-
.
ecco ci penso io !
Il dottor Agasa scomparso !!!!
L'organizzazione hai trovato i nostri detective & co ?
speriamo di no .....
Subaru è sempre nel posto giusto al momento giusto .... mi da quasi ai nervi
Shiho pensaci prima di andarti a consegnare per favore !!!!
e ora le domande :
Ai andrà da Barbon ??
il dottor Agasa è vivo ???
se volete saperne di più rimanete connessi e al prossimo capitolo
. -
.
Ringrazio e do i miei complimenti a Vermouth e a Chris per averci fatto da vallette 
( 
mi fanno morire dalle risate i vostri commenti )CITAZIONEEcco oggi le mie piante gridavano "acqua, acqua", non c'era Subaru!
è uscito di nascosto (?)CITAZIONEAi andrà da Barbon ??
il dottor Agasa è vivo ???
Alle domande non possiamo rispondere per ora... niente spoiler
Siamo contente che vi sia piaciuto
(ho parlato anche a nome della mia collega )
. -
Chris DiNozzo.
User deleted
Brava Sherlock, ricorda il proverbio^^
Va be ragazze, per questi giorni mi comprerò l'innaffiatore automatico, però trattate bene Subaru XD
Ai non andare da Bourbon, ti prego!. -
sherry09.
User deleted
davvero molto bella la fan fiction; ma...non la finite? sarebbe bello se lo faceste; . -
aihaibara1043.
User deleted
CITAZIONEdavvero molto bella la fan fiction; ma...non la finite? sarebbe bello se lo faceste;
Dacci tregua, non siamo chissà che cosa e poi è da poco che ci abbiamo iniziato a lavorare!!^^. -
Girlfashion.
User deleted
tempo e impegno 
. -
.
Scusate l'attesa è tutta colpa mia, mi scuso anche con la mia collega per la pazienza ^^ , e ora vi auguro una Buona Lettura!
"Bourbon?"
“Ti sei fatta male?”
“Ah? Ehm… no, tutto ok.” Ai non sapeva perché ma quell’uomo le faceva provare una sensazione strana come se già l’avesse incontrato in passato e non si potesse fidare.
“Allora? Dove andavi così di fretta?” domandò ancora l’uomo.
"Beh...io..."
"Devi andare da loro vero?" chiese Subaru rivolgendosi alla bambina che assumeva un' espressione sempre più spaventata.
“L-Loro? I-Io non so di cosa parli.” Rispose cercando di rimanere calma.
“Io credo che sai perfettamente a chi mi riferisco.” Disse l’uomo abbassandosi per guardarla dritta negli occhi “Sherry…” la piccola scienziata sgranò gli occhi spaventata.
“C-chi sei tu?”
“Ti basti sapere che ho fatto una promessa a tua sorella…”
“Mia sorella? A-Akemi…”
“Non posso farti correre pericoli, mi spiace.”
"Ma come hai fai a sapere chi sono" chiese ancora pallida in volto la piccola scienziata "Tu sei uno di loro, vero?" chiese dopo essersi calmata.
Subaru fece una smorfia mezza divertita, “…Non paragonarmi a loro, esseri senza sentimenti.”
“Allora chi sei? Come fai a conoscere la mia identità!? Mia sorella!? Loro!? ”
“Lascia che ti aiuti, vuoi distruggerli proprio quanto lo voglio io.” Continuò il ragazzo alzandosi.
“Come faccio a fidarmi, non so chi sei.”
“Sono dalla tua parte, questo è ciò che conta, per sapere di me dovrai aspettare.” Se sapessi chi sono non accetteresti il mio aiuto. Pensò tra se e se Subaru.
“E ora, invece di fare cose stupide e senza senso… rientriamo ed escogitiamo un piano adeguato per salvare il Dottor Agasa.” La ragazzina anche se un po’ contrariata annuì.
Rientrarono in casa e trovarono Conan steso a terra proprio dove Haibara l’aveva lasciato…
“M-Ma … cos’è successo?” Chiese Subaru precipitandosi.
“Ah… emm… tranquillo, sta solo dormendo.” Subaru la guardò confuso, prese il ragazzino e lo stese sul divano.
“Ok, allora aspetteremo il risveglio del piccolo detective, così avremo la sua collaborazione.”
