sul pianeta Tatooine, perché accorra in aiuto dei rivoltosi.
    Il messaggio viene raccolto dal giovane Luke Skywalker che, rintracciato Obi Wan Kenobi, parte con lui in soccorso della principessa a bordo di un’astronave guidata dal mercenario Han Solo e dal suo secondo Chewbecca. Liberata Leia, Luke raggiunge la base segreta degli insorti che, grazie ai piani trafugati dalla ragazza, possono ora sferrare l’attacco decisivo contro la Morte Nera.


    500full





    La forza di questo primo film, che non pensava minimamente di aver un così grande successo dopo le uscite nelle sale cinematografiche nel 1977, sta nella semplicità della trama, profonda, toccante, come tutte le grandi storie che noi conosciamo molto bene e che in qualche modo hanno segnato la nostra crescita formativa, culturale o letteraria.

    800px-STAR_WARS_01_EP_IV



    Gli attori come Mark Hamill, Harrison Ford, Carrie Fisher e tutto il resto del cast, sono stati capaci di rappresentare la trama e i rispettivi personaggi con una naturalezza e semplicità unica nel suo genere, per come la vedo io questo lungometraggio segna l’inizio di un viaggio di formazione, di ricerca e di auto accettazione da parte del protagonista principale: Luke Skywalker (un punto cardine di queste opere e che rivedremo anche in Anakin nella trilogia prequel sia in Rey nella trilogia sequel).

    Questo film anche a distanza di così tanti anni e questo vale anche per i film successivi di Star Wars, incanta tutti noi, dagli adulti ai bambini per la creazione di un immenso universo, con strutture meticolose, pianeti con popolazioni mai viste prima e mai immaginate e che se anche sembra un caos enorme di informazioni ammucchiate, stai sicuro che alla fine della visione del film ti ricorderai di tutti i nomi citati nel mezzo delle battute e dialoghi.

    3ET6



    Un universo pieno zeppo di astronavi, droidi, alieni, e quello che mi ha da subito affascinato, fin da piccina, è la comparsa di uno strumento alquanto originale nei duelli tra i Sith e i Jedi, ovvero le spade laser destinate a diventare l’icona della saga. Tutto questo condito con un pizzico di romanticismo e di scenette comico umoristiche che spezzano la tensione e i momenti “pesanti” dell’opera.

    star+wars+robot



    “L’impero colpisce ancora”



    Tre anni dopo la distruzione della Morte Nera, le forze ribelli sono costrette a evacuare la loro base sul pianeta ghiacciato Hoth per sfuggire alla persecuzione da parte delle armate imperiali, sempre guidate da Darth Vader. Mentre Leia ed Han si dirigono verso il pianeta Bespin, Luke, guidato dallo spirito di Obi Wan, fa rotta per Dagobah per sottoporsi all'addestramento dell'ultimo maestro Jedi ancora in vita, Yoda. Giunti a Città delle nuvole, insediamento di Bespin governato da Lando Calrissian, Leia ed Han trovano Darth Vader ad attenderli e vengono imprigionati.
    Avvertendo il pericolo in cui si trovano i due amici, Luke parte in loro soccorso. Al termine di un lungo duello con Darth Vader, Luke perde una mano e scopre che Vader non è altri che suo padre, un ex cavaliere Jedi un tempo chiamato Anakin Skywalker. Il Sith invita il figlio a unirsi a lui ma Luke rimane fedele al lato chiaro. Lando riesce a soccorrere il ragazzo e a liberare Leia, Han invece viene imprigionato e consegnato dal cacciatore di taglie Boba Fett a Jabba the Hutt, il capo di un vasto impero criminale e creditore di Han.


    61ecd1d41aeeb2a0-



    In questo capitolo della saga i protagonisti guadagnano spessore e ci sentiamo sempre più coinvolti nelle loro sorti e nelle loro vicende. Gli scenari di Star Wars si ampliano e appaiono più grandiosi che mai, la storia ha un intreccio efficace e il ritmo è sempre alto ed incalzante.

    Luke Skywalker è ancora un apprendista che si sta cercando in tutti i modi di scoprire le sue vere potenzialità e poteri grazie all’addestramento con il maestro Jedi, Yoda (scusatemi, so che è una cosa seria ma quanto è dolce Yoda? <3 So che qui è rappresentato un poco bruttino rispetto alle opere più recenti ma ehi…a me questo personaggio mi è sempre piaciuto anche così. Per cui si, quando ho scoperto che in “The Mandalorian” compare baby Yoda eh…addio, mi avete totalmente perso! Avevo gli occhioni a cuoricino <3 è CA-RI-NIS-SI-MO!!).

    tumblr_mpmo3kyhZZ1rdszvgo1_400



    Anche Han Solo e Leia hanno molto più spazio in questo film rispetto al precedente e tutti noi incominciamo a conoscerli meglio ed apprezzare sempre più questi due personaggi che sembrano caratterialmente agli opposti, una Leia ligia ai suoi doveri, combattiva e leale ed un Han sbarazzino, intrepido e scherzoso. Andremo ad apprendere molte altre loro qualità e sfaccettature dei loro caratteri, oltretutto vediamo l’inizio della loro relazione sentimentale.

    Il “Ti amo” di Leia e la risposta incalzante di Han, un semplice ma diretto “Lo so” più il loro bacio sarà anche questo uno dei momenti più carini ed iconici di Star Wars (eh vabbe magari a nessuno interessa sta scena ma anche in questi film del romanticismo non fa male a nessuno eh! Io sono romantica, ma non troppo, insomma…il giusto, niente smancerie varie ed è per questo che adoro questa scena).
    Attenzione!!!! Ricordatevi questa battuta che può sembrare banale ma che è iconica di Han perché la ritroveremo inaspettatamente anche nella trilogia Sequel e lì miei piccoli Jedi sono crollata, ho pianto, ho pianto davvero troppo…

    ValuableSimpleHalcyon-size_restricted



    Vader in questa secondo film della trilogia è spietato e astuto, determinato a stanare l’alleanza ribelle (una specie di cane segugio rabbioso a mio avviso). Un vero osso duro per il nostro trio protagonista, un incubo per gli stessi generali della flotta imperiale, insomma un problema gigantesco per il mondo, ma che dico per l’universo intero.
    Il duello tra Luke Skywalker e Darth Vader è un’altra pietra miliare e altra scena indimenticabile della storia di Star Wars. Un confronto dominato da toni scuri dell’ambiente, completato da effetti speciali non invasivi e ben calibrati, le luci e i colori opposti delle loro spade laser, che rendono l’insieme, uno degli scontri indimenticabili di questa trilogia.

    tumblr_n2jgg6qM5h1qghl49o1_500



    “Il Ritorno dello Jedi”


    Un anno dopo Luke e Leia escogitano un piano per liberare Han dalle grinfie di Jabba the Hutt. Riusciti nel loro intento, Luke torna su Dagobah per completare il suo allenamento, ma scopre che Yoda sta per morire. Il maestro Jedi gli rivela che Darth Vader, un tempo Anakin Skywalker, è realmente suo padre e che il giovane deve affrontarlo nuovamente. Dallo spirito di Obi Wan, inoltre, Luke scopre che Leia è sua sorella gemella.
    Con l'Impero che ha messo mano alla costruzione di una nuova Morte Nera, Han e Leia guidano un gruppo di ribelli sulla luna di Endor, abitata dagli Ewok, per disattivare il campo di energia che alimenta lo scudo spaziale di protezione della stazione orbitante, mentre le forze aeree ribelli si preparano all'assalto. Nel frattempo sulla Morte Nera, Luke affronta Darth Vader e l'Imperatore Palpatine. Luke viene sopraffatto da Palpatine con i poteri del Lato Oscuro, ma Vader, per proteggerlo, si scaglia contro l'Imperatore stesso, uccidendolo e morendo poco dopo tra le braccia del figlio a causa delle ferite riportate.
    La stazione orbitante viene infine distrutta e Luke riesce a ricongiungersi con Han e sua sorella Leia.
    Mentre i ribelli festeggiano la loro vittoria sull'Impero, Luke sorride agli spiriti di Obi Wan e Yoda, ai quali si è infine unito quello di suo padre, il Jedi Anakin Skywalker.
    Con la sconfitta dell'Impero, i ribelli fondano la Nuova Repubblica.


    gif


    E siamo così giunti al terzo capitolo della trilogia originale, dove tutto si compie e dove si concluderà questo primo arco narrativo che diventerà uno dei capisaldi di questo genere di film.
    Il terzo capitolo (o “Capitolo VI” se si segue l’ordine cronologico…si lo so, sembra tutto molto incasinato tanto da volerci pure una bussola per orientarsi con tutti questi prodotti cinematografici, fumetti, videogiochi e romanzi. Un universo immenso nel vero senso della parola, ma non vi preoccupate :3 In caso in fondo a questa recensione farò un elenco delle opere in ordine cronologico così possiate godere appieno di queste magiche ed indelebili avventure <3 ), come forse immaginerete è quello che più adoro, semplicemente perché finalmente tutti i nodi vengono al pettine e dove si può riscontrare un carico di adrenalina pazzesca.



    MVW9



    In tutto questo, Luke cerca di risolvere il conflitto con l’Impero e ormai è deciso ad andare fino in fondo, affrontando il padre una volta per tutte, ovvero il temibile Darth Vader.
    Quest’ultimo è sempre il crudele servitore dell’imperatore Palpatine (personaggio più odioso dell’intera saga di Star Wars e me lo immagino sempre come una vera e propria zecca visto che ce la porteremo appresso di continuo e di cui è difficile sbarazzarsene. Dico questo dopo aver visto l’intera saga dal principio e se siete al mio stesso punto, sicuramente sarete concordi come me u.u ), ma nel suo animo s’insinua un senso di amarezza per quello che ha fatto, e quello che ha abbandonato nella sua vita precedente e le amicizie tradite ( il maestro Obi Wan Kenobi ed il maestro Yoda) e sarà questo a rendere debole la sua difesa e nello stesso tempo a salvarlo nel duello con il figlio, arrivando così ad una vera e propria redenzione.
    Con il suo sacrificio per proteggere Luke ha fatto in qualche modo “ammenda” di quello che ha fatto in passato ed ha trovato il vero sé stesso.

    IdolizedCautiousCuttlefish-size_restricted



    Ebbene, cos’è Star Wars?



    Star Wars è diventato un fenomeno culturale che va avanti ormai da oltre 40 anni.
    La storia di Star Wars è un vero mix di influenze: vanno dal semplice genere d’avventura con l’esplorazione di mondi sconosciuti e misteriosi, abitati da civiltà e popolazioni uniche e stravaganti, missioni da dover portare a termine, attacchi alle navi spaziali nemiche, al genere western.

    Qbcb



    bf682c69055abad1771cad4dc77701d6fd83ce8d



    Non dimentichiamoci che è anche pura e semplice fantascienza dove l’ambientazione è praticamente nello spazio con una tecnologia futurista, navicelle spaziali (e qui per elencarle tutte facciamo notte, visto quante tipologie esistono in questa saga *w* vi porto solo uno o due esempi: il MILLENIUM FALCON, l'astronave di Han Solo, che appare sia nella trilogia originale sia in quella sequel. È dotata di velocità, scudi e potenza di fuoco impressionanti e gioca un ruolo chiave nelle battaglie e nelle vittorie dell'Alleanza Ribelle e della Nuova Repubblica. Lo STAR DESTROYER, una nave ammiraglia, enorme ed utilizzata dalle forze dell’Impero. È un'enorme corazzata a forma appuntita e punteggiata da cannoni, torrette e scudi deflettori. Questi erano solo due esempi emblematici di navi spaziali presenti in ST), ma è anche di genere (ahimè…perché è proprio “mai una gioia per me!!”) drammatico, personaggi che muoiono anche quando meno te lo aspetti (mannaggia a loro, guarda!!! èwé ), uccidono e vengono sconvolti da verità e rivelazioni un tantino scomode.

    giphy



    Si passa al cinema del sol levante di Kurosawa, ai film di guerra e “spionaggio” dove sono presenti veri e propri eserciti, soldati, Imperi, innumerevoli armi, metodi di tortura e interrogatorio che danno quel tocco ed un accenno alla nostra storia passata, palese è il focus su certi aspetti della Seconda Guerra Mondiale, infatti la forza militare dell’Impero, la sua organizzazione e i suoi ufficiali, ricorda, per marzialità e aspetto visivo, quello della Germania nazista, mentre la Resistenza sembra ispirata dalle formazioni partigiane che nacquero un po’ ovunque nelle varie regioni dell’Europa occupata dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.

    giphy-downsized


    I temi della trilogia sono facilmente riconducibili anche ai cicli letterari di Isaac Asimov, di “Dune” di Frank Herbert e del “Il signore degli anelli” di J.R.R. Tolkien.
    La saga ripercorre tutte le tredici tappe del viaggio dell’eroe enunciate dallo storico Joseph Campbell nel suo libro “L’eroe dai mille volti”.
    La teoria di Campbell dice che non è possibile creare nuovi miti, ma solo rielaborare quelli del passato, perché ogni idea, che a prima vista può apparire originale, deriva in realtà dagli stessi motivi originali e quest’assunto è particolarmente valido osservando l’opera di Lucas.

    original


    Ci si rende così conto di come, ad esempio, la spada laser degli Jedi non è poi così diversa da Excalibur di Re Artù o dalla Narsil di Aragorn.
    Obi Wan Kenobi è invece una sorta di Mago Merlino o di Gandalf della situazione.
    Darth Vader è il Cavaliere Oscuro, con la sua armatura che a sua volta ricorda quella delle elaborate corazze dei samurai medievali giapponesi a cui appartiene il film di Akira Kurosawa, cui Lucas ha preso come esempio lampate (eh sì Lucas si ispirò anche alla cultura millenaria orientale per il suo capolavoro. Per esempio è particolare notare come l’elmo di Darth Vader sia a “forma” di kabuto. E voi mi direte…embè? Che caspita è un kabuto? Un pokémon? Be’ si effettivamente c’è pure uno di questi mostriciattoli che ha come nome Kabuto, proprio per via della forma che possiede ma no…è semplicemente l’elmo dello Yoroi, ovvero l’armatura medievale giapponese, usata dai samurai u.u ).

    96c2c09cb69b5f988a4da43fda0ee6a8



    I monaci guerrieri, paladini della libertà e guardiani della pace, gli Jedi, devono il loro nome dagli Jidai-geki, un determinato genere di film storici giapponesi.
    Sempre dall’oriente arriva il concetto di Forza quale energia che pervade tutto l’universo, soprattutto nelle teorie dello yoga indiano, ma anche nello shintoismo giapponese e nel taoismo cinese.
    Una miscela originale, esplosiva e curiosa per quei tempi, ma che funzionò, e funziona ancora oggi, benissimo.

    giphy



    Tra i protagonisti troviamo una principessa, uno strano alieno peloso (e per me super coccoloso, dai si capisce di chi sto parlando…il cuccioloso e soprannominato Chewbe <3 ) , un giovane pilota di astronavi e un apprendista cavaliere Jedi calati in un futuro fantascientifico alquanto variegato e variopinto dove convivo tantissime specie ed etnie diverse con altrettanti pianeti con una vegetazione, ambiente e climi differenti.

    JollyValuableConch-size_restricted


    Star Wars è una saga che introduce lo spettatore in un mondo complesso ma allo stesso tempo familiare e adatto a tutti. La ricchezza delle creature e il design degli scenari dell’universo immaginato da Lucas hanno fatto storia e hanno contribuito alla sua popolarità essendo fortemente caratterizzate.

    La galassia è divisa in regioni o settori.
    Al suo centro si trova il Nucleo Profondo.

    Fanno seguito i Mondi del Nucleo, pianeti potenti e ricchi con storie millenarie, molti dei quali membri fondatori della Repubblica Galattica, includono alcuni pianeti che attraverso i film conosciamo bene, come Coruscant, Corellia e Alderaan.



    Infine ci sono le Colonie, le prime colonie fondate dalla nascente Repubblica Galattica in tempi antichi.
    Queste due regioni che ospitano i pianeti più prestigiosi, meglio conosciuti e avanzati della galassia, sono ben collegati e attraversati da rotte iperspaziali strategiche. Questi mondi sono probabilmente la zona d'origine della specie umana e la sua zona di espansione iniziale.

    Oltre ad essi vi sono poi nell'ordine l'Orlo Interno, la Regione di Espansione, l'Orlo Intermedio e l'Orlo Esterno.
    Quest’ultima, si tratta di zone di periferia, colonizzate successivamente dalla civiltà galattica, soprattutto per fornire materie prime ai pianeti del nucleo, infatti i mondi dell'Orlo Esterno sono ricchi di risorse grezze ma mancano della parecchia popolazione degli altri pianeti, delle infrastrutture o del potere politico di cui invece godono i pianeti del Nucleo (molti a noi sono noti come Tatooine, Yavin, Endor, Mustafar e Kessel).



    Nel bordo più esterno della galassia si trova infine lo Spazio Selvaggio, ovvero la frontiera della società galattica solo parzialmente esplorata.

    Oltre a questa si estendono le Regioni Ignote, largamente inesplorate nel corso della storia galattica e comprendenti anche fitte nebulose, ammassi globulari e aloni galattici. Queste regioni sconosciute ospitano il primo tempio Jedi su Ahch-To e l'ascendenza Chiss situata sul pianeta Csilla, in cui nacque il Grandammiraglio Thrawn (che trovate in “Star Wars Rebels”).
    I resti dell'Impero si ritirarono qui dopo la loro sconfitta a Endor, riformandosi successivamente nel Primo Ordine e così come, in segreto persino per il Primo Ordine, le forze Sith di Palpatine si ricostituirono sul pianeta Exegol.



    Si aggiungono poi le Distese Occidentali, ovvero i settori un tempo controllati dalla Repubblica che confinano con le regioni sconosciute dell’”ovest" galattico.
    Essenzialmente sono simili ai pianeti all'Orlo Esterno in termini sia di storia che sviluppo economico, l'unica differenza è che invece di essere situati ai margini fisici della galassia, si trovano ai margini dell'esplorazione galattica nella parte "occidentale" della Repubblica. Nel primo film della trilogia sequel (“Star Wars: Il risveglio della Forza”), si afferma che il pianeta Jakku, dove ha vissuto Rey è nelle regioni occidentali.

    wl8p4ga_orig



    Ma in un vasto universo come questo come fanno a spostarsi o semplicemente comunicare gli uni con gli altri, da un pianeta all’altro?



    Le civiltà che popolano la galassia intera sono tecnologicamente molto avanzate. I viaggi interplanetari sono possibili grazie ad astronavi e a un sistema innovativo noto come “iperguida”, che permette di viaggiare nell'iperspazio sfruttando le pieghe del tessuto spaziale per ridurre significativamente il tempo di viaggio, "saltando" effettivamente da punto a un altro senza bisogno di viaggiare direttamente fra essi, così da ridurre le enormi distanze tra i sistemi della galassia. Sono note all’interno dei film o dei prodotti cartacei, delle mappe che serve a viaggiare sicuri all’interno delle varie rotte (o rotte commerciali che passano attraverso i diversi settori. Una di queste rotte, una delle più conosciute è quella Corelliana) senza incappare in corpi celesti o buchi neri, e che vengono usate estensivamente per i viaggi e il commercio interplanetario.

    Il principale mezzo di comunicazione della galassia è l'HoloNet. Esso consiste in una rete che opera a velocità superluminale attraverso l'iperspazio per fornire un flusso di ologrammi e altre comunicazioni quasi istantanee ai pianeti da qualsiasi punto della galassia.
    L'HoloNet è stato sviluppato inizialmente dalla Repubblica Galattica, diffondendosi poi rapidamente nella galassia.
    Per comunicazioni a corto raggio esiste invece esiste il Comlink, ovvero un piccolo ricetrasmettitore portatile per uso privato che si può tenere in una mano. È composto da un ricevitore, un trasmettitore e una piccola batteria (questo piccolo aggeggio tecnologico e futuristico lo si trova anche in un’altra serie famosa statunitense degli anni 80’: “Supercar”).

    710x528_31595709_2859833_1589516337



    Può essere montato sulle astronavi e veicoli o sulle armature dei clone trooper (una forza militare introdotta nel film “Star Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni” e appare anche successivamente in “Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith” e nelle serie animate “Star Wars: The Clone Wars” e “Star Wars Rebels”) o stormtrooper (o assaltatori imperiali sono gli iconici soldati con l’armatura bianca che compongono le unità d’assalto d’élite dell’esercito imperiale. Fedeli all'Imperatore Palpatine ed operavano sulla totalità dei pianeti sotto il controllo imperiale).
    Poi non meno importanti ci sono gli Holocron,(od Olocroni) oggetti di forma cubica o piramidale poco più grandi di un palmo il cui scopo è contenere informazioni e registrazioni in forma di ologramma. I Jedi e i Sith li utilizzano per stipare grandi quantità di informazioni e tramandare le loro conoscenze ai posteri e solo persone sensibili alla Forza possono accedere ad un Holocron per cui ora come ora la cerchia dei soggetti che possono disporre di questo dispositivo sono poche e rare.

    holocron2-740x419-1-740x419


    E i Jedi e i Sith? Chi sono e cos’è questa misteriosa “Forza”?



    Partiamo con gli Jedi.

    c7c34be59f8cb881020f9e11953ef2bb19bf0c66



    Sono visti come una sorta di "monaci guerrieri", ispirati ai cavalieri templari e ai monaci shaolin, come il personaggio di Obi-Wan Kenobi.
    Gli Jedi sono presentati come un corpo di combattenti mistici d'élite i quali attingono i loro poteri dalla Forza e chiunque si dimostri degno può inoltre essere addestrato a farne parte e ad apprenderne i segreti. L'ordine è dedito prevalentemente allo studio e alla pratica della Forza, ma si occupa anche di mantenere la pace nella galassia e di eseguire missioni di risoluzione dei conflitti per conto della Repubblica Galattica. La congregazione è caratterizzata da una struttura gerarchica ben delineata e da un codice di condotta rigidi, che regolano virtualmente ogni aspetto della vita dei membri. Per diventare uno Jedi sono richiesti un impegno profondo e una mente acuta, in quanto la vita di un Jedi è caratterizzata dal sacrificio e dalla totale dedizione ai propri doveri.
    La loro arma caratteristica è la spada laser.

    Infine vengono i Sith.

    tumblr_inline_nz0ge7P4Uh1t2ear7_540



    Anche questi ultimi come la loro controparte Jedi, sono individui sensibili alla Forza, ma se i primi sono quelli che noi comunemente denominiamo “buoni”, i Sith sono i “cattivi” della situazione anche se alcuni personaggi di questa fazione alla fine, dopo un lungo percorso ed evoluzione non hanno ceduto totalmente al lato oscuro della Forza.
    I Sith utilizzano il lato oscuro della Forza, liberando e facendosi carico di emozioni negative come l’odio, la rabbia e aggressività, sono guidati da egoismo, avarizia e in special modo da questo senso di vendetta per aumentare il loro potere e perseguono l’obiettivo di dominio sulla galassia.
    Questi individui non nacquero così dal nulla ma furono il risultato di un gruppo di Jedi che iniziarono a studiare e praticare le vie del lato oscuro senza preoccuparsi delle conseguenze che avrebbe portato (il periodo della loro comparsa risulta essere, circa, agli albori della Repubblica Galattica).
    Anche loro come gli Jedi sono soliti utilizzare la spada laser anche se completamente diversa.

    •·.·´¯`·.·•Focus on•·.·´¯`·.·•



    ※Le Spade Laser ※



    Le spade laser sono le armi d’eccellenza utilizzate dagli Jedi e successivamente adottate perfino dai Sith.

    È un’arma apparentemente semplice nella sua forma e persino nel suo utilizzo ma le apparenze ingannano. La spada laser è un'arma principalmente utilizzata per il combattimento corpo a corpo, ma può anche essere lanciata per un attacco a distanza e richiamata grazie all’uso della Forza con i poteri psicocinetici (azione che si vedrà nel secondo film della trilogia sequel, “Star Wars: Gli ultimi Jedi” da parte di Kylo Ren).
    Quest’arma può lacerare, ustionare e perforare, andando a danneggiare gravemente l’avversario ed ucciderlo, oppure è anche utilizzata per proteggersi dagli attacchi dei Blaster (Arma a distanza e da fuoco, una versione futuristica delle nostre comuni pistole e che sparano raggi laser, diffusa nella galassia sia tra le forze militari che tra i civili).