“In realtà.. non voglio che lui sappia il piano, non voglio che rischi la sua vita.” Rispose Ai prendendo una tazza di caffè e porgendola a Subaru, lui la fissò…
“Tieni molto a lui, sembra quasi più di come se ne vuole ad un amico…” Ai si arrestò di colpo, arrossì lievemente e scosse la testa, si girò e porse la tazza a Subaru.
“È il mio più caro amico, nient’altro.”
A Subaru sfuggì un piccolo sorriso, dopo qualche istante il piccolo detective si svegliò ancora un po' stanco "Cosa è successo?!"chiese mugugnando, era ancora mezzo addormentato "Ah, già! Tu volevi andare dagli uomini in nero, Agasa si è perso...." disse Conan che si ricordò di tutto “ma …aspetta tu sei qui… e anche Subaru è qui…” ma che sta succedendo? Pensò il detective.
“Edogawa-kun di cosa stai parlando?” chiese Ai facendo finta di non capire, sperando di far passare tutto per un sogno.
“Non prendermi in giro, lo so che non mi sono immaginato tutto. Non hai fatto nulla di avventato vero, Haibara?” chiese preoccupato per lei, la ragazzina negò con la testa.
“Nulla, Subaru-san mi ha fatto ragionare, non farò nulla di avventato, anzi in realtà non farò proprio nulla, Subaru-san mi ha detto che Agasa ha avvisato lui della sua assenza e gli ha chiesto se ogni tanto poteva passare, stava infatti venendo da me per controllare se tutto fosse nella normalità.” Disse Haibara guardando Subaru, che anche non capendo annuì.
“Tranquilli il Professore sta bene.” Conan tirò un sospiro di sollievo.
Il cellulare di Subaru squillò e prima di rispondere si diresse in cucina…
-Pronto?
-Ciao Burbon, cosa stai facendo?
-Non chiamarmi così Vermouth, non sono più Bourbon da tanto.
-Già ora qualcun altro ha preso il tuo posto.
-Vermouth perché mi hai chiamato? È molto che non ci sentiamo.
-So che stai tenendo d’occhio Sherry, tieni molto a lei, e poi lo devi a sua sorella, no?
-Vermouth ti do cinque secondi per dirmi cosa vuoi.” Disse iniziando a innervosirsi, nessuno di loro doveva nominare Akemi.
-Va bene, non agitarti.. il nonnetto, quello scienziato un po’ pazzo, so dov’è. Disse tornando seria.
-Parla, ti ascolto.
-Mi spiace non posso più parlare! Devo chiudere sta arrivando Chianti. Mi faccio viva io!
-No! Aspetta Ver--- Ha attaccato, maledizione!!
Subaru ritornò da Ai e Conan un po’ pensieroso.
“Tutto ok, Subaru-san?” chiese il ragazzino.
"Oh...sì, certo!" disse lasciando a dopo le riflessioni
"Subaru, prima ci hai detto che sai dov'è il dottor Agasa ce lo puoi dire??" chiese Conan
"Conan, stressi un po' troppo, sai, rilassati un po’…" disse la giovane scienziata rivolgendosi all' amico, e cambiando subito il discorso, così da non mettere in difficoltà Subaru “Subaru-san… ti piacciono le piante?” chiese Haibara, lasciando Conan interdetto, era curiosa di scoprire qualcosa su di lui che le facesse ricordare qualcosa di più che una sensazione “Te lo chiedo perché hai un innaffiatoio in quella busta.” Spiegò indicandola.
“Ah.. si, mi piacciono ma non è per me l’innaffiatoio ma per una mia amica ho pensato di darle una mano con le piante, visto che lei per ora non può uscire in giardino essendo influenzata.” Spiegò il ragazzo, intanto ricevette un messaggio
–Al parco di Beika alle 16:00.
V.-
“Bene, visto che qui è tutto ok, passo più tardi o domani sapere se è tutto ok, anche perché ora ho un appuntamento.” Prese la busta e uscì.
Speriamo vi sia piaciuto
Chi farà la valletta questa volta?
P.s.
Annuncio... Cercasi Valletta ahahah xD. -
Chris DiNozzo.