    Una spada laser è composta da un tubo metallico ed è solo l'impugnatura ad avere una massa vera e propria. È l’unica parte che si può toccare a mani nude senza incappare nella lama vera e fatta di energia, che viene sprigionata dall’impugnatura una volta attivata e che nelle mani di inesperti e che non hanno avuto il giusto allenamento può provocare seri danni sia a chi la impugna sia chi può stargli attorno.
    I componenti dell’impugnatura sono variegati e completamente in metallo tranne per il “cuore” dell’arma che è composto dal cristallo chiamato Kyber, è da esso che si sprigiona l’energia che dà la forma alla lama.
    La tradizione vuole che gli apprendisti Jedi siano loro stessi che per entrare maggiormente in sintonia con la propria spada, siano loro a doverla costruire e far sia che sia parte integrante del loro addestramento.

    a18c7656662362b88f409b5a57c98a52



    Ci sono moltissimi stili di combattimento con la spada laser, ma che non mi soffermerò più di tanto altrimenti facciamo nottata. Basta sapere che se ne contano sette tra i principali e ognuno si basa su tecniche e stili ben specifici, chi si basa prettamente sulla forza bruta e sull’attacco con colpi ripetitivi e incessanti che i Sith prediligono, chi si concentra più sulla difesa, chi su tecniche rapide, colpi potenti e l’uso di acrobazie.

    Vorrei invece soffermarmi sui colori delle lame di energia.
    Vi siete mai chiesti perché ce ne sono di moltissimi colori? Dal classico blu al rosso scarlatto, il particolareggiante viola o lo sgargiante giallo?

    Dovete sapere, anche se nei film non viene detto, nei romanzi, interviste, fumetti ed enciclopedie invece si, è che ogni colore ha una spiegazione ben specifica.
    Partiamo con il dire che inizialmente, quando fu creata la saga di Star Wars, i colori erano essenzialmente presi a caso ma con l’avanzare degli anni e l’aumento delle opere anche cartacee di Star Wars si è scelto di dare ad ogni colore un determinato valore e significato.

    ∾ BLU ∾

    tenor



    Il blu è stato il primo colore ad apparire ed è anche considerato il colore più comune tra i membri dell’ordine Jedi.
    Questo colore va a rappresentare un guerriero con grandi abilità di combattimento ed è associato alla volontà di proteggere l’ordine degli Jedi, i propri compagni, al coraggio e alla determinazione in battaglia.
    I più famosi utilizzatori di queste spade laser sono stati o sono ancora: Anakin Skywalker, Luke Skywalker, Obi-Wan Kenobi, Leia Organa (si ragazzi, anche lei come appare nella scena flashback di “Star Wars – L’ascesa di Skywalker” e i romanzi basati su quest’ultimo film e quello precedente ad esso, “Star Wars – Gli ultimi Jedi”), Ben Solo e Rey.

    ∾ VERDE ∾

    RemarkableSpiffyChrysomelid-size_restricted



    Il verde è il secondo colore più diffuso nell’universo di Star Wars.
    Questo colore viene associato ai guerrieri esperti o ai maestri Jedi, che hanno raggiunto una potente connessione con la Forza.
    Questi Jedi preferiscono evitare combattimenti veri e propri (come quel cuccioloso di Yoda <3 ), andando a ricorrere ad arti mistiche come la meditazione, telecinesi e a soluzioni molto più pacifiche, rispetto che dar battaglia. Solitamente di animo puro, pacifico e sereno come i classici monaci orientali.
    Alcuni Jedi che possiedono o possedevano tale arma sono: il maestro Yoda, il maestro Qui-Gon Jinn e Luke Skywalker.

    ∾ VIOLA ∾

    5934158a346e3a0a4d31cb96f665b92a



    Il misterioso e affascinante colore viola è uno dei colori più rari e misteriosi che tutti noi abbiamo incontrato durante la saga.
    Chi possiede una spada con tale colore, sono quei guerrieri associati ad un grande carisma, sicurezza e determinazione nel raggiungere i propri obiettivi.
    Si pensa, visto che il viola è l’unione tra blu e rosso che chi utilizza tali spade, ha una certa vicinanza anche al lato oscuro della Forza ma che non vi sia mai caduto o rimasto affascinato e quindi starebbe nel mezzo, riuscendo ad avere un grande equilibrio tra i due lati fondamentali della Forza.
    Vi sono due noti personaggi che possiedono queste spade, uno apparso nella trilogia cinematografica, prequel, il maestro Jedi, Mace Windu e poi il Rodiano Huulik che appare nel romanzo “L’erede dei Jedi”.

    ∾ GIALLO ∾



    Il giallo è un altro colore raro e particolare quanto il precedente, ma che nelle varie serie si può ammirare maggiormente.
    In “The Clone Wars” le spade laser di colore giallo non sono particolari solo per il colore ma anche per la forma in quanto sono a doppia lama e sono brandite dalle Sentinelle del Tempio Jedi.
    Il colore giallo può andare a rappresentare una via intermedia tra diplomazia e combattimento ovvero un ulteriore equilibrio interiore da parte del guerriero Jedi e il raggiungimento poi del proprio obbiettivo finale. Questo colore è anche associato alla protezione e alla custodia delle proprie radici e del proprio passato (un po’ come fanno le sentinelle Jedi) ma con uno sguardo rivolto al futuro, ovvero chi impugnerà questa spada laser sarà colui o colei che abbraccerà, riconoscerà il passato ma anche il futuro ancora da scrivere ed essere vissuto.
    Un altro personaggio che brandirà questa spada oltre alle classiche sentinelle Jedi sarà Rey, protagonista della trilogia sequel di Star Wars.

    ∾ ROSSO ∾

    2b4619e9f8d058d9eaffc0e7fd430f9a



    Eccoci arrivati al colore rosso, non usato dai Jedi ma esclusivamente dai guerrieri Sith.
    Questo colore rosso scarlatto o rosso sangue non è presente in natura come gli altri colori e per ottenere una spada rossa, i Sith devono estrarre il cristallo Kyber dall'arma di un Jedi sconfitto e usare la Forza per interrompere il legame tra il cristallo e il lato chiaro, facendolo, letteralmente "sanguinare" e piegandolo così al loro volere.
    È il colore associato alla malvagità, sete di potere, vanità e instabilità legata all’uso della Forza in quanto si è inclini o del tutto avvolti dal lato oscuro.
    Personaggi conosciutissimi da tutti hanno impugnato tali armi: Darth Vader, Darth Sidious (ovvero Palpatine), Darth Maul, il Conte Dooku e Kylo Ren.

    Ora passiamo ai due colori più rari visti all’interno dell’universo di Star Wars e di cui sappiamo ancora poco al riguardo:

    ∾ BIANCO ∾

    c16d95f7268258f7eff1b6efc706a84a



    La spada laser di colore bianco è associata a un solo personaggio (per ora u.u) : Ahsoka Tano.
    Dopo una serie di vicissitudini questo personaggio, essendo rimasta senza le sue due spade dalla lama verde, dopo aver sconfitto il suo nemico, prende i cristalli Kyber rossi della lama di quest’ultimo e riesce a liberarli dalla forza e oppressione del lato oscuro della forza facendoli diventare di un bianco purissimo e così anche la lama della spada.
    Il loro colore bianco, dunque, anche qui, va a rappresentare la purezza e la neutralità di colui o colei che impugna tale arma, come la stessa Ahsoka, che non si vuole affiliare con nessun ordine e segue solo il volere della Forza.

    ∾ NERA ∾

    40366bceacf31261007b4ee702075bac4c241ee7



    In “Star Wars: The Clone Wars” viene introdotta la Spada Oscura, o comunemente “nera”, poi ricomparsa in “Star Wars Rebels”, brandita inizialmente da Pre Vizsla, poi da Maul e successivamente da Sabine Wren. Quest'arma è una spada laser simile ad una spada giapponese (una katana) con una lama nera, descritta come un'antica spada laser creata dal primo mandaloriano divenuto Jedi e il simbolo dell'autorità su tale popolo. Con l’uscita della serie “The Mandalorian” questa spada laser compare ed è brandita da Moff Gideon nell’ultimo episodio della serie.

    Ma questa Forza che ho nominato spesso cos’è veramente?



    Ebbene, la Forza è un campo di energia mistico generato da tutti gli esseri viventi, che si espande ed è presente su tutto l'universo e su tutto ciò che esso contiene. Essa dona a coloro che sono in grado di percepirla e di sfruttarla dei poteri, che spaziano dalla telecinesi, alla precognizione, alla percezione extrasensoriale.

    tenor



    La Forza viene solitamente identificata nei suoi due aspetti principali: il lato chiaro e il lato oscuro.

    Il lato chiaro della Forza è concepito con ideali di bontà, benevolenza e altruismo. Un seguace della luce cerca di vivere in armonia con il mondo attorno a sé, usando saggezza e logica invece di rabbia e giudizi affrettati. Alcuni credono che emozioni come amore, compassione, e coraggio nutrano il lato chiaro della Forza e forniscano una maggiore comprensione di sé stessi. Il gruppo maggiore di praticanti del lato chiaro sono i Jedi, che cercano di mantenere la pace e la giustizia nella galassia.

    Il lato oscuro è invece composto dalla rabbia e dall'odio causati dalla sofferenza. Chi non riesce a sopportare il dolore e si fa trascinare dall'ira, intraprende la strada che porta al lato oscuro, dominato da una sete insaziabile di vendetta, di potere e di egoismo. Tra i praticanti del lato oscuro figurano i Sith, che lo sfruttano per accrescere il loro potere e ottenere il predominio.

    giphy



    •·.·´¯`·.·•Cronologia degli eventi di Star Wars•·.·´¯`·.·•



    N.B: Ci sono moltissimi fumetti legati a singoli personaggi od eventi specifici che avvengono prima o dopo un arco narrativo o sono nel mezzo tra due film o tra le varie serie. Per non complicare le cose non andrò ad inserirli ma se ne volete sapere di più fate un fischio!! <3

    Siete pronti???? Si?

    Allora cominciamo dal principio!!

    1. Star Wars – La minaccia fantasma (film della trilogia prequel – 1999)
    2. Star Wars – L’attacco dei Cloni (film della trilogia prequel – 2002)
    3. Star Wars: The Clone Wars (serie animata di ben 7 stagioni – dal 2008 al 2020)
    4. Star Wars - La Vendetta dei Sith (film della trilogia prequel – 2005)
    5. Solo: A Star Wars Story (film del 2018)
    6. Star Wars: Rebels (serie animata di 4 stagioni – dal 2014 al 2018)
    7. Rogue One: A Star Wars Story (film del 2016)
    8. Star Wars - Una Nuova Speranza (film della trilogia originale – 1977)
    9. Star Wars - L’Impero Colpisce Ancora (film della trilogia originale – 1980)
    10. Star Wars - Il Ritorno dello Jedi (film della trilogia originale – 1983)
    11. The Mandalorian (serie tv con una seconda stagione in arrivo – dal 2019)
    12. Star Wars - Il Risveglio della Forza (film della trilogia sequel – 2015)
    13. Star Wars - Gli Ultimi Jedi (film della trilogia sequel – 2017)
    14. Star Wars Resistance (serie animata in versione 3D in 2 stagioni – dal 2018 al 2020)
    15. Star Wars - L’Ascesa di Skywalker (film della trilogia sequel – 2019)

    E con questo, sperando che ora vi sia un po’ tutto più chiaro, concludo la mia recensione.
    Spero vi abbia fatto piacere e vi aspetto per le prossime, dedicate alle altre due trilogie principali <3

    “che la forza sia con te…”



    tenor

  13. .

    “Nero è l’emblema del vero amor perduto,
    il colore dei demoni,
    e nera è l’Ombra della Notte”



    •·.·´¯`·.·•Trama dal secondo libro: “L’ombra della notte” •·.·´¯`·.·•


    Alla ricerca dell'Ashmole 782, il manoscritto che regola l'esistenza delle creature ultraterrene e nasconde i segreti per scongiurarne l'estinzione, Diana e Matthew, una studiosa di alchimia e un professore di genetica, ma anche strega e vampiro, si catapultano nel cuore dell'Inghilterra elisabettiana del 1590, alla corte della regina. Li accolgono un esclusivo circolo di personaggi - la misteriosa “Scuola della Notte”, che raggruppa famose personalità e intellettuali del tempo - e la spietata caccia alle streghe di quegli anni. Il loro amore proibito dalla legge delle creature fantastiche rischia inoltre di provocare un enorme conflitto e la loro unica speranza di salvezza sarà mettere a punto un piano per rubare il testo alchemico e fare ritorno al XXI secolo.

    9788856630497_0_306_0_75



    Cucù! :3

    Rieccomi qui per la recensione del secondo romanzo di questa saga magica, intrigante e ricca di colpi di scena <3
    L'affascinante contesto storico, che evidenzia, ancora una volta e forse in questo secondo capitolo della saga, ancora di più, la preparazione dell'autrice, regala un'atmosfera veramente unica agli eventi.

    Di fronte alla mole di informazioni, descrizioni e dettagli, è facile perdere il filo ma con particolare attenzione e soprattutto godendosi la lettura con calma si riesce ad affrontare tutto e si può perfettamente orientarsi in questo grande labirinto storico dove la realtà si fonde alla perfezione con la fantasia, rendendo tutto più magico ed articolato.
    Potrà sembrarvi noioso ad un primo impatto, specie per chi non ama particolarmente la storia passata, i riferimenti all’arte, all’alchimia e a tutti quei piccoli particolari che si possono riscontrare in un libro del genere, ma in realtà se si scava più a fondo, chiunque verrà incantato dalla narrazione e dalle avventure di Diana e Matthew nell’età Elisabettiana.

    Non dovete avere paura di perdervi personaggi e nomi che magari non vi sono familiari perché alla fine del volume per chiarirsi le idee c'è un utile elenco in cui vengono riportati i loro nomi e se reali o inventati.
    Ho apprezzato molto come l’autrice sia riuscita a intersecare nella storia, fatti storici e formule alchemiche, le credenze popolari, superstizioni e la paura che aleggia nell’aria tra la popolazione umana per via del maligno e di coloro che credevano fossero creature ultraterrene e negative.

    Questo libro, dunque, racchiude la STORIA NELLA STORIA!

    image



    Le tematiche, come l'auto accettazione, la tolleranza, l'empatia, il valore della famiglia, l'amicizia e, non ultimo, l'amore erano stati esplorati nel primo libro: “Il libro della vita e della morte” e in questo secondo romanzo queste tematiche sono ancora più profonde e radicate che mai.
    In questo libro è dunque presente un viaggio, una crescita continua in entrambi i personaggi principali della serie.

    Da una parte avremo Matthew che rivivrà con occhio diverso quello che già ha vissuto, un mondo composto dalle ombre del passato, lotterà contro i suoi demoni interiori, ritroverà il padre perduto, cercherà di rimediare ai suoi errori e verranno svelati molti segreti che lui stesso non aveva mai detto alla sua Diana.

    Poi abbiamo Diana con un viaggio di formazione e crescita interiore, sempre più potente e spaventata dall’improvvisa scoperta di poteri che mai prima d’ora aveva scoperto di poter avere e fare, dove con l’aiuto delle altre streghe che incontra durante la permanenza a Londra, riuscirà a padroneggiarli e riuscire a comprendere maggiormente quali sono le sue doti magiche.



    D’ora in poi se non volete leggere ulteriori spiegazioni sulla trama e anche incappare in piccoli spoiler, è meglio per tutti se saltate la parte successiva della mia recensione. Utente avvisato mezzo salvato

    Dunque, dunque, dunque…

    Avevamo lasciato i nostri protagonisti con i preparativi e la fuga nel 1590, nella Londra della regina Elisabetta I e fortunatamente (per loro, per noi tutti) riescono a raggiungere grazie al potere di Diana di viaggiare tra le epoche passate, ritrovandosi all’Old Lodge a Woodstock, casa appartenuta da sempre a Matthew.
    Qui troveranno un regno pericoloso per le creature dotate di poteri soprannaturali, soprattutto per le streghe, che in questo periodo pericoloso e violento sono perseguitate, imprigionate e bruciate sul rogo. Ovviamente a maggior ragione Diana dovrà proteggersi da sordidi complotti segreti, superstizioni maligne e figure alquanto sospette anche se possono sembrare amiche, di cui pare impossibile fidarsi.

    ea9e24bb46d3bb0d7ee4a715a701aa138d049b19



    Al loro arrivo, senza perderci in troppi fronzoli, facciamo la conoscenza con una figura storica d’eccellenza della letteratura inglese, ovvero Christopher “Kit” Marlowe (drammaturgo e poeta, conosciuto soprattutto per il “Dottor Faust”. Iniziamo bene, vi pare? Già qui mi sono fermata, e cosa sono…2 pagine al massimo, pensate come sclero male nelle pagine successive XD ) ma con grande dispiacere di Diana (e si, a quanto pare lei era così ansiosa di fare la sua conoscenza) fin da subito il poeta non prova nessuna simpatia per la nostra streghetta, a causa del suo innamoramento per il nostro Matthew. Inoltre Diana scoprirà che Kit non è un semplice essere umano ma bensì un demone (stupore di Diana e pure mio ma come vi dicevo prima è bellissimo come la Harkness riesca ad intrecciare tutto con naturalezza).

    Nel giro di pochi minuti di lettura faremo oltremodo conoscenza anche di altre figure storiche del mondo della letteratura e non solo, amiche di Matthew quando all’epoca viveva in Inghilterra.

    Queste figure sono a noi ben note:

    * George Chapman (drammaturgo, traduttore e poeta: conosciuto soprattutto per le sue traduzioni dell'Iliade e dell'Odissea di Omero)

    * Thomas Harriot (nel mondo di “The All Souls Trilogy” è un demone come Kit. Astronomo e matematico inglese. Viaggiò nelle Americhe con Sir W. Raleigh e a lui può essere attribuita la teoria della rifrazione. Egli usò un telescopio per creare una mappa della Luna molti mesi prima di Galileo Galilei e fu inoltre il primo ad aver osservato le macchie solari)

    * Henry Percy ( 9° conte di Northumberland, soprannominato il “Conte Mago” per via dei suoi interessi verso l’alchimia e l’astronomia. Fu un grande mecenate, anche dello stesso Thomas Harriot)

    * Walter Raleigh (scrittore, poeta, spia, corsaro ed esploratore inglese. Al servizio della regina Elisabetta I scoprì le coste dell'America settentrionale nel 1584, quella che ribattezzò Virginia e di cui fu primo governatore)

    Tutti loro, insieme ad una delle figure più misteriose della storia, ovvero Matthew Roydon, (qui la scrittrice ha avuto un lampo di genio, nel fondere questo personaggio poco conosciuto e di cui si sa poco con un suo personaggio immaginario, in questo caso il nostro Matthew) che Diana scoprirà essere nientepopodimeno che il suo compagno Matthew de Clermont, formano la cosiddetta “SCUOLA DELLA NOTTE”, citati anche successivamente da Shakespeare stesso.

    Ovviamente i componenti della Scuola della Notte si renderanno presto conto che il vampiro e loro amico, non è lo stesso Matthew che conoscevano fino a qualche giorno prima, quando quest’ultimo o meglio il Matthew del passato era partito per un viaggio (mi è piaciuto molto l’escamotage di sostituire fisicamente il Matthew del passato con quello del futuro, un modo semplice ed efficace per far quadrare “i conti” e che magari verso la fine della recensione proverò a spiegare).

    Alla fine anche per via della comparsa improvvisa di Diana e dal suo aspetto insolito, i due sono costretti a dir loro la verità. Diana infatti si renderà presto conto che non era così semplice vivere in quell’epoca anche se l’aveva studiata tramite i libri. Appare fin da subito troppo alta per le donne di quell’epoca, il suo inglese all’orecchio della gente del posto appare come qualcosa di esotico e sbagliato, è una donna sola senza un passato, senza figli e una famiglia.
    La prima cosa che Diana ha bisogno è di avere qualcuno come insegnante per il suo addestramento con la magia, così da riuscire a capire meglio i suoi poteri e sapere come usarli e controllarli. L’incontro con la vedova Beaton, una presunta strega non va per il meglio, spaventata da Diana stessa per quello che la sua mente sembra celare. Con molte probabilità la permanenza dei nostri protagonisti a Woodstock non durerà ancora a lungo.

    Nel frattempo, in tutto quel caos assurdo e con una Diana sempre più spaesata, spaventata e che si sente, con i giorni che passano, sempre più sola (nota l’improvviso cambiamento in Matthew come se quell’epoca avesse risvegliato in lui alcuni tratti del suo carattere che erano assopiti da secoli e per di più la nostra streghetta scopre di punto in bianco che il suo Matthew all’epoca era una delle spie al servizio della regina Elisabetta I ed era anche il membro della famiglia de Clermont ad occupare il posto tra i vampiri nella Congregazione, perciò non solo un cavaliere dell’Ordine di San Lazzaro, alle direttive di Philippe, ovvero del suo “patrigno” come immaginava Diana fino a quel momento. Di bene in meglio direi…), giungono all’Old Lodge, con stupore di Matthew, due nuove figure, alte, corpulente e avvolte in un rozzo mantello scuro: Hancock (conosciuto come Davy Gam. Personaggio storico realmente esistito, nobile gallese che combatte per Enrico V re di Inghilterra contro i francesi) e Gallowglass, entrambi vampiri, il primo con i capelli rossi, con un occhio sinistro strabico mentre l’altro un gigante biondo, più alto di Matthew stesso. Due vampiri che erano insieme a Matthew (quello del 16° secolo) al momento della sua presunta sparizione e tra le altre si scoprirà che Gallowglass è niente meno che il nipote di Matthew (essendo lui il “figlio” di Hugh de Clermont).

    tumblr_pxzpn545An1um6vqso1_400



    (ecco il nostro Gallowglass <3 nella seconda stagione di ADOW in dirittura d'arrivo per Gennaio)

    Oltre a trovare interesse per la nostra strega e non capacitarsi di come M. sia improvvisamente sparito di punto in bianco, i due portano anche un messaggio. Un messaggio in codice, una moneta d’argento su cui comparivano una croce e una mezzaluna, due simboli della famiglia de Clermont, recapitato direttamente da Philippe de Clermont in persona. Quel semplice messaggio non era altro che un ordine per chiunque ricevesse quella moneta a fare ritorno a casa, in Francia, il più velocemente possibile.

    Volente o nolente, dopo varie discussioni che vertevano sul semplice fatto se Diana sarebbe andata o meno con lui, dopo un si, un no e finalmente un altro si…Diana e Matthew si mettono in viaggio per Sept-Tours, ed anche per allontanarsi velocemente da Woodstock in quanto quella carogna di Marlowe, colmo di gelosia da far paura era andato in giro per la cittadina a riferire che vi era una strega da quelle parti e in molti erano già pronti per trovarla ed ucciderla.

    tumblr_pg6swjsGIJ1s8gkb7_400



    tumblr_pg6swlfv851s8gkb7_400



    Dopo un lungo, incessante ed interminabile viaggio, i due arrivano a Sept-Tours dove, finalmente facciamo conoscenza (con il vero personaggio e non solo tramite dei semplici ricordi o racconti da parte di terzi com’era accaduto nel primo romanzo) con uno dei personaggi più iconici, misteriosi ed affascinanti di questa saga, ovvero Philippe de Clermont,il patriarca della famiglia, colui che creò la Congregazione e l’Ordine di San Lazzaro e che come ben presto capirete sarà l’artefice di molti avvenimenti futuri e sarà colui che tirerà i fili di tutto il baracchino, il cuore pulsante non solo della famiglia più affascinante di vampiri che ci sia in questa saga ma anche della storia stessa.

    Ad un primo impatto, l’incontro tra Diana e Matthew e Philippe non è dei migliori, Diana stessa in sua presenza ha soggezione e lo definisce simile ad un predatore come molti altri vampiri tra i de Clermont, in questo caso ad un leone (dalla lettura spiccano da parte dei pensieri di Diana questa associazione con dei predatori temuti nel mondo animale – Ysabeau la paragona ad un falco (che la scrittrice si sia basata sul vecchio ma indimenticabile film: Lady Hawk? La coprotagonista, colei che si trasforma per via di una maledizione in un falco porta lo stesso nome della matriarca dei de Clermont), Matthew ad un lupo, Baldwin ad un’aquila reale, Gallowglass ad un orso e così via…).

    Philippe, che non è affatto un povero scemo ma è ben più astuto ed intelligente di Matthew, comprende immediatamente che colui che ha di fronte non è il figlio che ha sempre conosciuto, ovvero il Matthew del 16° secolo ma è qualcun altro, o meglio dire è sempre lui ma con qualcosa di diverso, capendo che viene senz’altro dal futuro e che lì ce l’ha portato nient’altro che la donna che ha di fronte, la strega o meglio la nostra Diana. Dalla discussione in atto lui stesso capirà (visto il loro viaggio nel passato) che nel periodo da dove provengono i due, lui non ci sarà più e così non potrebbe mai aiutarli nel presente (puaaaahhhhh!!! TwT lacrime e lacrime, mi si stringe il cuoricino al solo pensiero che poi non ci sarà più il caro e buon Philippe a dar consigli a tutti!).

    Alla fine, tra le mura di Sept-Tours, succederà di tutto in un lasso di tempo molto breve.
    Diana, anche se inizialmente il comportamento di Philippe nei suoi confronti sembra essere freddo e distaccato, comincia a capire meglio la mentalità delle persone di quell’epoca e a comportarsi come una perfetta padrona di casa di età elisabettiana, mentre il patriarca dei de Clermont cerca di prendersi cura dello stesso Matthew.