User deleted
Buonasera^^
Adoro i momenti in cui Ai cerca di capire se Subaru è Bourbon, epico è l'episodio in cui tenta di torgliergli la sciarpa e lui la blocca dicendo "It's my area"^^
Ragazze bel lavoro, sono davvero fiera di voi per come trattate il mio giardiniere e tutto fare XDCITAZIONE“Ah.. si, mi piacciono ma non è per me l’innaffiatoio ma per una mia amica ho pensato di darle una mano con le piante, visto che lei per ora non può uscire in giardino essendo influenzata.” Spiegò il ragazzo, intanto ricevette un messaggio
Sì, l'innaffiatoio era per me <3 e gli ho mandato io un messaggino^^
Ultima frase di Subaru, quella dell'ok, be ha imparato da noi americani a dire "it's ok!"
Complimenti Ai e Sherlock, capitolo fantastico^^
Alla prossima^^. -
aihaibara1043.
User deleted
Grazie Chris!!
Spero che Subaru abbia trattato bene le tue piantine!!^^
Edited by aihaibara1043 - 28/1/2014, 14:11. -
aihaibara1043.
User deleted
Per il titolo mi sono ispirata a ieri, quando abbiamo scritto il capitolo, infatti mi sono ispirata al giorno della memoria.
Detto questo io e la mia collega vi auguriamo una buona lettura!! ^^
Ricordi e memorie
Il ragazzo si stava incamminando nel sentiero che portava al parco e dopo un paio di minuti era giunto lì, dove aveva conosciuto la sua amica d' infanzia Akemi, poi sentì dei passi che in pochi sarebbero riusciti a sentire perché erano passi leggeri e felpati come quelli di un felino.
"Vermouth, cosa volevi dirmi?" le chiese Subaru.
"Come fai a riconoscermi sempre, Bourbon?" chiese ironicamente.
"Ti conosco troppo bene, ti conosco meglio di quanto conoscevo lei..." rispose malinconicamente Subaru riferendosi ad Akemi.
"Ti manca vero?" chiese la donna capendo a chi si riferiva in un secondo "è tutta colpa di Gin...!" pensò Subaru stringendo i pugni e fissando il terreno.
"Cambiamo discorso." disse "Allora? Sai qualcosa sul Professor Agasa?" chiese impaziente di ricevere una risposta.
"E’ così che si chiama quello strambo scienziato? Agasa?"
"Vermouth smettila di giocare. Sai dov'è?" chiese ancora, spazientito.
"Si. Il tuo "sostituto" ha capito che è Shiho quella ragazzina e per farla uscire allo scoperto ha rapito il nonnino."
" Dov’è? dove l'ha rinchiuso?"
"In una baia. E’ in un bosco nei pressi di Hokkaido, purtroppo non so altro. Appena scoprirò qualcosa mi farò viva. Bye Bourbon." la donna sparì in un batter d'occhio lasciando Subaru li a ricordare qualcuno a cui teneva molto ma che ormai non poteva più vedere..
"Akemi..." sussurrò il ragazzo osservando quell' altalena su cui si conobbero "Akemi, a tua sorella non succederà nulla, te lo promesso" detto questo s'incamminò verso casa ricordando il giorno del suo funerale quando, accasciato vicino alla lapide piangendo come un bambino le promettesti tra un singhiozzo e l’altro che Lui, l’avrebbe pagata per averla uccisa, l’avrebbe pagata anche a costo della tua stessa vita e avresti protetto Shiho da lui, da loro, perché nessuno doveva più far del male alla sua famiglia.
Subaru da quel giorno non pianse più, chiuse le sue emozioni in un cassetto custodito in profondità, dentro il suo cuore, e ne perse la chiave, sarebbe diventato ciò che loro speravano fin dal primo momento, un uomo senza rimorso.
--------intanto nel bosco...-----------
"Allora? perchè è ancora vivo!?" chiese un uomo dai lunghi capelli argentati con addosso un lungo cappotto nero, rivolgendosi all'uomo legato e privo di sensi, probabilmente a causa della ferita alla nuca.
"Ci serve vivo, Gin! Non voglio più ripetertelo!" rispose il ragazzo spazientito.
"Stai attento a come parli, pseudo-detective, tu sei solo un moccioso con troppo cervello e una buona mira, fai attenzione quando parli con me e portami rispetto!" rispose in modo feroce Gin puntando una pistola alla tempia di Bourbon. Il ragazzo non rispose subito, allontanò la pistola dalla sua testa con un movimento molto calmo e con un tono strafottente disse...