    Veniamo pure a conoscenza (e qui c’è una delle scene più strazianti di questo libro, semplice ma che va dritta al punto, è la scena nella chiesa di Saint-Lucien tra Matthew e Diana) e così pure la nostra streghetta, della storia di Matthew, della morte di sua moglie e di suo figlio Lucas per colpa della peste, la sua disperazione e morte e la sua rinascita grazie ad Ysabeau.

    Dulcis in fundo scopriamo un altro grande e delicato segreto che fino ad ora M. aveva tenuto per sé, ovvero che, si furono i nazisti con l’aiuto di un gruppo di streghe a catturare e torturare fino alla follia il povero Philippe ma a dargli definitivamente il colpo di grazia per non farlo soffrire una volta riportato a casa fu Matthew stesso e di questo il nostro vampiro non si è mai dato pace. Era questo uno dei motivi che spingevano Matthew ad essere teso, scostante e irascibile di fronte allo stesso Philippe.

    Durante uno scontro tra padre e figlio, tra Philippe e Matthew, Diana scoprirà che il suo compagno è affetto da una malattia ereditaria legata al sangue, chiamata “rabbia del sangue”. Una malattia che Matthew ha ereditato dal sangue di Ysabeau una volta trasformato e lo stesso gli altri suoi figli come Louisa e Louis, solo che non in tutti i soggetti, come spiega Philippe, manifestavano tali sintomi (gli istinti sono più acuti, la persona è incline alla rabbia, a perdere il controllo delle proprie azioni e anche, se si arriva ad uno stadio critico, alla pazzia incontrollata, oltre che ad un senso amplificato di possesso verso ciò che si crede essere proprio) e quindi sono solo dei portatori sani della malattia (Ysabeau e Louis).
    Questo però si estende anche ad eventuali figli dei figli, di chi ha questa patologia, ovvero Marcus anche se è solo portatore sano del gene e un certo Benjamin che sorpresa delle sorprese ci viene rivelato che quest’ultimo è un altro figlio di Matthew di cui né noi lettori né Diana sapevamo l’esistenza e a quanto pare è affetto pure lui (anche fin troppo come vedremo successivamente) dalla “rabbia del sangue”.

    Dopo questo evento, essersi chiariti ed aver svelato alcuni dei più reconditi segreti del nostro M., Philippe si rende conto di aver giudicato male Diana e con nostro sommo stupore, Philippe riconoscerà Diana come sua stessa figlia, marchiandola (segnandola per essere precisi) sulla fronte con il suo stesso sangue, un richiamo per tutti i vampiri della famiglia e non solo, così da essere riconosciuta da tutti come figlia di Philippe de Clermont.
    (Questo gesto ha un duplice valore come constaterà la stessa Diana nel libro successivo, ovvero sarà una ulteriore protezione per lei, durante quel lungo viaggio nel passato e anche una garanzia per il futuro che verrà. Philippe è un genio oltre che riesce a prevedere molte delle cose che di lì in avanti succederanno).
    Dopo alcune disavventure che accadono poco dopo questo evento ecco che Philippe fa organizzare il matrimonio tra Diana e Matthew così che la loro unione di cui tanto parlano i due sia realmente riconosciuta come tale, con un vero matrimonio.
    Dopo feste, doni e abbracci i due neo sposini sono costretti a ripartire nuovamente per Londra, cercando di tenere un basso profilo in città cosa che una volta approdati nella città non accadrà per via della stessa Diana che si avventura spesso e volentieri in giro per Londra da sola alla ricerca di altre streghe e stregoni pronti a poterla aiutare e investigare sulla possibile locazione dell’Ashmole 782, all’epoca ancora conosciuto come “Libro della vita”.

    Dopo lunghe ed anche infruttuose ricerche, Diana trova, finalmente una congrega di streghe (tra cui una certa Susanna Norman che sarà l’antenata di Sophie Norman, la demone figlia di stregoni. Susanna, donna elisabettiana realmente esistita, riconosciuta dagli storici come donna di talento e levatrice) che l’aiuteranno a capire meglio quali siano i suoi reali poteri, facendole così scoprire che lei è una Tessitrice, ovvero una strega estremamente potente, (una tipologia di strega temuta sin dall’antichità e per questo molte e molti Tessitori furono uccisi da coloro che appartengono alla loro stessa specie) che ha la rara abilità di creare da sola nuovi incantesimi, vedere i “fili” che tessono il mondo e che fanno parte di esso.

    In più, Diana scoprirà che la sua stessa insegnante (Goody Alsop) è a sua volta una strega tessitrice, una delle ultime rimaste in Europa, di avere una grande affinità con l’elemento dell’acqua e del fuoco, due poteri opposti e che ogni tessitore ha la possibilità di evocare, dopo aver intessuto il primo incantesimo, un “famiglio” e quello della nostra strega protagonista si scoprirà essere un drago sputafuoco, simile ad una viverna nell’aspetto, di nome Corra.
    Di ulteriore importanza, Diana scoprirà di essere incinta di Matthew, non capacitandosi di tale evento, entrambi non comprendono come sia possibile che un “vampiro” e una strega possano concepire ed avere un figlio, peccato, però, che la nostra Diana perderà il bambino portando così la coppia ad allontanarsi un po’, creando in Matthew una profonda ferita in quanto si crede la causa indiretta della perdita del loro figlio mai nato ma poi riusciranno a ritrovarsi e scoprire che la sua compagna è nuovamente in dolce attesa (e qui gongolo come se non ci fosse un domani perché poi nei prossimi libri ne vedrete delle belle al riguardo <3 ).

    La famiglia Roydon (così sono conosciuti, ovviamente nel 16° secolo) si allarga ancora di più con nuovi arrivi. I due protagonisti accolgono in casa loro due ragazzini, Annie (una giovanissima e piccola strega, nipote tra l’altro di Susanna Norman ma che per via del marito non può tenerla con sé) e Jack. La ragazzina, viene affibbiata ai Roydon da Padre Hubbard il capo dei vampiri di Londra, che durante la sua permanenza in città accolse sotto la sua “ala protettrice” non solo vampiri ma anche demoni e streghe o stregoni problematici o bisognosi di appartenere ad un gruppo o una famiglia, spesso persone sole e abbandonate come la nostra Annie, per poter avere da parte della ragazzina delle informazioni su M&D, cosa che grazie alle cure di Diana verso la piccola strega non avverrà, mentre Jack invece appare solo come un ladruncolo che viene poi salvato e accudito dalla protagonista quando questi cerca di derubarla.

    b52cd380c6896a7c30570831b975a47f197909c3



    f6a92582f15b1a38f0421b639005ea9e8a5430c0



    (altre piccole chicche dal set della seconda stagione di ADOW 2 <3 <3 Diana e il nostro piccolo e birbante Jack)

    Oltre ad affinare le arti magiche e a capirci qualcosa in più, Diana farà conoscenza con la contessa Mary Sidney, (ulteriore figura di spicco nel panorama storico inglese, Mary Sidney, contessa di Pembroke, poetessa, scrittrice e studiosa di alchimia), ed insieme, grazie all’affinità che si creerà tra le due nei riguardi dell’alchimia, proveranno varie formule alchemiche, e scopriranno molte cose che accomunano D. con il marito, unione tra strega e vampiro che può portare alla creazione di qualcosa di nuovo ed unico, da notare che Diana è incinta e questo dice parecchie cose.

    banner-alchemy-page



    Mentre Diana è alle prese con i suoi esperimenti alchemici e lo studio della magia oltre che occuparsi della casa e dei suoi nuovi pargoli, visto che con l’avanzare della storia, vedrà sempre come se fossero figli suoi, Matthew gira in lungo ed in largo per trovare il “Libro della Vita” ed alla fine nella biblioteca dell’illustre John Dee ( matematico, geografo, alchimista, astrologo e astronomo inglese, presso la corte della regina Elisabetta I) scoprirà che il libro non è più a Londra ma è stato trafugato da Edward Kelley (Nel mondo di All souls Trilogy il famoso alchimista e medium inglese non sarà solamente questo ma sarà anche un demone) e portato a Praga alla corte dell’Imperatore Rodolfo II (N.B: imperatore del Sacro Romano Impero e re di Boemia), perciò si rifanno i bagagli e si riparte tutti per un nuovo viaggio questa volta dritti a Praga.

    Una volta giunti a Praga e dove faremo conoscenza con figure storiche illustri di quel panorama storico, i nostri M&D si troveranno alla corte dell’imperatore Rodolfo, che si infatuerà nientepopodimeno che della nostra Diana, rendendo Matthew oltremodo geloso, infastidito e sempre più protettivo verso sua moglie anche se pure qui devono mantenere un basso profilo e non far trapelare a nessuno che un vampiro ed una strega stiano assieme, questi nei riguardi di coloro che appartengono alle altre specie.
    In tutto questo, tra balli a corte, corteggiamenti falliti da parte dell’imperatore e dei suoi strani doni, Diana conoscerà nel ghetto ebraico un altro giovane stregone tessitore che riesce a creare dei golem di terra che si muovono in autonomia e anche un incontro indiretto con il famoso figlio di Matthew creduto perduto chissà dove, perché M. all’epoca l’aveva rinnegato e costretto a contare solo sulle sue forze per via di atteggiamenti che andavano a ledere l’Ordine di San Lazzaro e la famiglia de Clermont stessa, oltre a far trapelare l’esistenza dei vampiri agli umani, il fantomatico Benjamin.
    Oltretutto riusciranno ad entrare in possesso del “libro della vita” e scoprire con orrore che quel libro fu realizzato usando i resti di persone appartenenti a varie specie. Peccato però, che quando cercano di recuperarlo di nuovo e prenderlo dalle grinfie di Edward Kelley, ecco che le tre pagine vengono strappate via dal demone stesso.
    M&D non possono fare altro che prendere quello che resta del libro e fare ritorno a Londra il più in fretta possibile.

    Ritornati a Londra, Diana incontrerà un altro viaggiatore del tempo e tessitore, come scoprirà poco dopo, ovvero suo padre che era giunto nel 16° secolo dal suo presente per degli studi antropologici. Diana oltre ad essere felicissima di rivedere il padre morto dopo tutti quei lunghissimi anni, verrà letteralmente “sgridata” da quest’ultimo, poiché la loro permanenza nel passato è stata troppo lunga, più di 7 mesi, si sono troppo adattati alla vita lì e una permanenza così lunga può causare dei cambiamenti nel futuro o delle anomalie temporali anche per un banale accaduto o manufatto creato e che in realtà non dovrebbe succedere o esistere. Infatti, Stephen, spiega che più tempo si rimane nel passato più tracce vengono lasciate.



    Dopo aver detto addio a suo padre ecco che il tempo nel passato dei nostri protagonisti è agli sgoccioli e prima di andare via cercano di non lasciarsi nulla dietro di loro, non sapendo che avevano comunque disseminato qui e lì delle anomalie temporali come molti oggetti di Diana o di entrambi che fortunatamente verranno presi, comprati e custoditi da Ysabeau, e altri de Clermont nel presente (e possiamo leggere questo grazie a dei capitoli qui e lì creati dalla scrittrice che ci mostra dei spaccati del presente dove facciamo anche la prima conoscenza con Verin de Clermont una delle figlie di Philippe).

    Diana, chiederà prima di tornare alla sua epoca, un favore a Padre Hubbard, ovvero di prendersi cura oltre di Annie anche di Jack visto che dove sta andando lei non può suo malgrado portare con sé i due ragazzini a cui si era affezionata, e soprattutto i due porteranno di nuovo l’Ashmole 782 da John Dee dove pochi anni più tardi andrà nelle mani di Elias Ashmole stesso.
    Il libro termina con la partenza dei due dal 1591, l’arrivo nel presente e l’incontro con i loro cari a Sept-Tours dove veniamo a conoscenza che Diana è in attesa di due figli (piccole pesti, poi vedrete come saranno questi gemelli! <3 ) e anche della morte della povera Emily (TwT io non ci credevo ma purtroppo è la cruda verità ma di questo se ne parlerà meglio nel terzo libro della saga).



    •·.·´¯`·.·•Aspetti su cui riflettere dopo aver letto “L’ombra della Notte”•·.·´¯`·.·•



    *Ohibò!!! Fermatevi qui se non avete ancora finito la lettura e non volete saperne di più!*



    Viaggio nel tempo



    Ci sono diverse teorie che riguardano i viaggi nel tempo. Deborah Harkness ha usato la teoria del "multiverso".
    Essenzialmente in termini di tempo, la teoria è che ci sono linee temporali parallele con eventi ed esiti diversi. Ci sono diversi libri e articoli che trattano questo aspetto, ma, alcuni schemi semplicistici del libro “Una breve storia del tempo” di Stephen Hawking, hanno aiutato a capire come funzionano le linee temporali.

    timetravel



    Magia del tessitore – i nodi magici



    È popolare questa visione della magia nelle tradizioni celtiche così come nel misticismo cinese. Diana come altre streghe e stregoni tessitori usano i fili colorati che trovano attorno a loro e che ognuno è associato ad una sensazione o un elemento naturale. I fili che legano i mondi sono di tutti i colori ed il tessitore, manipolando le corde, arrotolandole e legandole tra loro in nodi specifici producono magia. I nodi hanno un ordine gerarchico. I primi due sono nodi scorsoi, singoli e doppi, fino ad arrivare a ben nove intrecci e alcuni anche a dieci.

    I famigli



    Nel folklore europeo e nella credenza popolare del Medioevo e del primo periodo moderno, gli spiriti familiari (Famigli o guide spirituali) erano entità soprannaturali che si credeva aiutassero le streghe e stregoni nella loro pratica della magia.
    Nel mondo di “The All Souls Trilogy”, i famigli servono ed assistono solo i tessitori.

    * Diana ha una dragonessa sputafuoco di nome Corra (affinità sia con il fuoco che con l'acqua come Diana stessa)

    * Goody Alsop ha un famiglio particolare ovvero un doppione di se stessa fatto di ombre e fili

    * Stephen Proctor (il padre di Diana) ha come famiglio un airone di nome Bennu.

    Le anomalie temporali



    Se ricordate quanto detto verso la fine della storia della mia recensione, nel libro sono presenti delle sezioni o capitoli che la scrittrice ha realizzato con una narrazione in terza persona, nel tempo presente della storia dove vengono dimostrate le scoperte delle varie anomalie che Diana e Matthew nel passato disseminano qui e lì senza rendersene conto e sono la discussione tra Emily, Sarah e Ysabeau nella biblioteca di Sept-Tours, Marcus al negozio quando incontra Phoebe per la prima volta, la telefonata tra Gallowglass e sua zia Verin etc…

    Queste sono le anomalie presenti:

    1. Il quaderno di Diana che usava a Woodstock - Questo è finito nella biblioteca dei Gonçalves a Siviglia.

    2. Il bigliettino di Philippe a Ysabeau che era solito nascondere tra le pieghe dei libri, un modo come un altro di rimanere in contatto tra loro quando uno dei due era lontano per chissà quale avvenimento - Ci dà anche un indizio sulle possibilità di un'esistenza mista nel passato oltre che informare la matriarca di aver incontrato M&D a Sept-Tours durante il periodo natalizio del 1590.
    È il capitolo che più ho amato, seppur poche righe, molto semplici, traspare tutto l’amore di Philippe per la sua compagna. Il loro amore è davvero forte anche nel tempo e anche se il povero Philippe non c’è più. Un momento toccante e che mi ha commosso.

    3. Le miniature raffiguranti Diana e Matthew commissionate da Mary Sidney ed Henry Percy per i loro amici al pittore ed orafo inglese, Nicholas Hillard (altra vera figura storica del 16° secolo e celebre per i suoi ritratti miniati dei membri della corte di Elisabetta I d'Inghilterra) - Marcus riuscirà nel presente a recuperarli dal negozio di Sotheby e dove incontrerà la sua futura compagna Phoebe Taylor.

    4. Il manoscritto di Mary Sidney sull’esperimento chiamato “Nascita dell’arbor Dianae” (esperimento di cui citavo prima nella recensione) - Verin lo leggerà sul giornale, ed è stato il suo segnale per tornare a Sept-Tours.

    5. La lettera del rabbino Loew (altra figura storica vera) a Benjamin - L'anomalia è sfuggita dalle attenzioni dei de Clermont ed ora è nelle mani di Peter Knox.
    6. Il telescopio regalato da Diana a Thomas Harriot - Un messaggio chiaro da parte di Diana al presente che indica che lei e Matthew stanno per tornare a casa.

    Bene miei cari, finisce qui questa recensione sul secondo capitolo della saga della Harkness <3
    A presto con il prossimo capitolo!!!



    Edited by Ale095 - 13/9/2020, 17:28
  14. .

    “Il Genio non ha razza
    la Forza non ha sesso
    il Coraggio non ha limiti”



    tumblr_om3278QoF01tpjoipo1_400



    “Se John Gleen ha orbitato intorno alla Terra e Neil Armstrong è stato il primo uomo a camminare sulla Luna, parte del merito va anche alle scienziate della NASA, che negli anni Quaranta elaborarono i calcoli matematici che hanno permesso a razzi e astronauti di partire alla conquista dello spazio.”

    tumblr_okpx0b7QCO1s3tn06o6_400



    Avevo già creato questa recensione vedendo la pubblicità giorni fa su questo film su Rai1 e dopo la visione ieri sera, eccomi qui.

    Tra gli scienziati e ingegneri della NASA, c’era anche un gruppo di donne afroamericane di eccezionale talento, tra cui le protagoniste di questa indimenticabile storia, passata in sordina e mai raccontata: Dorothy Vaughan (interpretata da Octavia Spencer), Mary Jackson (nel film è Janelle Monáe), Katherine Johnson (ovvero Taraji P. Henson ).
    Il loro contributo, benché le leggi sulla segregazione razziale imponessero loro di non mescolarsi alle colleghe bianche, si rivelò determinante per raggiungere l’obiettivo a cui gli Stati Uniti aspiravano, ovvero battere l’Unione Sovietica nella corsa verso lo spazio.



    Film su una storia vera, di grande impatto, candidato a tre premi Oscar e a due Golden Globe, del 2016, di Theodore Melfi e tratto dall’omonimo libro scritto da Margot Lee Shetterly.

    La storia dello sbarco sulla Luna e i nomi dei suoi protagonisti, l’anno in cui accade lo conoscono tutti, chi perché l’ha visto grazie alle notizie in televisione e ce l’hanno raccontato, chi invece lo ha appreso dai libri, è a prescindere un evento che è rimasto nelle nostre menti, un qualcosa di indelebile, un evento memorabili in cui all’epoca era solo un possibile e fugace sogno da poter realizzare.

    Ma chi ha potuto realizzare tutto questo?

    Pochi, anzi nessuno fa mai menzione di tutte quelle persone che hanno potuto far diventare questo sogno in una realtà concreta e realizzabile, ovvero tutti i matematici, ingegneri, fisici, che con il loro duro e per me inimmaginabile lavoro hanno potuto svolgere qualcosa che per me sarebbe impossibile solo da pensare.

    Non erano solo uomini coloro che riuscirono in tale impresa, molti dei meriti dobbiamo darli anche a quel gruppo di donne che si sono fatte valere e sentire per combattere contro delle ingiustizie solo perché appartengono al genere femminile e in quell’epoca, erano persino donne di colore.



    Dal libro:

    “Il lavoro della maggior parte delle donne, era anonimo. Persino se lavoravano a stretto contatto con un ingegnere sul contenuto di una relazione era raro che le matematiche vedessero apparire il proprio nome sulla pubblicazione finale. Perché mai avrebbero dovuto nutrire il loro stesso desiderio di riconoscimento? Si chiedeva la maggior parte degli ingegneri. Erano donne, dopotutto.”



    Questo film, dunque, narra le vicende storiche che hanno portato gli Stati Uniti d’America ed il genere umano, a mettere per la primissima volta piede sulla Luna e andare nello Spazio. Di come 3 afroamericane hanno reso possibile, l’impossibile, grazie al loro intelletto, al loro coraggio, al loro sacrificio. Hanno fatto qualcosa di grande, ovvero, il lancio della capsula della NASA con a bordo John Glenn (il primo astronauta a compiere un’orbita completa della terra nel 1962).



    Il personaggio principale, Katherine Johnson (che ci ha purtroppo lasciato il 24 febbraio di ques’anno alla veneranda età di ben 101 anni) riuscì a calcolare le traiettorie dei razzi per il programma Mercury e Apollo.

    5cc1197a6a809356dc989b246dd9006294d4648e



    In mezzo a “quell’esercito di uomini” dove poteva fare ben poco, senza alcuna libertà, è riuscita a prendere in mano la situazione ed a utilizzare al meglio la sua intelligenza e passione fino a che le sue capacità matematiche sono state riconosciute da tutte per quelle che sono senza essere discriminata solo perché è una donna e per di più di colore.



    Eh si, il contesto storico dell’intera vicenda non è dei migliori.
    In tutto il Paese americano si respira un’aria di paura verso il “diverso”, regna la diffidenza e l’ostilità verso quelle persone che hanno semplicemente una colorazione della pelle diversa.
    Una forte oppressione e razzismo si percepiscono da subito nel film, un clima per gli afroamericani invivibile e che le tre protagoniste devono convivere tutti i giorni della loro vita.
    Seppur cosciente di quello che la popolazione afroamericana ha vissuto in America durante la segregazione razziale, ho trovato sconcertante lo stesso come tutto fosse etichettato e diviso tra bianchi e neri, una cosa è leggerlo nei libri e una cosa è vederla con i propri occhi anche se è in un film.



    Persino i bagni e le sale mense avevano delle targhette con scritto: “solo per neri” e “solo per bianchi” e per andare alla toilette la protagonista doveva farsi quasi un km di strada a piedi (perché le bici che davano in prestito non le poteva usare, sia mai che potevano contaminare in qualche modo questi veicoli) solo per fare i propri bisogni anche sotto il diluvio universale.

    Tristezza, umiliazione, rabbia e inciviltà è quello che moltissime scene, di questo tipo, mi hanno suscitato.

    A quel tempo era una questione assai normale, era la quotidianità ma questo fa pensare a come noi esseri umani possiamo diventare delle bestie senza un cervello funzionante che discrimina in tutti i modi possibili della povera gente solo perché di una cultura differente o per il solo fatto di nascere con un colore diverso della pelle.

    Quello che dico sempre, è che bisognerebbe conoscere meglio la nostra storia passata per fare in modo da imparare dagli errori dei nostri antenati e di non commettere più tali orrori, ma sembra che ogni volta invece di fare un passo in avanti ne facciamo 2 indietro.

    Le tre protagoniste, sono tre donne dal carattere deciso, determinate, piene di talento e intelletto oltre che grande coraggio.
    Sono donne che non si lasciano spaventare dalle leggi razziali in vigore nel Paese.
    Sono donne di grande valore, madri e sorelle, che lavoravano sodo senza ricevere nessuno complimento o riconoscimento, anzi il più delle volte il lavoro fatto da loro viene riconosciuto ma da altri, uomini bianchi e loro superiori che si prendono i meriti per qualcosa che altri, anzi ALTRE hanno svolto e realizzato.

    Perché come si sente spesso durante il film…”eh ma sono solo donne…” ma con una mente superiore alla vostra, trogloditi!!!

    *le escono i fumi dalle orecchie*





    “Il diritto di contare” è dunque, la storia di un riscatto morale e sociale e personalmente possono solo imparare e riconoscere il talento e la bravura di queste meravigliose scienziate che il mondo ha potuto conoscere, e che senza di loro, come anche molte altre, l’uomo sulla Luna non ci avrebbe mai messo piede.

    Edited by Ale095 - 10/9/2020, 23:21
  15. .

    Un tempo il mondo era pieno di meraviglie, ma appartiene agli umani adesso.
    Noi creature siamo quasi scomparse: demoni, vampiri e streghe.
    Ci nascondiamo in bella vista, temendo di essere scoperti, a disagio anche l'uno con l'altro.
    Ma come diceva mio padre: in ogni fine, c'è un nuovo inizio.



    tenor



    È con questa magnifica apertura da parte di Matthew de Clermont che si entrerà in una storia avvincente, ricca di sentimenti ed emozioni, intrighi e che vi farà innamorare nello stesso modo in cui la amo io e che potrete amare leggendo anche il primo libro (e i libri seguenti) da cui è stata tratta pari pari la storia che questi 8 episodi vi faranno conoscere.

    tumblr_pf2qp9YKSx1uei3ubo1_540



    Ad aprire gli episodi (specie il primo) è Matthew Goode, assolutamente perfetto nei panni di Matthew de Clermont (o conosciuto in questo secolo come Matthew Clairmont): ogni movimento, ogni sguardo, ogni battito di ciglia, respiro, movimento di un singolo dito, dall’inizio alla fine urla a pieni polmoni (metaforicamente parlando, sia chiaro) “Io sono Matthew Gabriel Philippe Bertrand Sébastien de Clermont” e se devo essere sincera, lo è eccome anche se il caro coprotagonista non è propriamente il mio personaggio preferito della saga, ma Goode ci sta da morire e oramai quando rileggo i libri mi immagino Matthew con il suo volto (coincidenze che si chiamino nello stesso modo? Eh eh eh). Quel suo sguardo magnetico ed accattivante che troviamo nei primi minuti del primissimo episodio ci lascia e mi lascia senza fiato alcuno.