"Per me non sei nessuno, non porto rispetto al nulla, non voglio più ripetertelo, il vecchio ci serve vivo, se vuoi ti scrivo un pro-memoria su un post-it cosi non lo dimentichi più." Gin era fuori di se, come si permetteva quel ragazzino a parlagli con quel tono?! Fra i due non scorre buon sangue da ... sempre, a Gin non era mai andata giù l'entrata di Amuro nell'organizzazione, ma per qualche strano motivo il capo lo proteggeva, e quindi non poteva farlo fuori come avrebbe fatto con chiunque altro non gli andasse bene.
"Capo... dobbiamo andare."lo avvertì Vodka che aspettava sulla porta. L'uomo dai lunghi capelli argentati si girò furioso e uscì dalla baia insieme al collega, imprecando qualcosa.. -
.
Ciao questo è il nuovo capitolo che io e la mia collega ci siamo divertite a scrivere spero vi piaccia ... Buona lettura...
Buon compleanno Ai-chan...
“Ehi Haibara?” la chiamò Conan ancora seduto sul divano.
“Dimmi Edogawa-kun.” Rispose lei girandosi verso il ragazzo.
“Io credo che Subaru… ci stia nascondendo qualcosa. Prima era agitato dopo aver risposto al telefono. E poi… cos’è questa storia del Dottor Agasa? Perché avvertire lui e non noi..? Infondo abbiamo entrambi quasi la maggior età, in realtà.” Disse, pensieroso.
“Effettivamente credo che Subaru abbia qualche segreto… e anche la cosa mi incuriosisce per ora non voglio indagare oltre… L’unica cosa che so, è che è dalla nostra parte, Kudo.” O almeno così mi ha detto lui… pensò la ragazza tra se e se.
In quel momento sonarono al campanello, era una ragazza alta e magra: era Ran! Ai aprì la porta
"Cosa ci fai qui Ran-neechan?" chiese Conan
"Oh, sono venuta a dirti che sarebbe ora di pranzo, anche se poco tempo fa mi ha chiamata la mamma di Ayumi e mi ha chiesto se tu e Haibara-san volevate fermarvi a casa di Ayumi per pranzo e ci saranno anche Genta e Mitsuiko"
“Ah… si allora andiamo da Ayumi, che ne dici Haibara?” la ragazzina dai capelli ramati annuì e prese il cappotto.
“Vi accompagno io, tanto devo andare verso li.”
“Dove vai Ran-neechan?”chiese curioso Conan.
“Da un mio compagno di scuola per il compito di domani la professoressa ha suggerito di fare i gruppi di studio.” Il ragazzo assottigliò gli occhi infastidito. “Non guardarmi così Conan-kun… Ci sarà anche Sonoko con me.” lui però non si rallegrò… -e questo dovrebbe farmi stare sicuro? Andiamo di male in peggio…- penso il ragazzo.
“Non fare così Edogawa-kun… un bambino non è geloso della sua sorellona… non in modo così evidente almeno.” Gli sussurrò Ai, passandogli davanti.
“Allora andiamo… Mouri-san.” I tre si incamminarono..Una volta giunti al cancello, Ran suonò il campanello ed arrivo la bambina ad aprire accompagnata dai suoi amici
"Che bello, ci siete anche voi!!" esclamò la bambina contenta
"Già, allora....entriamo??" chiese Genta-kun "sapete ho un po' di fame..."
"Tu pensi solo a mangiare!!" esclamò Conan.
"Poi c'è una piccola sorpresa per Ai-chan!!" disse tutta contenta la bambina
"Cosa? Una sorpresa per me??" -Da quanto tempo....è da un bel po' che non mi fanno sorprese, l'ultima sorpresa che mi è stata fatta era di.....Akemi- pensò la scienziata ricordandosi di lei da piccola e di sua sorella che giocavano insieme
"Dai! Entriamo!" disse Ayumi facendo segno a tutti di seguirla
"Io ora vado, ci vediamo più tardi!" esclamò Ran, appena entrarono in camera di Ayumi la bambina annunciò
"Ecco Ai-chan, questa è la tua sorpresa!!" disse indicando uno scatolone che....si mise a miagolare! Ai non poteva crederci, andò più vicino allo scatolone e vide due gattini, uno bianco e l'altro arancione e bianco
"Sono per me??" chiese ancora incredula la ragazzina
"Certo, non ricordi?? Oggi è il tuo compleanno!!"