    A prescindere da fatto che si può incappare nel sbavare per l’apparizione di Goode, se una persona è ben informata sui fatti della saga e quindi anche della storia dei libri successivi (si ci sarà pure una seconda stagione di ADOW che uscirà a Gennaio se tutto va bene e una terza stagione che verrà tratto dal terzo libro, ovviamente, e che stanno iniziando le riprese proprio in questo momento), coglierà la BELLISSIMA CITAZIONE di uno dei personaggi più affascinanti della storia, un omaggio a lui,PHILIPPE DE CLERMONT (il patrigno di Matthew) tramite le seguenti parole: “in ogni fine, c’è sempre un nuovo inizio”, creando una perfetta unione tra passato e presente e collegamento con la storia e con colui che in un certo senso è l’artefice di molti degli avvenimenti futuri.

    Dunque dove eravamo rimasti? Aaaah si!

    La trama della storia di questa serie televisiva targata Sky (trasmessa in Italia su Sky Atlantic sia in lingua originale con sottotitoli che doppiato in lingua Italiana) è pressochè identica a quella del libro da cui è tratto, ed è la primissima volta che trovo una serie tratta da un romanzo che sia VERAMENTE fedele alla sua controparte cartacea (non come quella schifezz di serie Shadowhunters che è tutto fuorché tratto dai romanzi della Clare. È una cosa apocalittica con una recitazione poi, penosa).

    Certamente ci sono delle scene che non sono state inserite nella serie tv (come le lezioni di yoga tra Diana e Matthew e a dirla tutta a parte vedere Goode con pantaloncini e tappetino, pronto a fare mosse strane di yoga sono delle scene che nel libro sono belle da leggere certo ma che pure io avrei omesso) ma che non vanno ad intaccare la trama portante della storia e nemmeno si sente la mancanza di esse.

    Anzi una delle cose migliori che questa serie può dare insieme a tutto il resto, sono quelle parti che sono state aggiunte per poter dare all’utente che guarda la serie tv da neofita, senza aver messo mano ai libri, di riuscire ad orientarsi in un mondo e una storia labirintica come questa.
    Una delle aggiunte azzeccate sono tutte le scene ambientate a Venezia, presso le calli e anche nella sede della Congregazione (il consiglio di 3 creature per specie: vampiri, demoni e streghe/stregoni che ha l’ordine di mantenere nascosta la loro esistenza e regolare la convivenza delle creature) nell’isola della Stella, di fronte alla città.
    Sono scene fondamentali per i non lettori, che senza di esse non avrebbero mai compreso le dinamiche dei rapporti dei personaggi principali con quelli corali o solamente i legami che hanno i personaggi corali tra loro, degli eventi che si susseguono incessantemente come nel romanzo. Senza tutto questo non avremmo nemmeno potuto vedere alcuni dei personaggi chiave che sono necessari far apparire e presentare già dall’inizio.





    Un altro punto importante: gli spettatori senza queste scene non avrebbero sentito l’estensione del pericolo che grava non solo su Matthew e Diana, ma anche su Sophie e Nathaniel e la loro bimba e su tante altre persone del loro mondo. Questa parte, inoltre, ci mostra apertamente (cosa che nei libri si scopre dopo visto che il punto di vista del racconto parte da Diana e a tratti da parte di Matthew) i legami e le varie alleanze tra i gli “antagonisti”, Peter Knox e Satu oppure tra Knox e Gerberto e anche quel legame ossessivo genitore/figlia o mentore/pupilla tra Gerberto e Juliette.

    ADoW-1x05-tumblr-II





    Anche l’aggiunta alla fine della serie è una chicca speciale, che dà a tutti i telespettatori l’opportunità di capire certe dinamiche che nei libri magari sono appena accennati, perché scritti sotto il punto di vista (come dicevo poco fa) dei due protagonisti e non possiamo avere in caso una visione a 360° gradi.
    Si tratta il punto in cui Agatha Wilson e i gli altri due demoni (Daemon) che fanno parte della Congregazione hanno salvato Baldwin de Clermont da morte certa e questo spiega perché poi lui permetterà a Sophie e Nathaniel di stare a Sept-Tours (come detto loro di fare da Matthew) che troveremo scritto nel terzo libro: “il bacio delle tenebre”.

    A parte questi inserimenti e piccoli particolari messi qui e lì che mi fanno sclerare come se non ci fosse un domani e che tra poco ve ne elencherò alcuni, la trama è identica a quella del primo romanzo.



    Siamo ad Oxford, Inghilterra, Biblioteca Bodleiana. Equinozio d’autunno.
    La vita della giovane strega Diana Bishop scorre tranquilla tra lezioni, conferenze e lavoro sul suo saggio sull’alchimia, almeno finché non entra in possesso dell’Ashmole 782, tomo a sua insaputa andato perduto nel corso dei secoli, e che rivela le origini delle creature. Aprendo l’Ashmole 782, Diana avverte subito qualcosa che non va, percepisce un’aura di magia che aleggia nell’aria e attorno al libro stesso.
    È proprio il nostro libro pazzerello e che ama giocare a nascondino che sarà il punto di partenza da cui nascono le vicende di ADOW.
    La prima e inspiegabile comparsa dopo secoli del manoscritto unirà i protagonisti in una lotta per proteggerlo da mani nemiche che lo desiderano per i propri scopi e per poter distruggere od ostacolare le altre specie.

    tumblr_pgyos1QwjY1socz3go3_500



    Ma le domande vere e proprie che ci si deve porre riguardo a questo libro e che io stessa mi sono posta sia nel vedere la serie che leggendo i libri, sono: cosa contengono le pagine di questo libro? Perchè è così importante?
    Il perché e cosa contiene lo possiamo solo immaginare fino a che non arriveremo alla terza stagione televisiva.

    Per ora si sa solo e si possono notare molto bene che questo libro contiene illustrazioni alchemiche, ma tre pagine sono mancanti, le prime tre pagine dopo quella introduttiva.
    Un altro aspetto interessante di questo libro a cui piace nascondersi è che nessuno prima di allora, anche se cercato a fondo e per moltissimi anni, era riuscito a trovarlo, né da un demone né da un vampiro e nemmeno da altre streghe prima della nostra Diana.
    Un’altra domanda che mi pongo è: chi potrebbe mai aver nascosto da tutti questo manoscritto?

    A questo problema che sembra essere la chiave che attiva il motore di tutto il baracchino, se ne aggiunge un altro, ovvero le creature si stanno estinguendo.
    Ci sono i demoni che stanno sempre più perdendo lucidità e stabilità, candendo nella pazzia, poi ci sono le trasformazioni dei vampiri che inspiegabilmente falliscono con una frequenza sempre maggiore rispetto decenni prima dell’inizio della storia e per questo fatto abbiamo delle scene iniziali con Marcus che tenta, fallendo di trasformare un suo amico e collega medico che era appena stato investito da un pirata della strada, scena inserita e che non è presente nel libro ma che ci aiuta a capire la situazione in cui versano tali creature e avere così un quadro più completo. Infine abbiamo le streghe, stanno perdendo progressivamente i loro poteri, ormai creature sempre più deboli.

    L’unica soluzione a questo caos genetico/biologico è senza dubbio racchiuso nel fantomatico Ashmole 782 o meglio conosciuto come “Il libro della vita”.
    Questo dal il via alla ricerca disperata del libro, cosa lo accumuna a Diana e quali sono i suoi reali poteri, perché non riesce ad utilizzarli come si deve e alla nascita della storia tra Matthew e Diana che tra le altre cose non sarà per nulla scontata, sarà persino in qualche modo collegata a doppio filo alle raffigurazioni alchemiche racchiuse nell’Ashmole 782.



    Matthew Goode e Teresa Palmer (i nostri M&D) sono stati bravissimi a creare una chimica davvero intensa che ci viene trasmessa dal primo minuto che questi due personaggi si incontrano nella biblioteca Bodleiana di Oxford, e che si percepirà sempre più con l’avanzare degli episodi.
    Se la Diana del mondo cartaceo mi è sempre piaciuta, la sua controparte televisiva la amo ancora di più. Interpretata da una meravigliosa e spontanea Teresa Palmer, che ha dato dolcezza e forza a Diana Bishop, facendo emergere dalla carta questi aspetti del suo carattere, impossibile non notare la forza con cui Diana si oppone a Matthew, la sua ostilità verso di lui, la sua diffidenza iniziale e come lei in qualche modo voglia essere indipendente e non farsi mettere i piedi in testa da nessuno, tantomeno dal bel vampiro.





    Se le scelte dei protagonisti sono azzeccatissime e sono stati così bravi da entrare veramente nelle vesti dei loro personaggi, mi viene da dire che lo stesso vale anche per i personaggi corali ma non meno importanti di ADOW.

    Abbiamo un perfetto Edward Bluemel, che anche se alcuni tratti fisici non sono proprio come quelli del Marcus Whitmore (de Clermont) cartaceo, ma belli miei, è descritto come un mix tra Adone e un surfista californiano (si nel romanzo ha pure i capelli mossi e biondi e qui nella serie sono solo mossi ma castani) ma Edward è riuscito a caratterizzare il suo personaggio al meglio, la simpatia, quel sorrisetto innocente e da combina guai, la dedizione al suo lavoro di medico, la sua sicurezza e quel lato iniziale comico che Marcus ha, be’ Edward riesce a trasmettercelo e per me è bastato vederlo pochi secondi per esclamare “ODDIO!!!!! È MARCUS IN CARNE OSSA E SORRISO!” per cui complimenti!!





    Abbiamo le due zie di Diana, Emily(Em) e Sarah che per me ormai hanno preso in tutto e per tutto i volti, quando rileggo i libri, delle due attrici che le interpretano (rispettivamente: Valarie Pettiford e Alex Kingston). Da quando sono apparse ho notato subito il loro grande affiatamento ed è da considerare un grande pregio vista la relazione che intercorre tra le due zie di Diana. Sia Valarie che Alex sono riuscite a far emergere i lati del carattere delle due streghe che più le contraddistingue, se Sarah è un vulcano in eruzione e sempre pronta a dar battaglia e agire a capofitto sulle cose, Em invece è colei che riesce a calmarla, è la ragione tra le due donne e questi tratti si percepiscono benissimo in ogni singola scena in cui appaiono, specie nella parte dove sono tutti a Madison.





    C’è Baldwin de Clermont, anzi presentiamo questo grande personaggio come si deve: “Lucius Sigéric Benoit Christophe Baldwin de Clermont” e questo è tutto dire. Il mio personaggio preferito in assoluto in questa saga e se anche mi immaginavo una scelta differente per l’attore, uno più alto e imponente di Matthew (ma andatelo a trovare uno così…) la scelta che i produttori hanno fatto non è per nulla stata sbagliata, a detta perfino della scrittrice stessa e mi trovo d’accordo.
    Nella serie ci hanno mostrato un Baldwin che senza darlo troppo a vedere, nascondendo tutto dietro una maschera di orgoglio, testardaggine e autorevolezza, si preoccupa per Matthew e per la sua famiglia, e visto il peso che ha sulle spalle è tutto dire. Dimostra di conoscere bene il fratellastro e, anche se lo ritiene un combinaguai, cerca di capirlo, lo osserva, cerca di metterlo in guardia da forze più grandi e temibili di lui, come un normale fratello maggiore farebbe e si preoccuperebbe per il fratello minore, perché alla fine quello sono, due fratelli, seppur diversi ma con idee e traguardi finali identici, sono due facce della stessa medaglia.





    Baldwin anche se non sembra, lo protegge, nonostante tutto, e sino all’ultimo istante lo avverte dei pericoli che stanno incombendo su di lui e Diana. Se nei libri tutto questo avviene in modo graduale, già in questa prima stagione si può notare tutto ciò e Trystan Gravelle ha portato in superficie tutte queste sfaccettature in modo sublime, fantastico e magnifico (ascoltarlo mentre parla è una manna dal cielo con o senza doppiatore italiano, anzi in lingua originale ad una certa avevo il cervello in standby, adoro il suo accento!! Blblblbl vabbe…avete capito u.u ).





    Ci sono molti altri attori che meriterebbero le lodi per la loro interpretazione (da Owen Teale alias Peter Knox, a Trevor Eve con il terrificante Gerberto, Malin Buska nelle vesti della strega Satu a Louise Brealey che interpreta il ruolo della strega Gillian) ma volevo parlare della scelta per un personaggio che mi sta particolarmente a cuore, subito dopo Baldwin, ossia di Ysabeau de Clermont interpretata in ADOW da Lindsay Duncan.





    Non ho assolutamente nulla contro Lindsay perché è stata magnifica e l’adoro come attrice ma per quanto mi riguarda non è Ysabeau. Nella controparte cartacea la vampira e matriarca della famiglia de Clermont non è così anziana ma appare giovane, anche più giovane di Diana, una giovane donna e non una signora di una certa età.
    Ecco, qui hanno toppato alla grande con la scelta dell’attrice seppur a dispetto dell’aspetto Lindsay ha fatto un ottimo lavoro per caratterizzare al meglio questo personaggio (però il mio cuoricino si è spezzato lo stesso…pazienza TwT ).

    *ora che mi sono ricomposta andiamo avanti e procediamo da dove mi sono interrotta…si mi perdo un po’ troppo spesso in questa recensione chissà come mai*

    oooh si!! Uno degli aspetti positivi e qui in questa serie ce ne sono molti, sono senza dubbio l’inserimento in chiave di citazione come vi dicevo, riguardo ad un personaggio che vedremo in carne ed ossa nella seconda stagione, Philippe de Clermont.
    In più ci sono degli approfondimenti legittimi sia sulla Congregazione sia sull’introduzione dell’Ordine dei Cavalieri di San Lazzaro dove si ha una minima ma efficace spiegazione dell’ordine nella sala della Congregazione quando i componenti del consiglio sono in “riunione”.
    Altro particolare inerente a questo ordine è senza dubbio la scoperta di Diana dei sigilli nello studio di Matthew a Sept-Tours (scena identica a quella del libro, peccato solo che non abbiano inserito le visioni che ha avuto in quella stanza se no sarebbe stata da 10/10).

    tumblr_pgl9toaHdC1tal02ao4_r1_250



    Una delle parti che mi sono piaciute di più in cui viene nominato l’ordine di San Lazzaro è lo scambio di battute piuttosto accese tra Baldwin e Matthew dove vengono snocciolate a briglia sciolta dal mio grande condottiero romano, Baldwin, molte nozioni ed eventi di storia a cui hanno partecipato loro direttamente (bravura da parte della scrittrice di riuscire sempre a mescolare senza strafare gli eventi reali con quelli inventati da lei o coinvolgere dei personaggi da lei creati come in questo caso):

    “I Cavalieri non vengono in aiuto del Gran Maestro per una storia d’amore finita male Matthew. Abbiamo combattuto nella battaglia di Acri. Abbiamo aiutato gli eretici albigesi a resistere all’avanzata dell’esercito del Nord. Siamo sopravvissuti allo scioglimento dei Templari e agli attacchi inglesi a Crécy e ad Agincourt. I cavalieri di San Lazzaro erano a Lepanto, sulle navi che hanno ricacciato indietro l’Impero Ottomano e, quando ci siamo rifiutati di continuare a combattere, la guerra dei Trent’anni è finita….”





    •·.·´¯`·.·•Focus on•·.·´¯`·.·•

    * I cavalieri di San Lazzaro sono veramente esistiti e sono un ordine che tutt’ora opera nel mondo. Nel mondo di ADOW l’ordine fu fondato da Philippe de Clermont per proteggere i vampiri dalla dominazione degli umani e per aiutare tutti coloro che avevano bisogno di protezione all’interno del mondo sovrannaturale, specie i vampiri più che streghe e demoni.

    * La battaglia di Acri citata da Baldwin riguarda l’assedio di San Giovanni d'Acri (1189-1191) dove i crociati (inglesi, francesi, i templari e il regno di Gerusalemme combatterono insieme contro gli Ayyubidi guidati da Saladino durante la terza crociata.

    *L’aiuto agli eretici albigesi intende durante la crociata albigese avvenuta tra il 1209 e il 1229.

    * Scioglimento dei Templari avvenuto nel 1312 da parte del Re francese Filippo IV il Bello e il Papa Clemente V

    * Battaglia inglese a Crécy e ad Agincourt sono due momenti salienti della Guerra dei Cent’anni. La prima ebbe luogo nel 1346 presso Crécy a sud di Calais nella Francia Settentrionale e la seconda battaglia, quella ad Agincourt (o Azincourt) avvenne nel 1415 al Passo di Calais.

    * Riguardo Lepanto e l’aiuto da parte dell’ordine contro l’Impero Ottomano riguarda la Battaglia di Lepanto avvenuta tra la flotta della Lega Santa e la flotta ottomana nel 1571.

    * La guerra dei Trent’anni: una delle guerre più lunghe e distruttive della storia europea avvenuta tra il 1618 e il 1648.

    E con questo Focus incentrato sulla storia passo e chiudo e continuo con la recensione u.u

    Un altro punto a favore riguarda sicuramente tutto il reparto scenografia, fotografia, costumi e ambientazione delle location, alcune delle quali (quelle che purtroppo non esistono) ricostruite fedelmente all’originale, ideati dalla Harkness come Sept-Tours, Casa Bishop e la sede della Congregazione.

    Nonostante la trilogia sia a sfondo si storico ma anche a tema fantasy, molti luoghi a prescindere dalla fantasia dell’autrice sono ben radicati nei luoghi della vita reale.
    Si può determinare che questa prima serie ha 4 ambientazioni moderne che danno vita alla nostra storia:

    *Oxford (Inghilterra), la sede di una delle più prestigiose università. La storia si apre proprio ad Oxford, in particolare tra le vie della cittadina con Diana che sfreccia sulla sua bici, con tanto di panoramica della città dall’alto e la Biblioteca Bodleiana.





    *l'Auvergne (Francia Meridionale), una piccola regione ricca di storia e cultura dove ancora oggi si può trovare una lingua antica e quasi dimenticata, la lingua d’Oc od Occitano (la lingua come presto sentirete in due particolari episodi e leggerete dai libri è la lingua parlata da molti membri della famiglia di Matthew, e da lui stesso).

    Ci spostiamo più precisamente a Sept-Tours, con una magnifica vista di vigneti e strade acciottolate mentre Diana e Matthew sono in viaggio per raggiungere la località francese.





    Il castello che è la base e il cuore della famiglia di Matthew è ispirato nella realtà sulla base dello Château Dauphin e molte scene sono state girate qui in Italia a Monselice per le riprese esterne di una parte del castello ( per le 7 torri attorno al corpo principale del castello sono state create al computer) e per il villaggio adiacente,Saint-Lucien, ad Arquà Petrarca.





    La storia dell'Auvergne è la storia dei de Clermont ma lo si capirà solo con l’avanzare della storia e della lettura dei libri. Dalle guerre galliche di Cesare alla resistenza francese e al governo di Vichy della seconda guerra mondiale, questa piccola remota regione della Francia gioca un ruolo enorme e fondamentale nel rendere Matthew de Clermont l'uomo che è e che sarà, oltre ad essere un punto di riferimento per tutti i suoi familiari.

    *Venezia (Italia): che dire se non che è l’ambientazione perfetta per questa saga, una delle città più incantevoli, immutate nel tempo, misteriose e con quell’aria un po’ magica che si può respirare nel capoluogo veneto.
    Venezia è stata scelta dall’autrice come punto nevralgico delle creature sovrannaturali del suo mondo. Sede della Congregazione, uno degli organi chiave del mondo di ADOW.



    Tra i vari episodi abbiamo la possibilità di vedere bellissimi scorci della città e della sua laguna. La sede della Congregazione, sull’isola,fittizia, della Stella è stata realizzata al meglio e identica ad alcune descrizioni (specie per gli esterni) della stessa Harkness:

    “Dopo il buio del corridoio, rimasi temporaneamente accecata quando raggiungemmo la luce del chiostro. Vidi archi stondati sostenuti da graziose doppie colonne. Al centro c’era un pozzo in marmo.”



    *Madison (New York – Stati Uniti). La quarta ambientazione ci porta negli Stati Uniti nella casa d'infanzia di Diana. Una piccola comunità agricola bucolica (completa di una propria congrega), Madison è una città fuori dagli schemi, con una vita alquanto tranquilla e pacifica.





    Altro punto a favore (di cui ormai ho perso il conto, sinceramente e sto veramente parlando da molto u.u) è la nascita e la crescita della relazione tra Matthew e Diana.
    Ora in 8 episodi hanno dovuto accorciare i tempi e sembra che quasi tutto si sviluppa in uno o due giorni ma non è così. Ovviamente dai libri si intuisce molto meglio lo scorrere delle settimane e dei giorni tra un accadimento e l’altro ma per una questione di tempistiche e per il fatto che è un prodotto audiovisivo e non una storia scritta dove si possono cogliere e leggere molti più dettagli, hanno dovuto fare in questo modo.
    Se ci si concentra bene però si potrà notare ugualmente la crescita della loro storia in quanto la relazione tra i due è stata ben costruita e gestita.





    Si parte una totale freddezza e indifferenza di Diana e con un Matthew a cui non frega una beata mazza della strega se non per un proprio tornaconto, il manoscritto Ashmole 782. Si passa al conoscersi e cercarsi con lo sguardo, alla curiosità ed infatuazione fino all’amore vero e proprio.
    È stata introdotta la profezia e si possono notare come accade nei romanzi, i lati del carattere di Matthew nei riguardi della strega ovvero dolcezza, tenerezza con dei momenti di veri e propri istinti protettivi come se fosse veramente un lupo con la sua compagna.



    Vogliamo parlare degli effetti speciali utilizzati durante tutto l’arco della serie?

    Dalla semplice corsa velocissima dei vampiri, in questo caso Matthew, Miriam e Baldwin agli effetti che hanno creato per gli incantesimi e la magia elementare delle streghe, in particolare Diana e Satu.





    Le mani che luccicano di azzurro come se fossero elettriche quando Diana inizialmente e inconsapevolmente utilizza per bloccare l’attacco mentale di Knox, l’uso semplicissimo e senza fronzoli del “vento delle streghe” utilizzato alla Bodleiana oppure per il “diluvio delle streghe”, in questa scena io avevo i brividi, tutto sembrava allo stesso tempo reale ed irreale, paro paro a com’è scritto nel primo romanzo.



    Per non parlare di come hanno fatto apparire in un semplice “puuuff” la scomparsa di Diana grazie al viaggi del tempo oppure dell’arco e frecce di fuoco alla fine della serie e sempre utilizzate da Diana, un capolavoro tecnico, sono stati strabilianti.







    Forse avrei fatto qualcosa di migliore per il volo di Satu che mi sembra troppo Superman in uno dei primissimi film, ma non mi posso lamentare di certo, sarà forse una questione personale ma ho preferito molto di più quando è Diana a spiccare il volo e svolazzare a qualche metro da terra.

    Detto questo aspetto con trepidazione la prossima stagione in dirittura d’arrivo, pronti per il 1590!
    (e voi avete fatto i bagagli come me? u.u)



    una piccola chicca dalla seconda stagione…<3

    tumblr_pxd39q3NJd1um6vqso1_400



    •·.·´¯`·.·•



    N.B: se non volete leggere l’approfondimento per non sapere tutto fin da subito allora la vostra lettura finisce qui!
    Se invece non vi fate alcun problema alcuno di questi spoiler piccini picciò allora proseguite senza problemi con la lettura.


    Come promesso anche dalla recensione del 1° libro della Harkness metto qui una breve e spero esaustiva guida sulla famiglia de Clermont (che all’inizio può sembrare tutto molto complicato) così che vi sia tutto chiaro guardando la serie tv se ovviamente non avete ancora aperto un libro.

    (che aspettate? LEGGETE LEGGETE LEGGETE I LIBRI!!! NON VE NE PENTIRETE!! <3 *Fine pubblicità promozionale*)

    Partiamo dal vertice, a capo della famiglia, inizialmente, c’erano Philippe de Clermont e sua moglie Ysabeau.

    Ora passiamo ai figli e qui la faccenda inizia ad essere più complessa: infatti i loro figli si dividono, tra i figli di Philippe e quelli di Ysabeau.

    *I figli di Philippe: Baldwin (alla morte del padre diventa lui il capo della famiglia), poi sono citati Hugh, Godfrey e tre figlie femmine (Stasia,Verin e Freyja)
    N.B: Verin la vedremo nella seconda e terza stagione di ADOW

    *I figli di Ysabeau: Matthew, Louisa e Louis.
    N.B: Louisa la vedremo nella seconda stagione di Adow

    Tutti insieme formano la famiglia de Clermont, perché Philippe considerava i figli di Ysabeau come suoi stessi figli. Philippe è morto ucciso dai nazisti e dalle streghe che con essi collaboravano in quanto lui e i suoi figli aiutavano gli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale.

    Edited by Ale095 - 6/9/2020, 01:03
35 replies since 26/8/2017
.