"Eh?” chiese stranita la giovane scienziata.
“Già… Ma come? Haibara-san hai perso in conto dei giorno, oggi è il 23 giugno…” le disse Mitsuiko rivolgendole un sorriso.
“Ma no … e solo che non sono abituata a festeggiarlo…” rispose la ragazzina… il gattino arancione e bianco le saltò addosso e iniziò a giocare con il laccio della sua felpa.
“Guarda Haibara… le piaci!!” Esclamò Genta contento…
“Le? E’ una gattina, quindi…” i tre annuirono felici che il regalo le fosse piaciuto. “Grazie ragazzi.” Dissse Ai sorridendo e i bambini ricambiarono il sorriso. Un rumorino proveniente dallo stomaco di Genta li fece scoppiare in una sonora risata.
“Hai fame, Genta-kun, eh?” chiese Ayumi “Forza andiamo a tavola.” Continuò e tutti si avviarono verso la cucina. Ai lasciò il gattino nella scatola e Conan l’aspettò.
“Non dirmi che non te ne ricordavi… Haibara.” Le chiese Conan estraendo dalla tasca un piccolo sacchetto.
"No, solo che ,come ho già detto, non son o abituata a festeggiarlo Kudo" disse la scienziata "Oh...cos'è quel sacchetto??"
"Oh...niente" fece il ragazzo scherzando "Cosa pensi che sia carina? è un regalo!" disse il bambino ridendo
"Mew, mew" in quel momento entrambi i gattini si trovavano ai piedi di Ai e cercavano un po' di coccole, Ai li coccolò per poco e poi li rimise nello scatolone
"Haibara, buon compleanno!" fece Conan porgendo all' amica il sacchetto .
“Non dovevi scomodarti… Kudo-kun…” rispose lei, aprendo il sacchetto.
“è solo un pensiero… non preoccuparti, e poi si… dovevo, sei importante per me…” il ragazzo si fermò per poco e continuò imbarazzato “ cioè… S-sei la mia p-partener, quindi… è n-naturale” Il voltò del ragazzo si fece paonazzo e iniziò a balbettare.. la ragazza aprì il regalo, e trovò una collanina con un ciondolo a forma di stella.
“E’ bellissima Shinichi…” lo chiamò per nome, cosa rara, per ringraziarlo gli diede un bacio sulla guancia. Il ragazzo ne rimase sorpreso, in quel momento la voce di Ayumi li richiamò…
“Ai-chann, Conan-kunnn, è pronto!”
“Andiamo?” il ragazzo ancora confuso annuì … lei però si fermò… “Mi potresti aiutare a mettere la collana Kudo-kun?” lui annuì nuovamente e l’aiutò, poi i due andarono in cucina e si sedettero a tavola.
"Che bella collana Ai-chan!!" esclamò Ayumi
"Grazie, è un regalo di Conan-kun" disse felice lei, e il tono allegro in cui lo disse fece arrossire ancora dipiù il bambino
-Di Conan-kun?- pensò la ragazzina tra se e se, girandosi vide il volto del ragazzo paonazzo e con stampato un sorrisino, si rattristò un po'... così si fece coraggio e chiese a Conan qualcosa che tempo prima aveva chiesto ad Ai...
"Ehi, Conan-kun... ma per caso... per caso a te piace Ai-chan?" il ragazzo arrossì ancora di più e aspettò un po' prima di rispondere, non sapendo che dire...
Un po' di serenità ci vuole ogni tanto... ^^
Come pensiate che risponderà Conan alla domanda di Ayumi ? (io e la mia collega lo sappiamo ma niente spoiler 
)
Beh... Chi vuole essere la valletta di questo capitolo ?
Alla prossima ^^ speriamo vi sia piaciuto ... ^^. -
Kudo~Kun.
User deleted
Bellissimo! . -
aihaibara1043.
User deleted
Grazie molte ^^ . -
Chris DiNozzo.
User deleted
Buonasera care autrici^^
Innanzitutto vi annunciò che mi fustigherò per il solo fatto di essermi persa due capitoli in cui c'è il mio giardiniere superspeciale!
Brave ragazze, la storia sta prendendo una piega sempre più interessante, perciò vi invito a continuare così^^
Vivissimi complimenti ad entrambe^^. -
.
Che bel capitolo!!!
Che carino Conan che regala la collana ad Ai e l'aiuta a mettersela!!
.
